crosem

Ottimo, in un tempo spero breve vorrei provare le due ferme, e quale miglior occasione per ....etichettarle
Per Lele, le 2 di Placucci credo di averle portate a casa 4/5 anni fa dal Rivasi ci sono andato,mah 6 forse 7 anni addietro,dove oltre all RH5 con cassa e accessori remot control, alimentatore e accordatore portai via 2 Prc1
Le RH5 intrigano molto ma per lavorarci comodi e non finire schiacciati ci vuole spazio ,che or ora mi e carente
Mendes

Paolo perche dici che il buon Placucci ha altro a cui pensare,hai informazioni riservate che io ignoro?
Sabato hanno NONSOLO RUGGINE vedo di spedire una squadra a investigare
Mendes

ragazzi bisogna che diate corrente ogni tanto........mi sa che in aria si sente solo la mia! .....con l'inversore fatto da Lele..........
filippo

Sono d'accordo con Filippo: date corrente alle vostra apparecchiature e, soprattutto, collegate le antenne!!

iw5elc ha scritto:Benissimo Carlo !!

Ho cambiato tutto il modulo finale su quella a valvole perche non effettuava vene la commutazione del giusto filtro quindi quando avro tempo mi piacerebbe capire cosa e successo sul mio.

Ecco qua se ti serve un riferimento per verificare che non si siano sfasati gli ingranaggi del cambio filtro, i miei tre corrispondono.
Nella foto sotto, metti il tester in portata "verifica diodi" e collega i puntali tra i contatti evidenziati in giallo del commutatore; ruotando l'ingranaggio di ottone in senso antiorario, in tutte le posizioni del commutatore troverai resistenza = 0, tranne due consecutive, in cui avrai circuito aperto.


Tenendo la prima posizione dove segna aperto, senza girare nulla, controlla la feritoia del commutatore in basso, dovrebbe essere rivolta verso di te e parallela al bordo del telaio. Così dovrebbe essere in fase. Tutto qui!

Ottimo riprendo il modulo e verifico grazie

... Nel frattempo sono andato avanti con la sostituzione totale dei poliestere Philips da 10, 47 e 100 nF appartenenti ai moduli delle medie frequenze delle altre 2 radio, è stato un lavoraccio particolarmente fastidioso poiché per avere tra le mani ogni moduletto, bisogna dissaldare tutto il cablaggio sotto alla piastra principale... e poi risaldarlo... e non si fà strada. Che pazienza!


Alcuni dei condensatori non si riusciva nemmeno ad estrarli interi perché avevano già il corpo staccato dai piedini, mentre quelli che resistevano all'estrazione, sono stati sistematicamente misurati ed in loro sostituzione, quando possibile, è stato usato un condensatore con il valore più prossimo, a volte anche +/- 1 nF, altre volte invece i valori erano completamente sballati.

Ho sostituito un connettore BNC del pannello di una delle radio che era troppo ammaccato per essere nuovamente usato:



mentre l'altro, apparentemente da buttare, per prova l'ho accuratamente passato con un prodotto per pulire l'argento ed alla fine è diventato più bello di quello nuovo, sia dentro che fuori


Dovendo maneggiare spesso il telaio per inserire qualche modulo, a mano a mano che procedevo con i lavori, ho volutamente tenuto fuori il finale e l'alimentatore interno, per rendere un po' più maneggevole e meno pesante l'operazione di inserimento dei moduli. Oggi finalmente ho montato anche il finale di entrambe ed uno degli alimentatori interni, in stanza si comincia a respirare nuovamente ed anche sopra al tavolo operatorio ora si riesce a lavorare un po' più comodamente.

Ho dato una bella ripulita alle manopole con lo sgrassatore e lucidato un pochino i connettori audio con la spazzoletta metallica del dremel.

Peccato per il pannello anteriore con le scritte, la cui vernice risulta rovinata sembra da liquidi o dal sole, passando una spugnetta leggermente inumidita la vernice sembra ritornare uniformemente del suo colore verde, una volta evaporata l'acqua, il pannello ritorna ad avere macchie iridescenti.


Ricordate le foto che avevo postato di uno degli alimentatori in stato particolarmente degradato?
http://crosem.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=14&t=776&start=30
Inizialmente avevo pensato alla fuoriuscita di elettrolita da uno dei condensatori, in realtà, osservando bene, la cosa sembra essere andata diversamente. Intanto poco tempo fa, avevo scoperto che la cassa era rotta ed aveva una fessura di una 20ina di cm, inoltre il finale era senza guarnizione di gomma, ricordo che quando avevo portato a casa la radio dentro sembrava tutto bagnato ed in effetti, guardando attentamente, non ho trovato condensatori che hanno perso liquidi, ma gli effetti di acqua o altro liquido caduti dentro, vedi ruggine sulle rondelle e una specie di muffetta bianca su alcuni componenti. Ora l'alimentatore si è asciugato per benino, vuoi vedere che si riesce a recuperare anche quello?

Il prossimo ad essere "operato" sarà il modulo sintetizzatore.

Oggi ho lasciato riposare il saldatore ma ho sistemato qualcos'altro:

In un lato del modulo sintetizzatore ho completato la sostituzione dei condensatori Philips, però mi sono accorto che, dalla parte interna del pannello del sintetizzatore, ci sono due induttori cucinati da 100 microH in parallelo, uno presenta ancora un valore di 90 microH, mentre quello bruciacchiato ha un valore di 11 microH.


Dal momento che non ho i 2 componenti in casa, pensavo di costruirmeli ma ho un dubbio: c'è un motivo per cui hanno usato 2 induttori da 100 in parallelo o sarebbe stata la stessa cosa se si fosse usato un solo induttore da 50 microH?
Secondo voi è una cosa saggia usare del filo un po' più robusto oppure gli induttori così dimensionati fungono anche da "fusibile" nel caso di guasti degli stadi alimentati?

Anche io dovrei riguaradare il sintetizzatore pwrche in quella a valvole mi sembra che il livello di ricezione sia differente tra gamma e gamma.