Wavemeter Marconi G93

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Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38939 I2MZC
04/04/2021, 20:44

Nel 1960 ho ricuperato sulla fregata inglese Lock Tarbert alcuni apparati e strumenti. Tra questi c’erano quelli destinati alla taratura del radar di bordo. Un generatore UHF con la scala che riportava solamente quattro lettere corrispondenti al Wavemeter G93 della Marconi. Frequenze comprese tra 890 e 1050 MHz. Il radar di bordo poteva essere un Type 284 ma su internet su tutti i siti cercati parlano di un radar Tipe 272 funzionante a 3 GHz. Poiché il radar della nave aveva il generatore HF costituito da due triodi tipo CV92 autoscillanti in una cavità di una trentina di centimetri, sicuramente non potevano andare a 3 GHz. La guida d’onda che alimentava l’antenna aveva una dimensione interna di circa 10x20 cm corrispondenti ad un guida tipo WR 975 e non certamente una WR 284 per i 3 GHz. Ora cercando su internet, gli inglesi, forse per fare i fighi, dichiarano che su quelle fregate c’erano dei radar tipe 272 con tanto di magnetron a 3 GHz. La sorpresa è di aver trovato le foto e la descrizione del wavemeter G93 con tanto di tabella sui 3 GHz.
Ma se le cavità risonanti dei due strumenti sono di identiche dimensioni come fanno ad avere frequenze così differenti? ??? Tonino a te la risposta!
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38940 IZ8YRR
05/04/2021, 10:16

Carlo, ho fatto qualche ricerca anch'io. Su wikipedia c'è la pagina dedicata alle fregate classe "Loch", e nell'elenco c'è anche la "HMS Loch Tarbert (K431)", smantellata a Genova nel 1959. Su un documento che ho (e che trovi in allegato) ci sono i diagrammi sintetici delle installazioni radar sulle navi inglesi, periodo 1945-1946.
Il 272 lo trovi nella sezione "shipborne warning radar", categoria "WS, warning surface, centimetric waves".

Shipborne_warning_radar.jpg

Il 284, molto più vecchio, lo trovi nella sezione "shipborne fire control", categoria "GS, gunnery surface, decimetric waves".

shipborne_fire_control.jpg

Questo il documento in inglese.
Naval Radar Equipment.pdf

Tonino
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38941 iz0mfi
05/04/2021, 12:41

Intrigante l'ondametro HRO :lol:
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38943 I2MZC
05/04/2021, 20:27

Grazie Tonino, ho letto quanto mi hai mandato con vero interesse ma mi resta sempre il dubbio. Sulle fregate della serie Lock c'erano le antenne paraboliche come quelle del 277 ma lavoravano su una frequenza più bassa. A Genova ne arrivarono quattro e avevano tutte degli apparati radar con due triodi e guida d'onda di 10x20 cm, per cui non riesco a capire quale fosse il radar in questione. Anni fa avevo scritto sul sito inglese che comprende queste navi e mi risposero che non sapevano ma alla prima riunione in cui ci fosse qualcuno che aveva lavorato su quegli apparati, mi avrebbero fatto sapere. Non ho mai ricevuto nulla e penso che ormai non ci sarà più nessuno di quelle persone. Tuttavia il confronto con i radar tedeschi ci fa capire quale fosse il divario tecnologico ma non era quello il problema....

Carlo I2MZC
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38945 IZ8YRR
06/04/2021, 22:08

Carlo, da una indagine sulle fregate classe "Loch" (lago), sembra fossero dotate del solo radar tipo 277. Si tratta di un radar in banda S (10 cm), sviluppato nel 1942. Era il più potente radar in banda S ad essere entrato in servizio durante la guerra. Fu reso disponibile per essere installato sulle navi alla fine del 1943. L'antenna era girostabilizzata sul piano orizzontale, grazie ad un giroscopio posto sul basamento dell'antenna stessa.

Type 277 aerial (ASWE).png

Il trasmettitore e il ricevitore, insieme al resto delle apparecchiature accessorie, era installato nel cosidetto "radar office", e connesso con il sistema d'antenna da una lunghissima guida d'onda. Questo l'elenco delle apparecchiature componenti il Type 277. L'ondametro G98 è identificato dal numero 17.

277.jpg

In questa immagine si vede la sala radar della HMS Cavalier, dotata del modello successivo, il Type 293, con il quale condivide gran parte degli apparati. Si possono notare le guide d'onda che partono dal trasmettitore.

Copia di HMS_Cavalier_radar_room_flickr_NH53.jpg

Le specifiche complete del radar Type 277P e 277Q le trovi nella scheda in allegato.

277P_277Q_and_293P_293Q.pdf

Qui trovi invece una scheda completa sulla HMS Loch Tarbert.
https://www.naval-history.net/xGM-Chron ... arbert.htm
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38946 IZ8YRR
07/04/2021, 0:03

I2MZC ha scritto:...con due triodi e guida d'onda di 10x20 cm...Carlo I2MZC

I triodi e la guida d'onda potevano far parte dell'interrogatore dello IFF operante in banda L, altrimenti conosciuto come radar secondario. Al momento non conosco quali modelli erano in uso nel periodo 1945 - 1955. Il Mark V era praticamente già pronto alla fine della guerra, e verrà installato su alcune navi inglesi. Questo sistema darà origine al successivo Mk X (dove X non è il numero 10, ma come secret).
Ultima modifica di IZ8YRR il 07/04/2021, 11:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38947 IZ8YRR
07/04/2021, 11:32

Gli ondametri navali inglesi erano identificati da un lettera G seguita da un codice numerico. La sequenza numerica non è cronologica. Ad esempio, il G8 era un sostituto del G12. Ogni ondametro era identificato anche da un "Pattern Number".
Pratica dell'ammiragliato era quello di definire degli "outfit", denominati GA, GB, GC eccetera, che includevano un dato ondametro insieme ad altri apparati necessari al suo uso (oscillatori, contenitori per il trasporto).
Il prefisso W era utilizzato per alcuni "Pattern" dell'ammiragliato. Ad esempio, l'outfit GN includeva il Pattern W2508 con l'ondametro G73 e il Pattern W3988 l'Oscillatore G42, e l'ondametro G60 era il Pattern W839. Nella seguente figura, un dettaglio dell'ondametro per banda S modello G93.

G93.jpg

Manuale di riferimento: G93/4/5 for S band Manual, Admiralty Signal Establishment, May 1945

Queste note sono state prese dal seguente articolo, disponibile presso lo IEEE:
A.C.Davies, "The Rise and Fall of the Military Wavemeter: British Military Wavemeters of the 20th Century", presented at HISTELCON 2012, Pavia, Italy, 5-7 September 2012

Altri articoli relativi agli ondametri, pubblicati dal prof. Davies sono invece liberamente disponibili in rete:
http://async.org.uk/Tony.Davies/pubs/in ... erence.pdf
http://blogs.mhs.ox.ac.uk/innovatinginc ... Davies.pdf
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38949 IK0MOZ
07/04/2021, 12:28

Dopo di che mancano solo i nomi degli operatori e delle loro mogli o fidanzate. Altro , "che bussate e vi sara aperto" Tonino arriva all'impossibile.....
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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38951 IW1FQG
07/04/2021, 14:28

Non pensavo che a fine anni 50 fossero ancora operativi radar a triodi - ma dagli inglesi questo ed altro.
Per confronto, gli americani quando hanno abbandonato i triodi per passare al magnetron?

Ciao
Ugo IW1FQG

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Re: Wavemeter Marconi G93

Messaggio: #38952 IZ8YRR
07/04/2021, 16:01

La tecnologia radar a triodi si può dire (quasi) conclusa con la fine della guerra, ad eccezione dei radar secondari, utilizzati come interrogatori per lo IFF Mark V e poi Mark X, operanti in banda L (1 GHz).
Gli americani continuarono ad usare radar a triodi (quindi operanti in onda decimetrica) per tutto il periodo di guerra. Tra i tanti c'era il noto SCR-268, e lo SCR-270 (il radar di Pearl Harbour), e altri modelli simili. Il colpo di grazia per questa tecnologia avvenne proprio ad Anzio. Nella testa di ponte fatta sulla spiaggia laziale, furono inizialmente dispiegati gli SCR-268 per il controllo delle batterie antiaeree. Ma i disturbatori tedeschi (jamming) li misero rapidamente fuori uso. Allora furono immediatamente trasportati dalla Tunisia i primi modelli di SCR-584, insieme allo SCR-545, che videro il battesimo del fuoco proprio ad Anzio. Essendo radar operanti a circa 3 Ghz, poterono operare senza interferenze poichè i tedeschi non avevano apparati in grado di farlo. La combinazione SCR-584, computer M-9 e batterie antiaeree asservite fu micidiale per i tedeschi.
http://mitp-content-server.mit.edu:1818 ... df&id=6607
Altro modello di radar a triodi USA, molto usato nel teatro del Pacifico fu lo ASB (US Navy) nelle sue varie versioni. Si trattava di apparati estremamente semplici, ma efficaci, ed utilizzati sia come radar vero e proprio che come dispositivo di homing per il rientro sulla portaerei. In parallelo venivano introdotti i radar a magnetron (quindi in onda centimetrica), come ad esempio lo APS-4, completamente entrocontenuto in un pod alare. Solo con un radar in banda X era possibile rilevare lo snorkel di un sottomarino, mentre con uno in banda S era possibile rilevare la torretta in emersione.
Per quanto riguarda gli inglesi, nel 1940 misero a punto un radar per le batterie di tiro a bordo delle navi (fire control, o GS - gunnery surface) in onda decimetrica (50 cm, 600 MHz). Si trattava del Type 284, con un'antenna composta da ben 24 dipoli allineati, conosciuta con il nomignolo di "pig-through". Il trasmettitore era costituito da un risuonatore cilindrico dotato di triodi micropup.

Type_284_office.jpg

Qui si vede l'assieme di antenne del Type 284, Type 285, e la "lanterna" contenente il radar ad onda centimetrica Type 271, installati sullo HMS Suffolk.

Type_284_and_285_LA_director_Suffolk.jpg

Nonostante le buone prestazioni, già nel 1942 i radar ad onda decimetrica venivano sostituiti da modelli equivalenti in onda centimetrica, come ad esempio il Type 272, dotato della nota "cheese antenna". I vantaggi erano molteplici: miglior risoluzione angolare dovuto al maggior guadagno d'antenna, elevata potenza di trasmissione, capacità di discriminare piccoli oggetti come ad esempio lo snorkel di un sottomarino, oppure lo "splash" dei proiettili sparati mentre si aggiustava il tiro delle batterie di bordo.

https://link.springer.com/content/pdf/b ... -1%2F1.pdf
http://www.kbismarck.org/forum/viewtopic.php?t=5808
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Ultima modifica di IZ8YRR il 07/04/2021, 16:06, modificato 3 volte in totale.
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