PRC-47 RATT e normale
- roberto burdese
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Re: PRC-47 RATT e normale
Allego le "etichette" della mia PRC-47. Non ricordo la provenienza, e ripeto per facilitare il confronto : Filo verde collegato, VOX attivo, Filo dissaldato, VOX disattivo. "BR"
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# ARO 305/0 Roberto I0BR
Re: PRC-47 RATT e normale
Sarebbe interessante capire esattamente fino a quale anno è stato prodotto.
Re: PRC-47 RATT e normale
IT9TAP ha scritto:Ok Roberto, controllo fatto. Erano già ben tarati per il massimo, non sono riuscito a migliorare. Semmai ora vedrò se si può fare qualcosa a livello di AGC.
Risolto il problema dell'audio pessimo tarando il trimmer del circuito AGC sul modulo Amplifier (A8A1), era completamente fuori dai parametri riportati sul manuale.
Ora suona bene, hi.
NB, sono sempre alla ricerca del cavo di alimentazione o anche del solo connettore.
Saluti, Riccardo.
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Re: PRC-47 RATT e normale
Divagazioni. Per l'esame delle targhette oltre a quelle già presenti sul forum mi sono divertito a fare un giro sulla rete, fatta una analisi da quanto trovato ho desunto :
La PRC-47 è stata costruita dalla Collins e dalla Bendix. Il costruttore dove non citato (primi lotti) è identificabile dall' MFR (Manufacturer) che è 13499 per la Collins e 06845 per la Bendix.
Molto probabilmente i lotti di produzione sono stati 6 e desumibili dal S/N. Se guardate le etichette il S/N è formato da numeri (primo lotto) e da una lettera (A, B, C, D, E) seguita da un numero per i lotti successivi. Quindi se non spunta una lettera successiva (F,G....) abbiamo 6 lotti o tipi :
- S/N solo numeri MFR 13499
- S/N A numeri MFR 06845
- S/N B numeri MFR ????? (probabile 13499)
- S/N C numeri MFR 06845
- S/N D numeri MFR 13499
- S/N E numeri MFR Collins
da questo non e da quanto praticamente notato sugli apparati non saremmo in grosso errore identificare ufficiosamente il tipo di apparato con la lettera del S/N (es. PRC-47 E gli esemplari di Filippo e Riccardo e PRC-47 A quello di Roberto.)
Ovviamente ogni lotto ha anche un N. di contratto diverso. Molti esemplari, specie quelli più anziani sono stati revisionati e probabilmente aggiornati (vedi l'esemplare di Roberto/BR) e da quanto ho visto eseguito sempre dalla stessa ditta( MCSC ), ma mi riservo una ulteriore analisi.
La PRC-47 è molto popolare fra gli iscritti al Forum e se anche loro mostrassero gli apparati in loro possesso sarebbe cosa buona e giusta.
La PRC-47 è stata costruita dalla Collins e dalla Bendix. Il costruttore dove non citato (primi lotti) è identificabile dall' MFR (Manufacturer) che è 13499 per la Collins e 06845 per la Bendix.
Molto probabilmente i lotti di produzione sono stati 6 e desumibili dal S/N. Se guardate le etichette il S/N è formato da numeri (primo lotto) e da una lettera (A, B, C, D, E) seguita da un numero per i lotti successivi. Quindi se non spunta una lettera successiva (F,G....) abbiamo 6 lotti o tipi :
- S/N solo numeri MFR 13499
- S/N A numeri MFR 06845
- S/N B numeri MFR ????? (probabile 13499)
- S/N C numeri MFR 06845
- S/N D numeri MFR 13499
- S/N E numeri MFR Collins
da questo non e da quanto praticamente notato sugli apparati non saremmo in grosso errore identificare ufficiosamente il tipo di apparato con la lettera del S/N (es. PRC-47 E gli esemplari di Filippo e Riccardo e PRC-47 A quello di Roberto.)
Ovviamente ogni lotto ha anche un N. di contratto diverso. Molti esemplari, specie quelli più anziani sono stati revisionati e probabilmente aggiornati (vedi l'esemplare di Roberto/BR) e da quanto ho visto eseguito sempre dalla stessa ditta( MCSC ), ma mi riservo una ulteriore analisi.
La PRC-47 è molto popolare fra gli iscritti al Forum e se anche loro mostrassero gli apparati in loro possesso sarebbe cosa buona e giusta.
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: PRC-47 RATT e normale
Grazie Mario, un lavorone! Non ricordo se ho già postato foto complete della radio, lo faccio comunque adesso, di quella che ho attualmente e l'altra che ho dato via.
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Re: PRC-47 RATT e normale
Un "fortunato" trasportatore di 47.
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Re: PRC-47 RATT e normale
Si vede che è ben puntellato con ambedue le gambe dall'emozione
- roberto burdese
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- Località: NEPI (VT) I0BR
Re: PRC-47 RATT e normale
Per mè, quel "basto", è VUOTO !!! E' troppo dritto l'omino !!! "BR"
# ARO 305/0 Roberto I0BR
Re: PRC-47 RATT e normale
In qualche post prima mi chiedevo fino a quale anno sarebbero stati prodotti i PRC-47.
Facendo qualche ricerca sui documenti degli stanziamenti al Dipartimento della Difesa americano ho trovato un'implicita traccia, oltre a qualche curiosità che mi fa pensare che tutto il mondo è paese.
Riporto uno stralcio del documento riguardante il bilancio dell'anno 1978 tradotto nella nostra lingua.
I documenti degli stanziamenti per l'anno successivo "DEPARTMENT OF DEFENSE APPROPRIATIONS" si possono scaricare su google libri.
REPROGRAMINGS, FISCAL YEAR 1977 pag.126
L'intenzione originale del Corpo dei Marines era quella di sostituire le attuali radio AN/PRC-47, con l'obiettivo di sostituirle con 1699 unità, di cui 760 AN/PRC-104 e 939 AN/PRC-105, che sono come le PRC-104, ma hanno 100 watt di potenza.
Nel 1974 il Comando Sistemi Elettronici Navali, come contraente l'agenzia per la Marina, ha stipulato un contratto per l'acquisto di 3.777 AN/PRC-104 ad un prezzo fisso unitario di $4.202. Quel contratto presumeva che i Marine ne avrebbero comperato 760 unità e si sarebbero aggiunti altri acquisti per l'Air Force, la Svezia e la Norvegia.
Nell'agosto 1975, tuttavia, il governo della Norvegia ha informato che non c'erano più le condizioni per l'acquisto delle 2.000 radio che intendeva acquistare.
Al fine di mantenere il costo unitario di $4.202 contenuto nel contratto originale, si propone ora di aumentare l'appalto per il Marine Corps, l'Air Force, la Marina e per la Svezia per arrivare a fare un approvvigionamento totale di 3.777 unità.
Come risultato di questa azione, il Corpo dei Marines sostituirà gli AN/PRC-47 con AN/PRC-104 e non compreranno PRC-105. Il Corpo dei Marines giustifica l'acquisto di ulteriori AN/PRC-104 piuttosto di AN/PRC–105 affermando che alcuni degli AN/PRC–104 in seguito possono essere adattati per soddisfare il requisito di 100 watt di potenza anziché 20 watt.
[Seguono i documenti a cui si fa riferimento:]
Saluti, Riccardo.
Facendo qualche ricerca sui documenti degli stanziamenti al Dipartimento della Difesa americano ho trovato un'implicita traccia, oltre a qualche curiosità che mi fa pensare che tutto il mondo è paese.
Riporto uno stralcio del documento riguardante il bilancio dell'anno 1978 tradotto nella nostra lingua.
I documenti degli stanziamenti per l'anno successivo "DEPARTMENT OF DEFENSE APPROPRIATIONS" si possono scaricare su google libri.
REPROGRAMINGS, FISCAL YEAR 1977 pag.126
L'intenzione originale del Corpo dei Marines era quella di sostituire le attuali radio AN/PRC-47, con l'obiettivo di sostituirle con 1699 unità, di cui 760 AN/PRC-104 e 939 AN/PRC-105, che sono come le PRC-104, ma hanno 100 watt di potenza.
Nel 1974 il Comando Sistemi Elettronici Navali, come contraente l'agenzia per la Marina, ha stipulato un contratto per l'acquisto di 3.777 AN/PRC-104 ad un prezzo fisso unitario di $4.202. Quel contratto presumeva che i Marine ne avrebbero comperato 760 unità e si sarebbero aggiunti altri acquisti per l'Air Force, la Svezia e la Norvegia.
Nell'agosto 1975, tuttavia, il governo della Norvegia ha informato che non c'erano più le condizioni per l'acquisto delle 2.000 radio che intendeva acquistare.
Al fine di mantenere il costo unitario di $4.202 contenuto nel contratto originale, si propone ora di aumentare l'appalto per il Marine Corps, l'Air Force, la Marina e per la Svezia per arrivare a fare un approvvigionamento totale di 3.777 unità.
Come risultato di questa azione, il Corpo dei Marines sostituirà gli AN/PRC-47 con AN/PRC-104 e non compreranno PRC-105. Il Corpo dei Marines giustifica l'acquisto di ulteriori AN/PRC-104 piuttosto di AN/PRC–105 affermando che alcuni degli AN/PRC–104 in seguito possono essere adattati per soddisfare il requisito di 100 watt di potenza anziché 20 watt.
[Seguono i documenti a cui si fa riferimento:]
Saluti, Riccardo.
Re: PRC-47 RATT e normale
Buonasera, riprendo l'argomento della PRC47 perchè l'ho avuta sottomano per un controllo.
La radio è di Silvio IK5DGF ed il suo serial number è A736.
La radio funzionava bene, ma c'era il problema del famoso vox.
Come era già stato scritto su questo argomento da chi mi ha preceduto (se l'avessi letto prima avrei perso meno tempo...) sul manuale TM11-5820-509-35 c'è scritto che per attivare il vox, bisogna ponticellare il pin 11 (PTT) con il 20 (VOX) sul connettore J1 del power supply.
Io naturalmente lo volevo escludere; ho controllato che il ponticello non c'era, e quindi mi sono messo a leggere il manuale per capirci qualcosa. Il manuale non mi è sembrato molto chiaro, anche per i vari salti che bisogna fare per spiegare una singola funzione (se poi uno sventurato avesse voluto attivare il vox ponticellando i pin come descritto sul manuale al primo pressing del PTT avrebbe messo in corto la 26V...)
Alla fine però forse sono riuscito a capire il funzionamento. Probabilmente i primi apparati funzionavano sempre con il vox, come qualcuno aveva già detto per questioni di risparmio della batteria: in queste condizioni il PTT abilitava SOLO l'alimentazione, mentre gli altri relé per la commutazione RX/TX, compresi i relé di antenna erano azionati dal relé del vox contenuto nel modulo AM3506.
Successivamente è stata introdotta la versione per escludere il vox, ed il manuale citato descrive questa versione.
Quando il vox è escluso, il relais del vox, contenuto nel modulo AM3506, viene eccitato dal PTT attraverso il famoso filo verde che anche nella radio che ho controllato è presente (ma senza il diodo) e collegato al pin 11 di J2. In queste condizioni il relè del vox tira indipendentemente che si parli o no nel microfono.
Il diodo è utilizzato per separare il 26V presente sul relé che abilita l'alimentazione, ma se ne può fare a meno.
A questo punto ho collegato il pin 11 di J2 al pin 12 del modulo FL2 (dove è presente il PTT) e tutto è andato a posto.
A buon peso ho anche messo al minimo il potenziometro R40 che regolava l'attacco del vox, come suggerito sui siti internet.
Bene, ma se mi prendesse la libidine di attivare il vox come dice il manuale?
Paolo IW5AFV
La radio è di Silvio IK5DGF ed il suo serial number è A736.
La radio funzionava bene, ma c'era il problema del famoso vox.
Come era già stato scritto su questo argomento da chi mi ha preceduto (se l'avessi letto prima avrei perso meno tempo...) sul manuale TM11-5820-509-35 c'è scritto che per attivare il vox, bisogna ponticellare il pin 11 (PTT) con il 20 (VOX) sul connettore J1 del power supply.
Io naturalmente lo volevo escludere; ho controllato che il ponticello non c'era, e quindi mi sono messo a leggere il manuale per capirci qualcosa. Il manuale non mi è sembrato molto chiaro, anche per i vari salti che bisogna fare per spiegare una singola funzione (se poi uno sventurato avesse voluto attivare il vox ponticellando i pin come descritto sul manuale al primo pressing del PTT avrebbe messo in corto la 26V...)
Alla fine però forse sono riuscito a capire il funzionamento. Probabilmente i primi apparati funzionavano sempre con il vox, come qualcuno aveva già detto per questioni di risparmio della batteria: in queste condizioni il PTT abilitava SOLO l'alimentazione, mentre gli altri relé per la commutazione RX/TX, compresi i relé di antenna erano azionati dal relé del vox contenuto nel modulo AM3506.
Successivamente è stata introdotta la versione per escludere il vox, ed il manuale citato descrive questa versione.
Quando il vox è escluso, il relais del vox, contenuto nel modulo AM3506, viene eccitato dal PTT attraverso il famoso filo verde che anche nella radio che ho controllato è presente (ma senza il diodo) e collegato al pin 11 di J2. In queste condizioni il relè del vox tira indipendentemente che si parli o no nel microfono.
Il diodo è utilizzato per separare il 26V presente sul relé che abilita l'alimentazione, ma se ne può fare a meno.
A questo punto ho collegato il pin 11 di J2 al pin 12 del modulo FL2 (dove è presente il PTT) e tutto è andato a posto.
A buon peso ho anche messo al minimo il potenziometro R40 che regolava l'attacco del vox, come suggerito sui siti internet.
Bene, ma se mi prendesse la libidine di attivare il vox come dice il manuale?
Paolo IW5AFV
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