Amplificatore Collins 208-U10

[IK4NMF]

Ciao Carlo, non pensare che abbia portato a casa questo oggetto per utilizzarlo, è un po' come possedere una Ferrari degli anni 50, non è che vai a farci la spesa al supermercato.
Lo ho portato a casa per quello che rappresenta ovvero un pezzo di storia che ormai è diventato una rarità e, se riuscirò a metterlo a posto sarà una soddisfazione notevole, tutto qui.
Due giorni fa ho avuto una sorpresa non da poco, mi ero iscritto giorni fa ad una mail list americana di collezionisti Collins, dove chiedevo informazioni in merito al 208-U10 bene, mi ha scritto un personaggio dicendomi: " sono un ingegnere in pensione e, lavoravo alla Collins, sono uno di coloro che ha progettato questo amplificatore. Di qualunque informazione tu abbia necessità puoi contattarmi..."
Non credo avessero affidato un simile progetto a ingegneri di primo pelo e, considerando che il progetto risale agli anni 60 basta fare 2 più 2 per immaginare l' età di costui.

73, Fausto IK4NMF

[I2MZC]

Come collezionismo storico ok , purtroppo troppo pesante e ingombrante. Penso che per spostarlo avrai bisogno di una gruetta, questo quando si tratta di spostarlo in piano ma se devi superare qualche ostacolo o piano allora sono dolori.
Quando lavoravo in Congo mi imbattei in un paio di questi trasmettitori, apparentemente nuovi e mai usati. Penso che abbiano fatto una brutta fine come tutto il resto delle centinaia di radio che avevano nei magazzini. In Africa, l'importante è vendergli le radio, poi se non le usano non interessa a nessuno.

Carlo I2MZC

[IK4NMF]

In effetti, tra scaricarlo dal furgone con il quale me lo hanno portato appoggiato su un fianco e su un bancale operazione per la quale siamo andati da un amico che ha il muletto, caricarlo sul suo camioncino con la gru, portarlo da me, raddrizzarlo (ovviamente con la gru) per appoggiarlo su un carrello con 4 robuste ruote pivottanti che ho realizzato per lo scopo, accorgersi che per un centimetro non passava in altezza dalla porta del garage, prendere un transpallet, smontare le ruote e portarlo dentro con quest'ultimo per poi rimontare le ruote...non ti dico la sudata. Comunque sul carrello che ho fatto si riesce a spostare abbastanza bene (grosso modo come spostare un'utilitaria a spinta ).
Dopo la pulizia generale che effettuerò in garage, il più sarà portarlo in casa nel mio laboratorio, operazione non semplice per la quale sto studiando come procedere perchè devo superare una soglia alta circa 5 cm e larga una trentina di centimetri. Devo vedere se il transpallet è abbastanza lungo altrimenti proverò a chedere a un amico contadino che abita qui vicino che ha un trattore-muletto di quelli che servono per spostare i rotoloni di paglia, se può infilarmelo in casa con quello...

Riguardo la vendita di questi materiali in certi paesi penso sia noto come funziona poi, tu ci hai vissuto in mezzo, il politico locale che prende la provvigione dal fabbricante e fa stanziare la somma per acquistarlo dicendo che non possono farne a meno anzi, se ne devono comperare due perchè se uno si guasta...ecc. La cosa che mi chiedo ancora ma, non ho ancora trovato la risposta è quanto costasse questo amplificatore...quello che è certo che i ricambi che si trovano ancora te li fanno pagare come fossero oro, qui un esempio:

https://www.ebay.com/itm/170029068684?_ ... 0667.m2042

E' dell' HF8022 che è la versione più moderna del 208_U10 ma molto simile ad esso.
Considerato che di questi roller ne ho 4 di ricambio quasi quasi scrivo a costui per proporglieli a metà prezzo...


73, Fausto IK4NMF

[I2MZC]

Ciao Fausto, io ho deciso che di apparati pesanti non prendo più perché causa delle molte spire, non riesco più a sollevarli,
Mi spiace ma ormai quello che è fatto è fatto. Ho venduto a malincuore il simulatore del F104, ma era lungo circa 6 metri. Avevo comperato in UK gli alimentatori da rete della stazione RT dei Lancaster, ma ora non riesco più neanche a spostarli. Chissà che fine faranno queste tonnellate di surplus.....
In Africa comperano molte apparecchiature elettroniche che per la maggior parte dei casi le provano una sola volta per giustificare l'acquisto e poi finiscono in magazzini dove vengono cannibalizzate.
Vista la cifra modesta(!) di quella bobina, varrebbe la pena ricostruirle come ricambi. Ma chi le compera?

Carlo I2MZC