Ciao Carlo
bella domanda.....
per quanto ne so io
il suffisso L11 si riferisce alla compatibilità con Link11 Nato
La differenza dovrebbe essere soltanto nella presenza del modulo dedicato ... e probabilmente alcuni interventi a livello MF.
Lele puoi confermare per favore?
grazie
ST-1006D
Re: ST-1006D
Paolo IZ2ZPH
... sono ALLERGICO alle radio francesi ...
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Re: ST-1006D
Paolo ha scritto bene, l11 è la compatibilità al sistema navale link 11.
Nel manuale dell eccitatore c è riportato che può pilotare amplificatori a valvole.
Nel manuale dell eccitatore c è riportato che può pilotare amplificatori a valvole.
Iw5elc Emanuele
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Re: ST-1006D
Amici grazie delle risposte!
Vi terrò informati sulle evoluzioni di questa interessante stazione.
Carlo
Vi terrò informati sulle evoluzioni di questa interessante stazione.
Carlo
# ARO 557/2 Carlo IK2CNC +39 335 186 13 56
Re: ST-1006D
Carlo, per ulteriore dettaglio, le differenze principali sono a livello di Ricevitore, in quanto la media e l'agc sono stato ottimizzati specificatamente per la modalità digitale... naturalmente solo se il modo opportuno è selezionato .......
/zph
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Paolo IZ2ZPH
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Re: ST-1006D
Ciao ragazzi!
Grazie delle info e dei suggerimenti.
Ho deciso: utilizzerò l'amplificatore come stazione "stand alone" cioè senza il suo eccitatore.
Sono arrivato a questa conclusione per alcune ragioni:
a) Non ho il manuale della stazione e non so come siano i collegamenti (amplificatore - accordatore - eccitatore - Accoppiatore direzionale - etc....)
b) L'eccitatore lo conosco e ne conosco i suoi limiti di impiego; ho già avuto e la mia dose di rabbia e frustrazione e l'ho già donata ai precedenti 493....
c) Ho necessità di un amplificatore "generico" da intefacciare a vari eccitatori , tra cui qualche solitario RT834 che sarebbe felice farsi sentire con 1KW.... o qualche raminga WS19 e similari...
Fatte queste considerazioni, rimane il problema di come dare la codifica (che praltro è nota e semplice) dall'esterno senza l'eccitatore: utlizzare dei semplici interuttori? Fare i fighi ed utilizzare Arduino con un semplice programma dove si digita la frequenza e lui pensa a generare la sequenza dei codici ?
Qualcuno ha delle idee?
Grazie e buona giornata.
Carlo
Grazie delle info e dei suggerimenti.
Ho deciso: utilizzerò l'amplificatore come stazione "stand alone" cioè senza il suo eccitatore.
Sono arrivato a questa conclusione per alcune ragioni:
a) Non ho il manuale della stazione e non so come siano i collegamenti (amplificatore - accordatore - eccitatore - Accoppiatore direzionale - etc....)
b) L'eccitatore lo conosco e ne conosco i suoi limiti di impiego; ho già avuto e la mia dose di rabbia e frustrazione e l'ho già donata ai precedenti 493....
c) Ho necessità di un amplificatore "generico" da intefacciare a vari eccitatori , tra cui qualche solitario RT834 che sarebbe felice farsi sentire con 1KW.... o qualche raminga WS19 e similari...
Fatte queste considerazioni, rimane il problema di come dare la codifica (che praltro è nota e semplice) dall'esterno senza l'eccitatore: utlizzare dei semplici interuttori? Fare i fighi ed utilizzare Arduino con un semplice programma dove si digita la frequenza e lui pensa a generare la sequenza dei codici ?
Qualcuno ha delle idee?
Grazie e buona giornata.
Carlo
# ARO 557/2 Carlo IK2CNC +39 335 186 13 56
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Re: ST-1006D
Ciao Ragazzi!
Nell'attesa di mettere in servizio questo amplificatore con un adeguato eccitatore (penso all'eccitatore dell'RT-1182/ARC174 appena preso a Marzaglia) ho fatto la sostituzione della valvola finale del mio primo 1006 modificato.
Valvola usata: Eimac 8576-PL264 - potenza misurata con due toni su carico fittizio: 1900 W PeP con 50 PeP di ingresso.
La valvola era quella originale e , dopo 18 anni di servizio a casa mia (quindi con una età di utilizzo di circa 30 anni...), ho deciso, per curiosità , di sostituirla con una che, prudentemente , avevo già a casa (ne ho quattro: due usate e due nuove).
Ecco i risultati:
Prima valvola : usata della stessa età di quella che era montata, in mio possesso dal 1997 e mai utilizzata, marchiata Eimac numero 8038 (fabbricata la 38 settimana del 1980). Installata, lasciata con il solo filamento acceso , senza tensioni alle griglie e all'anodo e il ventilatore funzionante per due ore. Dopo avere applicato le tensioni, tutto ok. non appena messa in posizione idle (tensione di polarizzazione giusta) è scoccato un arco interno che , in pratica , ha distrutto la valvola.
Seconda valvola: NOS senza alcun marchio (presumibilmente Eimac) e senza alcun numero. Installata, accesa senza tensioni e lasciata li per quasi cinque ore. Date le tensioni tutto ok, dato la tensione di polarizzazione e tutto ok. Dopo poco applicata potenza ed è stato misurato (con le stesse modalità di quella vecchia, una potenza di 2.000 Watt PeP ; la sera dopo cena è stato utilizzato per quasi una ora con Filippo al livello di circa 800W PeP con ottimi risultati.
Conclusione: quando si utilizzano valvole di potenza di ignota origine e di ignota età, bisogna attuare tutte le pratiche di ricondizionamento dei tubi di potenza che i costruttori seri suggeriscono: Burn in di almeno 4-5 ore, warm up di almeno il triplo di quello consigliato prima di immettere tensioni (nel mio caso 5 minuti e io ho atteso almeno 15-20 prima di dare potenza) e dare potenza per gradi.
Aggiungo la vecchia valvola utilizzata, anche saltuariamente, da oltre 30 anni, dava il 95% ancora della sua potenza confrontata con una NOS, ottimi risultati ed un grazie alla Eimac per la sua serietà!
Grazie dell'attenzione e buona giornata!
Carlo
Nell'attesa di mettere in servizio questo amplificatore con un adeguato eccitatore (penso all'eccitatore dell'RT-1182/ARC174 appena preso a Marzaglia) ho fatto la sostituzione della valvola finale del mio primo 1006 modificato.
Valvola usata: Eimac 8576-PL264 - potenza misurata con due toni su carico fittizio: 1900 W PeP con 50 PeP di ingresso.
La valvola era quella originale e , dopo 18 anni di servizio a casa mia (quindi con una età di utilizzo di circa 30 anni...), ho deciso, per curiosità , di sostituirla con una che, prudentemente , avevo già a casa (ne ho quattro: due usate e due nuove).
Ecco i risultati:
Prima valvola : usata della stessa età di quella che era montata, in mio possesso dal 1997 e mai utilizzata, marchiata Eimac numero 8038 (fabbricata la 38 settimana del 1980). Installata, lasciata con il solo filamento acceso , senza tensioni alle griglie e all'anodo e il ventilatore funzionante per due ore. Dopo avere applicato le tensioni, tutto ok. non appena messa in posizione idle (tensione di polarizzazione giusta) è scoccato un arco interno che , in pratica , ha distrutto la valvola.
Seconda valvola: NOS senza alcun marchio (presumibilmente Eimac) e senza alcun numero. Installata, accesa senza tensioni e lasciata li per quasi cinque ore. Date le tensioni tutto ok, dato la tensione di polarizzazione e tutto ok. Dopo poco applicata potenza ed è stato misurato (con le stesse modalità di quella vecchia, una potenza di 2.000 Watt PeP ; la sera dopo cena è stato utilizzato per quasi una ora con Filippo al livello di circa 800W PeP con ottimi risultati.
Conclusione: quando si utilizzano valvole di potenza di ignota origine e di ignota età, bisogna attuare tutte le pratiche di ricondizionamento dei tubi di potenza che i costruttori seri suggeriscono: Burn in di almeno 4-5 ore, warm up di almeno il triplo di quello consigliato prima di immettere tensioni (nel mio caso 5 minuti e io ho atteso almeno 15-20 prima di dare potenza) e dare potenza per gradi.
Aggiungo la vecchia valvola utilizzata, anche saltuariamente, da oltre 30 anni, dava il 95% ancora della sua potenza confrontata con una NOS, ottimi risultati ed un grazie alla Eimac per la sua serietà!
Grazie dell'attenzione e buona giornata!
Carlo
Ultima modifica di IK2CNC il 09/01/2019, 9:31, modificato 1 volta in totale.
# ARO 557/2 Carlo IK2CNC +39 335 186 13 56
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Re: ST-1006D
Aggiungo che ho deciso di dare la codifica in modo semplice per effettuare il cambio banda a questo amplificatore.
Spero di sentirlo ruggire entro natale!
Ciao!
Carlo
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Ciao!
Carlo
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Re: ST-1006D
Ecco la valvola "vecchia" usata .... 8627 (anno 1986 e 27 settimana).
Peccato che mi sia stata data con i piedini di G2 tranciati!!!!
Comunque uno l'ho ricostruito.....
C.
Peccato che mi sia stata data con i piedini di G2 tranciati!!!!
Comunque uno l'ho ricostruito.....
C.
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Re: ST-1006D
Buon giorno a tutti!
Dopo un paio di anni di riflessioni ho deciso di ricablare l'unità di collegamento.
Questa mia indecisione è dovuta al fatto che 19 anni prima ne avevo comprato uno gemello e, allora non ero troppo patito del surplus, lo avevo completamente ricablato e snaturato. Memore di questa modifica invasiva, avevo in mente di utilizzarlo come mamma Elmer lo aveva fatto...
Avendo gli schemi sia dell'amplificatore che dell'alimentatore e mancandomi completamente quello dell'unità di collegamento (quella scatola laterale) ho deciso di ricablare solo questa permettendo l'uso originale dell'amplificatore.
I comandi che dovevo avere a parte per fare funzionare il tutto erano:
a) comando di sintonia , il sistema vuole un codice a 5+1 bit (tipo GRC-106/WRC-1 etc...)
b) comando on/off e stby
c) comando PTT
d) scambio RF RX/TX
e) misura potenza RF da inviare allo strumento sull'amplificatore
Detto questo ecco come è oggi l'unità di collegamento:[attachment=0]Unità di controllo.JPG
Dopo un paio di anni di riflessioni ho deciso di ricablare l'unità di collegamento.
Questa mia indecisione è dovuta al fatto che 19 anni prima ne avevo comprato uno gemello e, allora non ero troppo patito del surplus, lo avevo completamente ricablato e snaturato. Memore di questa modifica invasiva, avevo in mente di utilizzarlo come mamma Elmer lo aveva fatto...
Avendo gli schemi sia dell'amplificatore che dell'alimentatore e mancandomi completamente quello dell'unità di collegamento (quella scatola laterale) ho deciso di ricablare solo questa permettendo l'uso originale dell'amplificatore.
I comandi che dovevo avere a parte per fare funzionare il tutto erano:
a) comando di sintonia , il sistema vuole un codice a 5+1 bit (tipo GRC-106/WRC-1 etc...)
b) comando on/off e stby
c) comando PTT
d) scambio RF RX/TX
e) misura potenza RF da inviare allo strumento sull'amplificatore
Detto questo ecco come è oggi l'unità di collegamento:[attachment=0]Unità di controllo.JPG
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Re: ST-1006D
Cambio Frequenza / banda, PTT e STBY:
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