SIETTE SSB 200 SKIPPER

[iw5cai]

Ho recentemente acquisito questo ricetrasmettitore ed il suo accordatore automatico. Copertura del ricevitore sembrerebbe essere dalle onde lunghe alle VHF, sintonia del ricevitore a contraves, con passi di un Kc/s, canali prefissabili del trasmettitore totali 20 suddivisi in 2 serie di 10 ciascuna. Modo AM e SSB. L'accordatore seleziona automaticamente, tramite una serie di relè, l'induttanza d'accordo adatta alla frequenza in uso.
Purtroppo non ho la documentazione relativa al complesso ed, inoltre, la ditta produttrice non è più attiva e quindi non ho speranza di reperirla presso il produttore. Le 20 frequenze di trasmissione indicate nella tabella sul frontale, mi fanno pensare ad un uso marino dell’apparato, il che mi fa sperare che da qualche parte possa saltar fuori la documentazione relativa.
Naturalmente se qualche membro del Forum ne fosse in possesso, farebbe cosa grata se me lo segnalasse. Grazie
giorgioiw5cai

[iz2zph]

Ciao
Curioso e raro, ma non necessariamente di pregio .......magari c’è anche qualcosa di ITT all’interno ..... anche se non sembra ad una sommaria occhiata.....
Siette (sesto fiorentino) poi parte di Face Standard.
In seguito il tutto ingoiato dai soliti cugini

[I0HYY-ARO309/0]

Ciao a tutti, mi ricordo che la SIETTE si occupava di telefonia, ma questo apparato non l'ho mai visto...

[i5upn]

GIORGIO dove vai a pescare certe primizie anni 70 poiche' in quel periodo erail gruppo siette face itt la siette si occupava
prevalentemente di posa cavi telefonici ed elettrici la face di milano viale bodio costruiva apparati per telefonia dall'app
telefonico famoso bigrigio alle centrali pubbliche o private e aveva una sezione che si occupava di trasmissioni a lunga distanza
sia su cavo che via radio , questo apparato potrebbe essere nato per conpletare le comunicazioni delle varie aziende che avevano cantieri di lavoro in africa ed arabia la face non aveva molta attivita' in rf tipo ponti a microonde le targhe con
scritta siette probabilmente una questione solo commerciale. purtroppo ad oggi sono tutti scomparsi l'area di firenze
e' occupata da attivita' commerciali e abitazioni milano non so dal 1979 non sono piu' andato.

[iw5cai]

Ciao Pierluigi i5upn
A volte le cose non le vai a "pescare" ti capitano tra le mani, per caso, quando neppure ci pensi. Io non so se l'oggetto è stato progettato e costruito realmente dalla SIETTE o solamente etichettato cosi, comunque sia, si nota una realizzazione modulare molto accurata con uso di componenti professionali come ben tre filtri a cristallo ed altro che, per l'epoca, erano quanto di meglio si potesse impiegare.
Allego foto della parte inferiore che per una svista non ho inserito nel mio precedente messaggio.
giorgioiw5cai

[IU3ARP]

Molto bello ed interessante.....su una vecchia rivista (Sperimentare Radio) del 1978, cè un breve accenno:
https://archive.org/details/Selezione_R ... 5/mode/2up (vedi pagine 95/96).

Dario IU3ARP

[I5XUZ]

Come accennato da I5UPN la SIETTE faceva parte del gruppo ITT insieme alla Face Standard.
Io ero nel 1977 alla sezione navale della Face Standard che aveva sede a Genova e che rappresentava ,per la vendita e la manutenzione , gli apparati navali ITT.
Un prodotto che andava per la maggiore su Yacht barche a vela e pescherecci era l'apparato ITT STR-250 con 250W di uscita e accordatore automatico per antenne filari random corte.
Io che per circa un anno ero stato incaricato della omologazione dei suddetti apparati presso l'Istituto superiore P.T. a Roma in Viale Trastevere, venni incaricato dal direttore di filiale di descrivere le funzionalità del suddetto apparato alla SIETTE e di partecipare alla stesura iniziale del progetto, affinchè progettasse un apparato similare e interamente italiano da poter vendere a prezzo basso.
Ho partecipato alla stesura iniziale del progetto sopratutto per la parte accordatore automatico,visto che la parte generazione e demodulazione ssb era veramente convenzionale.
Non ho avuto la possibilità di vedere l'esito finale in produzione ,ma solo a livello di prototipo perchè ho lasciato l'ufficio di Genova circa 6 mesi dopo, ma ricordo che non avevo avuto una buona impressione del progetto sopratutto per i materiali che intendevano impiegare e per la discussione sull'accordatore di antenna che rispetto al quello della ITT era veramente
di qualità inferiore,sopratutto per i condensatori RF.
Non volevano utilizzare microprocessori e quindi (almeno nel prototipo) la logica era primitiva e l'accordo richiedeva tempi lunghi.
La scelta poi di alloggiare l'accordatore in un contenitore Conchiglia non l'ho mai approvata,sapeva tanto di impianti elettrici o telefonici stradali...e sulle barche a vela stonava parecchio....
Comunque ho saputo poi dai colleghi rimasti che non ha avuto molto mercato.
Avevo anche il primo manuale provvisorio che ho gettato negli anni '80 durante un trasferimento.

DINO I5XUZ