AVO Meter model 8 Mk I e MKII

[IK0QDQ]

il mio "carma" è sempre stato quello degli alimentatori. Quando ero laureando, in mezzo ad una selva di allievi provenienti dallo scientifico, si accorsero che maneggiavo il saldatore "con una certa destrezza". Lì mi sono fregato, perché mi capitò di dover progettare e costruire una valanga di alimentatori HT per i vari rivelatori. Poi al lavoro seppero della mia esperienza .....e vai a stabilizzare gli Swithing HT. Insomma le rogne toccavano sempre a me.
Il problema, che teoricamente sembra banale, sta tutto nel concetto della stabilità del partitore.
Supponiamo ad esempio, di voler misurare con il tuo sistema una tensione di 1900 V (uso questo valore per fare i conti"pari"). Se il tuo strumento ha una resistenza interna, supponiamo di 100 Ohm, ed un fondo scala di 1 mA la resistenza da inserire in serie deve essere da 1,900 MOhm. Uno dice dove è il problema??? Il problema stà nella teoria del calcolo degli errori. Infatti se tu ti aspetti di misurare un valore di tensione abbastanza preciso, vogliamo dire del 5 % (che significa più o meno 100 Volt) devi andare a calcolare quale precisione deve avere la resistenza da 1,900 MOhm. Non ti angoscio con il calcolo matematico.
Facciamo in esempio pratico: peschi dal tuo scatolone una resistenza da 1,900 Ohm, intanto diciamo che deve dissipare circa un Watt quindi hai bisogno di una resistenza con valori di potenza di targa,molto più grande perché come è noto tutti valorori di resistenza sono dati a temperatura ambiente e tali valori sono molto sensibili al gradiente di temperatura. Già questo dovrebbe bastare a scoraggiarti. Aggiungiamo il fatto che più i valori di resistenza sono alti, più la loro precisione è scarsa. Questo fattore è comunque superabile facendo pacchetti "serie, parrallelo" fino ad ottenere il valore necessario. Devi comunque fare dei serie parallelo anche perché non puoi sottoporre una noremale resistenza, di quelle in commercio, a valori di qualche centinaio di volt, pena scariche interne che, se va bene, cambiano notevolmente il loro valore, e se va normalmente, prendono fuoco.
Un oggetto del genere diventa, grosso, ingomrante e difficile da usare.
Altra domanda, come diceva anche Roberto, ti sei mai accorto che se tocchi i fili delle candele auto in particolari condizioni, "bwcchi la scossa anche se sei perfettamente isolato??? Quibdi se andiamo a misurare tensioni continue dove è presente RF bisogna comunque usare puntali isolati con valori "CONSERVATIVI" Ciò significa che per valori superiori ai 1000V circa, è più saggio usare dei "puntaloni ben isolati" Poi parli di più portate e con l'isolamento deltatore cole la mettiamo???? Se per caso ti sbagli e commuti sotto tensione, i "5000" di ingresso te li ritrovi dall'altra parte della resistenza al momento dello "stacco" e chi la ferma la scintilla?????
Tanto per concludere le resistenze da 10MOhm, in contenitore di vetro sotto vuoto (per avere meno variazioni termiche) prodotte credo dalla VYCTORIN (o un nome simile) necessarie, le pagavamo un "botto" e dovevamo aspettare molto per averle.
Da retta a me, tieniti il tuo tester con puntalone ed evita rogne che potrebbero essere anche molto grosse. Con la HV in generale, come con le tigri,non è prudente giocarci, ed anche i "domatori molto esperti" ogni tanto ci lasciano la pelle.
Edoardo

[ik4jol]

Mi tolgo umilmente il cappello, sia per aver fatto il quesito a ruota su una diversa discussione, e soprattutto per Edo che e stato chiarissimo forse anche di piu.,avanti col TS ancora per un po
Roberto a me di toccare l alta tensione lo ha sconsigliato anche il prete.
Grazie per il supporto
Mendes