crosem

Sempre per la serie radioboe, ecco fresca fresca una boa batitermografica SSQ-36 (surplus 1976).
Prima del lancio delle sonobuoy (le boe che captano e trasmettono i rumori dei somergibili in immersone) è necessario disporre di un profilo altimetrico della temperatura del mare, al fine di correggere i dati rilevati dalle boe acustiche (la propagazione dei suoni sott’acqua dipende fortemente dalla temperatura e dal gradiente termico).
Vengono a tale scopo impiegate le boe batitermografiche (SSQ-36, SSQ-536, SSQ-937). Il sensore di cui sono dotate discende sino ad 800 metri di profondità alla velocità controllata ed altamente ripetibile di 1.5 m/s. I sensori sono calibrati con una precisione di +/- 1 grado Fareneith. I segnali trasmessi da queste boe vengono elaborati ottenendo in tempo reale il profilo della temperatura in funzione della profondità; la vita operativa della boa ha una durata di soli 12 minuti.
Il trasmettitore della SSQ-36 nelle foto (fabbricata da Magnavox, US) è lo stesso della SSQ-41A descritta in un altro post, con qualche componente in meno; trasmette sul canale 16, pari a 173.5 MHz. Il modulatore è diverso, non è un amplificatore BF ma è un VCO la cui frequenza (poch kHz) è funzione della temperatra dell'acqua misurata dal sensore.

ciao
Ugo IW1FQG

E' la prima volta che vedo dentro e fuori un'"arnese" del genere ! Credo che 12 minuti , sia la "vita" più breve per un oggetto così prezioso. "BR"

Bah, preziosa per quello che fa una sonobuoy si, ma a livello cosruttivo di prezioso non c'è nulla (e neppure di militare c'è molto).
La Magnavox produceva televisori, e la componentistica è consumer. I componenti elettronici, attivi e passivi, sono tuti di tipo civile, di range termico -20 / + 55 gradi (sufficienti per l'impiego in acqua di mare).
I trimmer sono robaccia civile. Il connettore di test e quello dell'antenna ... parlano da soli. I circuiti stampati sono di fibra pressata, le piste saltano via dopo poche saldature. La struttura meccanica è fatta di parti di nylon stampate, lamierino piegato e tubi di ferraccio.
D'altra parte, la brevissima vita operativa ed i basso costo giustificano tale povertà di materiali. Ai tempi della guerra fedda la sola marina USA spendeva tra 100.000 e 200.000 sonobuoy all'anno!
Comunque, per poco che costassero in produzione, il contribuente le pagava dai 500 i 1000 dollari a pezzo in economia attuale. Mangavox e Sparton si sono fatte i soldi a palate come dice Renzi con queste robe ...

ciao
Ugo IW1FQG

In riferimento alla componentistica d'accordo con Ugo, vedendo le foto in aggiunta posso dire che le schede sono state montate con una macchina per montaggio automatico di componenti assiali Universal. Caratteristica di questa macchina che utilizzando componenti assiali nastrati questi venivano piegati, inseriti e tagliati in maniera automatica e veloce e senza possibilità di errore. La scheda doveva essere opportunamente disegnata orientando tutti i componenti da montare nello stesso senso. La velocità normale per non aver problemi era di 1 componente/secondo. Ovviamente le parti rimanenti dovevano essere montate in una fase successiva e quindi il tutto passato al bagno d'onda. Ad occhio il tempo totale a scheda sta intorno ai 3 minuti (molto abbondante). Probabilmente la Magnavox per montare le schede utilizzava qualche sua unità che normalmente faceva prodotti commerciali. mario

Si, Mario, da info che ho trovato in rete deve essere proprio così.
Hai notato i cavetti collegato con il wire-wrap? Anque quelle wrappature sembrano fatte a macchina.

ciao
Ugo IW1FQG

Qui si vede la piccola batteria ad acqua di mare (deve durare 12 minuti ...) ed il gruppo sensore. Quest'ultimo contiene ben 800 metri di sottile doppino, un peso ed il termistore.
In fondo c'è il piattello di chiusura con il meccanismo di sgancio, azionato dall'impatto con l'acqua





mentre questa è l'estremità superiore, che conteneva un piccolo parcacadute (purtroppo mancante)



ciao
Ugo IW1FQG

Questo invece è un particolare di una sonobuoy molto più moderna: è il sintetizzatore PLL di una AN/SSQ-53B. Altra epoca, altra tecnologia, altri costi. Ma non andiamo fuori tema, ne parleremo un'altra volta.

ciao
Ugo IW1FQG