Saluti a tutti.
Pubblico le immagini della valvola in mio possesso da almeno mezzo secolo, acquistata al mercato delle pulci (Balun a Torino, quando non era ancora di moda e non c'erano antiquari), ora probabilmente la valvola sarà centenaria. Era in cantina da almeno venti anni, ho deciso di riesaminarla, e forse trovarne una destinazione, fra vent'anni temo che non ne avrò la possibilità.
Probabilmente le valvole prodotte erano solo di due tipi: R per ricevitori, T per trasmissione.
Quanto alle caratteristiche riportate sulla scatola, sono: tensione filamento 4 V, tensione anodica 60 V.
Presenta il numero di serie 5446, stampato sul vetro e sulla scatola.
Sarà possibile risalire all'anno esatto di fabbricazione?
Faccio osservare la scritta sulla scatola che escludeva qualsiasi garanzia:
"Questa valvola è stata accuratamente prodotta. Non si risponde di avarie dopo la vendita."
Forse almeno l'accensione del filamento veniva dimostrata al momento della vendita.
Attendo eventuali vostri commenti
Valvola Marconi tipo R ns. 5446
Valvola Marconi tipo R ns. 5446
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- Iscritto il: 17/10/2016, 9:08
Re: Valvola Marconi tipo R ns. 5446
La valvola risale al 1922, è un triodo che poteva svolgere, come quasi tutti i triodi di allora, varie funzioni: amplificatore bf, af o rivelatore.
E' una valvola piuttosto rara e se il filamento è buono, tanto meglio.
Ti sconsiglio di accenderla e di utilizzarla dal momento che, dopo 100 anni, il vuoto potrebbe non essere più quello originale e rischieresti la rapida ed irreparabile interruzione del filamento che, essendo tra l'altro in solo tungsteno, ha una vita piuttosto breve non esistendo ancora la possibilità di arricchirlo con torio o bario che ne aumentano la capacità emittente.Il tungsteno dura pochissimo ed anche se la valvola si accende, l'emissione elettronica può essere nulla a causa dell'esaurimento del filamento stesso.
In ogni caso, è un bel pezzo di storia che ti consiglio di conservare al meglio.
P.
E' una valvola piuttosto rara e se il filamento è buono, tanto meglio.
Ti sconsiglio di accenderla e di utilizzarla dal momento che, dopo 100 anni, il vuoto potrebbe non essere più quello originale e rischieresti la rapida ed irreparabile interruzione del filamento che, essendo tra l'altro in solo tungsteno, ha una vita piuttosto breve non esistendo ancora la possibilità di arricchirlo con torio o bario che ne aumentano la capacità emittente.Il tungsteno dura pochissimo ed anche se la valvola si accende, l'emissione elettronica può essere nulla a causa dell'esaurimento del filamento stesso.
In ogni caso, è un bel pezzo di storia che ti consiglio di conservare al meglio.
P.
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