Ondametro BC-221

[iz3nwt]

Ragazzi, ho sbagliato a cercare o non c'è nulla del mitico BC221?
Quello che lo accendi dopo trent'anni ed è sempre funzionante...
Buono per impostare la frequenza sia su ricevitori che per verificare i trasmettitori, basta non sbagliare armonica!
In tempi passati cannibalizzato per tutto, VFO esterni etc!
Un intramontabile ma sempre attuale, ne ho due, uno con alimentatore casareccio ed un secondo con un bel alimentatore da rete originale, preso dall'ammerica che da noi è piuttosto raro...
Da casa posterò qualche foto.
73 Tiziano

[iw5elc]

Credo tu abbia sbagliato qualcosa !!!
Devi però sapere che modello specifico hai ovvero la lettera che segue 221 !
Qualcosa dovrei avere ma facci sapere il modello esatto
Lele

[iz3nwt]

No, intendo qui sul forum, non se ne parla!
In rete c'è di tutto...

[iw5elc]

Scusa avevo capito male !!!!

[roberto burdese]

L'SCR-211 ossia il mitico BC-221 è stato veramente un "cippo miliare" della strumentazione MIL del periodo WWII. L'alimentatore in alternata, RA-133, che ho io è "targato" 1948 e perciò penso che sia una applicazione post bellica. Dalla copertina del manuale che compare quì sotto, si può notare quanti modelli ne siano stati fatti ed il significato.Peccato che il progresso lo abbia reso ormai inutile ma rimane pur sempre un qualcosa di eccezzionalmente bello. "BR"

[IK0MOZ]

Voi ci scherzate, ma nel laboratorio dove lavoravo, in una grande industria, ne avevamo due alimentati in alternata ed erano i frequenzimentri ufficiali dell'azienda. Poi nel 1965 (circa) sono arrivati due "contatori" della HP, uno bassa frequenza (arrivava fino al MHz) e un altro (gigantesco) arrivava poco oltre i 100 MHz.
La lettura era numerica e mostrata da una serie di feritoie verticali. In ogni feritoia, in verticale, vi era la numerazione da 0 a 9 e i numeretti avevano dietro una piccola lampadina. La frequenza era mostrata dai numeretti illuminati. Malgrado la macchinosità della lettura e il notevole ingombro, questi cosi riuscirono a mandare in pensione i due BC-221, anche se per ancora un paio di anni, su disposizione dell'ingegnere capo, venivano regolarmente alimentati e verificati (non si sa mai.....)
Mario MOZ

[ik5nxd]

Mario è questo il frequenzimetro di cui parli?
è il modello HP 524 la versione militare era il AN/USM-26.
ne riparleremo in un post appropriato, insieme ad altri frequenzimetri dell'epoca.


73

[IK0MOZ]

Si Andrea è LUI......ovviamente quello serio, quello per bassa frequenza era alto 12-15 cm. Dalla foto non si intuisce l'ingombro, a memoria era alto circa una settantina di cm. Per poterlo spostare in officina avevano costruito un apposito carrello. Leggere direttamente la frequenza con una sonda (senza cuffia o battimenti)sembrava fantascienza. Sono curioso e attendo l'opportuno argomento
Mario - MOZ

[IK0QDQ]

Non solo in Autovox, come ricorda Mario,( io ci sono capitato nel 1963), lo trovai come frequenzimetro ufficiale, ma nell' Istituto Tecnico E. Fermi di Roma alla sezione Telecomunicazioni, allora scuola d'avanguardia, con professori del calibro di C.A. Tiberio,(facoltà di Fisica di Roma) dell'ing Colapietro (Dirigente tecnico Rai) ecc. Questo frequenzimetro era l'unico presente in più esemplari e veniva fatto usare ali allievi fino...... ad odiarlo. La poesia e la filosofia del suo uso la ho apprezzata solo in età molto più matura.
Anche si questa stazione ne esisteva una prima versione in cassetta metallica che era fornita oltre che alle stazioni di terra, anche insieme alle stazioni di bordo degli aerei (vedi mio post di alcuni minuti fà). Poi con la grande produzione di massa deli anni dal '43 in poi la versione terrestre fu costruita in legno.
Ne esisteva una versione simile per la marina, ma non mi sovviene la sigla, ed è tardi per andare in magazziono a leggerla. Domani vi aggiorno.
Ma ormai con i frequenzimetri digitali fino a 500MHz di primarie marche in vendita Todi a 25€ questo oggetto è definitivamente confinato nel museo!!!!
Edoardo

[IK0MOZ]

Questo è il variabile con demoltiplica del BC221 comperato da Derica un secolo fa per possibili future applicazioni. Derica dopo essersi spostato ad Ariccia, è stato li presente ancora per un paio di anni, ma vendeva principalmente valvole (ne aveva migliaia ancora imballate) e strumenti. Dopo per ancora un annetto c'era normalmente la figlia, su tutto il materiale era stata applicata una pecetta con il prezzo (20K per 20.000 lire......). Il locale poi è diventata una ferramenta.....
Mario MOZ