Trasformatore 230-115V

[IW1FQG]

Non è degno di essere classificato come strumento, ma da quando lo ho assemblato lo uso spesso per alimentare strumenti surplus a 115V . Costo zero, tutto materiale che avevo in casa, compreso cassetta e targhetta. Il trasformatore è l'unico componente non militare.

Ciao
Ugo IW1FQG

[I2MZC]

Bellissimo, io da anni uso un sistema simile però con trasformatore di isolamento e variac 0,130 volt che non sapevo come usare. E' molto comodo per iniziare a dare tensione piano piano.

Carlo I2MZC

[IK0QDQ]

Anche io ho sempre usato un variac per alimentare gli apparati a 115.
Resta però il fatto che, essendo stati calcolati per lavorare a 60 Hz, tali apparati non gradiscono molto di essere alimentati a 50 Hz e si scaldano molto. In un caso particolare, il trasformatore di rete di un un Hallicrafters ha pensato bene di passare a miglior vita.
Prima di interrompere la sperimentazione elettronica per passare a quella meccanica, avevo acquistato qualche driver cinese per modificarlo a 400 Hz. L'esperimento non funzionò per la difficoltà di dissaldare i piedini della CPU per riprogrammarla, quibdi li abbandonai, pensando di usarli "senza modifiche" per fare un converter da 220 V 50 Hz a 115 V 60Hz. Stanno ancora lì sul tavolo.
Edoardo

[Paolo Pierelli]

Io uso il variac ed alimento gli apparati a 60 Hz dando tensione più bassa; invece di 115, entro a 100. Non ho mai avuto problemi se non il fatto che l'apparecchio renda un po' meno.

[IK0MOZ]

Ecco il mio trasformatore. Rimediato alla "Caffarelletta" (vecchio recapito del Peppe). Ne aveva un bancale in conseguenza di qualche smontaggio nei siti americani in area Napoli. Notare la targhetta con la dicitura "US PROPERTY"

[IW1FQG]

Fortunati voi Romani che trovatr ancora qualcosa!
Qui in Piemonte è tutto finito da 20 anni.
Ciao
Ugo IW1FQG e

[IK0MOZ]

Una volta caro Ugo......L'acquisto di quel trasformatore risale ai primi anni del 2000. All'epoca a Roma di surplus ne girava parecchio. Il 90 % dei compratori erano Romani e questi riuscivano a calmierare il mercato e anche usufruire di qualche sconto perchè clienti affezionati. Fra amici si organizzavano visite ai diversi magazzini, magari solo per chiachierare con i venditori. Ora non c'è piu nulla o quasi. In aggiunta, grazie all'apertura del mercato globale, non c'è piu nessun contatto personale ma considerati polli da spennare