....roba fatta con l'accetta e cablaggi da brivido.....

[ik4jol]

Faccio eco a MZC, ,la stragrande maggioranza di noi sono radiodilettati, autocostruttori e utilizzatori, di radio e affini, non costruttori professionisti,quindi e imperante accontentarsi dei risultati che alla fin fine sono il frutto dell impegno personale.
Per le costruzioni ,spartane ,molto spartane,non trovo poi così scarsa la irme,(anni 60),quando poi guardando oltre mare ,si vedono assemblaggi e cablaggi piuttosto deludenti,vedi racal TRB28, Foruno hf canalizato o Hally ultima serie a valvole,che poi dire del pa pigreco del KWM2,un po scarsino no?
Non e una critica brutale al prodotto o al produttore,ma una mia personale opinione frutto dell analisi e dallo smontaggio dei medesimi
Poi certo la roba bella e buona la sanno produrre tutti,e solo una questione di.......costi.
Mendes

[I2MZC]

Tutti, esclusi i francesi
Siamo d'accordo che ognuno si diverte come vuole e per fortuna abbiamo idee diverse altrimenti sai che noia.
Pero' le cose belle piacciono a tutti e come le opere d'arte le giudichiamo. Rimettere in funzione i vecchi apparati mi è sempre piacciuto, qualunque siano, dalle radio di legno anche se a volte è proprio il legno che mi manca. Mi riferisco a radio di cui ho ricuperato solo i telai e il mobile manca. A volte il legno c'è ma io non ho molta esperienza per cui rimane li senza speranza. Concludendo non voglio assolutamente criticare chi si diverte, in qualsiasi modo e ammiro chi restaura apparati radio italiani di qualunque tipo per non lasciar morire la nostra storia. Rendetevi conto che se non fosse per noi che rimettiamo in funzione i vecchi apparati, non resterebbe nulla da tramandare. Nei musei blasonati, la storia della radio viene trattata peggio delle raccolte di figurine. Anche io ho un IRME da restaurare. Forza ragazzi, resistete!!!!

Carlo I2MZC

[Paolo Pierelli]

E resistiamo si, che resistiamo!!
Queli a transistor, di cui posseggo pochissimi esemplari, li accendo lo stesso, me li porto dietro quando vado fuori anche se prediligo i valvolari in ogni loro espressione, Fr a parte, naturalmente.
Non dicevo che IRME fosse peggiore di altre ma, a vedere il mio "Dragone" ed il "Mizar", qualche sforzo in più, sarebbe stato meglio farlo ma i tempi, i soldi ed il resto, hanno dato modo di realizzare quelli e va bene così.
Io restauro tutto da solo, anche il legno e se aveste necessità di rifare qualche mobiletto radio, non esitate a chiedere.
Uso i metodi dell'epoca: gommalacca passata a tampone, mordenti, impiallicciature più possibile simili alle originali, colle naturali, attrezzi del nonno falegname, gelosamente custoditi, turapori con pietra pomice spolverata a mano e polvere di carbone per preparare il fondo dove reincollare la nuova impiallicciatura, nonchè oli naturali per ravvivare la venatura del legno.
Roba da artigiani di inizio 900..
Allego foto di un restauro fatto alla radio di un amico.
P.

[I2MZC]

Paolo, sei proprio bravo! Io invece con il legno sono una schiappa. Anni orsono mi hanno dato una IMCA ESAGAMMA che ho restaurato nella parte radio e va benissimo ma il mobile che era in una cantina, è ridotto piuttosto male. La impillacciatura si è scollata in vari punti e mancante. Peccato perchè sarebbe una bella radio d'epoca. Farò una foto e te la mando per email per evitare commenti sgradevoli e mi dirai se si può e se ne vale la pena.

Carlo I2MZC

[IT9TAP]

Ciao Paolo con il Lince ci giocai qualche tempo fa, spostando qualche jumper e aggiungendo un quarzo si va sugli 80 nella gamma radioamatoriale con una ottantina di watt. Ci dev'essere un'argomento "IRME LINCE" nel forum.
A dire il vero il cablaggio non mi sembrò cosi male.
Saluti.

[Paolo Pierelli]

Grazie, cerco di fare del mio meglio per restaurare questi apparecchi.
Anche con quelli MIL me la cavicchio ma qui, nel forum, ci sono restauratori davvero bravissimi e mi inchino a cotanto talento.
Sul legno, me la cavo benino e mi piace parecchio anche il vedere un vecchio mobile tornare a splendere ed a dare valore all'apparecchio che contiene, anche quello rimesso in moto al meglio possibile.
Una IMCARADIO VA RESTAURATA sempre e comunque!!
Manda le foto e vediamo che si può fare; semmai lo si rifà pian pianino, con calma e precisione; quello è un mobile molto bello e vale la pena di risistemarlo.
Aspetto foto.
Per l'IRME, non ho ben capito come fare per portarlo in 80 o 160 ma ci proverò, tanto per farlo andare anzi, farli andare, visto che ne ho due.
Un abbraccio a tutti voi e grazie mille!!!
P.

[IK2CNC]

Ciao Paolo, hai chiesto più volte come fare per portare l'apparecchio in questione sulle bande 40-80-160 metri.

La risposta è intrinseca all'apparecchio, se hai il manuale, lo si porta alle frequenze che ti interessano (principalmente 80 e 40 metri) , per esempio in 80 metri lo dovresti tarare sui 3740 con la possibilità di variare la frequenza di una decina di KHz. Per i 40 metri, anche se la cosa è molto controversa, sui 7195 sempre con la possibilità di variare la frequenza di una decina di KHz. Con una trentina di Watt in antenna i QSO sono già fattibili, per esempio IZ6PBT Mario lo ascolto benissimo in AM la mattina in 80 metri e lui va con una decina di Watt!

Sono a tua disposizione, ciao, Carlo

[iz2zph]

come ha già specificato Carlo..........mettere le mani dappertutto meno che nei FR@#@#@#!!!!!

[Paolo Pierelli]

Grazie, ci provo.
Riaccendere i vecchi IRME mi farebbe davvero piacere!!
P.

[iz2zph]

In ogni caso capiamoci. Ho visto capolavori intagliati nel legno con una accetta..... ma a pensarci bene non erano in F@@@@@a!