Ciao
premesso che quanto scrivo al momento è solo sulla carta ma lo realizzerò a breve, spero di avviare un piacevole scambio di vedute su un argomento intrigante.
Abbiamo conosciuto la AS2259 e grazie anche gli esperimenti di Filippo valutato il suo funzionamento ma......
è possibile partendo da una struttura di base simile, realizzare una antenna che consenta di superare i limiti fisici imposti dall'NVIS? e magari che sia anche risonante in modo da rendere superfluo (o almeno minimo) il lavoro di un ATU?
Almeno in teoria è possibile.
mi spiego meglio...... rimanendo ancorati alla coppia 40M/80M è necessario avere un supporto centrale da almeno 10 metri reali sfruttabili (per garantire l'ottimale angolo di 120 gradi tra i bracci) e, scegliendo il filo adeguato (0.5mmq o 0.3mmq copperweld), tale altezza può essere raggiunta anche con materiali leggeri e solo apparentemente flessibili (fibra di vetro). Teoricamente è possibile scendere fino a 9 metri ma i bracci in 80 saranno di fatto ancorati direttamente al terreno..... fattibile ma non consigliabile.
L'idea di base è quella della "TEEPEE Antenna" di N6VNG, disegnata per 20 e 40 metri e adatta al traffico NVIS.
Simulandone il funzionamento sul campo usando uno dei miei dipoli linked ho scoperto che non solo è possibile realizzare quanto pensato, ma è pure possibile inserire le bande eventualmente mancanti tramite ponticelli
ma andiamo con ordine.
Partendo come detto da un centrale a 10 metri dal suolo e calcolando due dipoli a V invertita per 40 ed 80 si ottengono le misure indicate nel disegno. Lo spazio orizzontale richiesto è di poco più di 17 metri per lato. Le prestazioni di fatto non si differenziano troppo da quelle di una classica NVIS 80m, con una maggiore propensione alla distanza; Diverso il discorso in 40 dove ci avviciniamo a condizioni di lavoro decisamente interessanti e ideali. Seguendo le misure indicate, in 40 si potrà operare su tutta la banda, in 80 va scelta la sotto-gamma di interesse (quella calcolata è la intermedia). In un dipolo a V invertita la differenza di lunghezza dell'elemento radiante tra 3500-3600, 3600-3700 e 3700-3800 è di circa 50cm per braccio ogni 100 khz.
Di solito, considerando il taglio di base a 3650 si aggiungono circa 50 cm in eccesso (per la parte bassa) e si gestiscono i tre segmenti da 50 cm tramite ponticelli per poter coprire tutti i 300 khz assegnati.
Nulla vieta di suddividere ulteriormente i due dipoli in base alle proprie esigenze (esempio 40M/20M e 80M/30M) e in funzione delle bande che si vogliono avere disponibili contemporaneamente. Posso garantire che con le misure suggerite i dipoli funzionano in modo ottimale anche in 80 metri.
Naturalmente al centro, oppure in un punto qualsiasi del tratto verticale un balun 1:1 o choke è sempre consigliabile anche se non indispensabile. Va valutato caso per caso.
Prossimamente la realizzazione del prototipo
Oltre l'NVIS
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Paolo IZ2ZPH
... sono ALLERGICO alle radio francesi ...
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Re: Oltre l'NVIS
Ottima idea Paolo.
Io l'ho realizzata partendo da una GRA50 (GRC106) ed al centrale ho collegato due coppie di Reels che mi permettono agevolmente di farei i 15, 40, 80 metri senza accordatore.
E' comunque un semplice doppio dipolo ad alimentazione in comune, se non sbaglio. Per il supporto utilizzo alberi (se li trovo) oppure una serie di pali TV (pesanti purtroppo!) che mi arrivano a 8 metri.
Carlo
Io l'ho realizzata partendo da una GRA50 (GRC106) ed al centrale ho collegato due coppie di Reels che mi permettono agevolmente di farei i 15, 40, 80 metri senza accordatore.
E' comunque un semplice doppio dipolo ad alimentazione in comune, se non sbaglio. Per il supporto utilizzo alberi (se li trovo) oppure una serie di pali TV (pesanti purtroppo!) che mi arrivano a 8 metri.
Carlo
# ARO 557/2 Carlo IK2CNC +39 335 186 13 56
Re: Oltre l'NVIS
Ciao Paolo,
E' esattamente la antenna che ho realizzato, di cui da qualche parte ho anche postato delle foto.
La mia è in configurazione fissa. 10 m di pali in ferro, costituiti da quattro elementi di tubo Innocenti, recuperati dal materiale del cantiere edile. Il sistema di elevazione è costituito da tre tiranti in cordino di nylon da 8mm di diametro, tre golfari ad occhio da M16, fissati su barra filettata ancorata sui bordi del tetto con resina epossidica.
Entro in stazione con cavo RG8. L'accoppiamento tra i due rami è esattemente come quello realizzato nel tuo schizzo.
L'unica variante è che ho usato apposita ferramenta per fissare i tiranti di elevazione è ho risparmiato questo gravoso compito ai fili dell'antenna.
Di risultati ne ho gia parlato, non senza qualche polemica, nell'altro post.
Antenna che soddisfa a pieno le mie esigenze, nel senso che presenta i fatidici 50 Ohm resistivi al centro della banda (con un errore misurato non superire del 10%). L'errore fuori banda è comunque perfettamente compensabile con i sistemi di accordo degli apparati che io uso.
Non ho fatto moltissime prove in aria, ma, ad esempio Filippo, come altri corrispondenti mi hanno sempre dato ottimi rapporti.
Appena le condizioni me lo consentiranno rifarò foto dell'antenna.
Edoardo
E' esattamente la antenna che ho realizzato, di cui da qualche parte ho anche postato delle foto.
La mia è in configurazione fissa. 10 m di pali in ferro, costituiti da quattro elementi di tubo Innocenti, recuperati dal materiale del cantiere edile. Il sistema di elevazione è costituito da tre tiranti in cordino di nylon da 8mm di diametro, tre golfari ad occhio da M16, fissati su barra filettata ancorata sui bordi del tetto con resina epossidica.
Entro in stazione con cavo RG8. L'accoppiamento tra i due rami è esattemente come quello realizzato nel tuo schizzo.
L'unica variante è che ho usato apposita ferramenta per fissare i tiranti di elevazione è ho risparmiato questo gravoso compito ai fili dell'antenna.
Di risultati ne ho gia parlato, non senza qualche polemica, nell'altro post.
Antenna che soddisfa a pieno le mie esigenze, nel senso che presenta i fatidici 50 Ohm resistivi al centro della banda (con un errore misurato non superire del 10%). L'errore fuori banda è comunque perfettamente compensabile con i sistemi di accordo degli apparati che io uso.
Non ho fatto moltissime prove in aria, ma, ad esempio Filippo, come altri corrispondenti mi hanno sempre dato ottimi rapporti.
Appena le condizioni me lo consentiranno rifarò foto dell'antenna.
Edoardo
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
Re: Oltre l'NVIS
Ciao Carlo ed Edoardo
si in realtà non è niente di nuovo nemmeno per me ma è una di quelle idee che saltano fuori all'improvviso mentre monti una antenna in una spianata a 2000 metri il giorno di ferragosto
salvo eventuali interazioni tra i due bracci, non dovrebbero esserci particolari problemi a livello di impedenza. Ipotizzo un utilizzo pulito pulito senza ATU, almeno così è con i dipoli a V invertita che uso di solito.
Lo scopo, oltre al piacere della sperimentazione, è ridurre la complessità meccanica (nessun controvento). Aggiungendo i links di cambio banda diventa effettivamente universale con due bande sempre disponibili.
Proprio ora sto preparando gli elementi. La parte meccanica è già lì che mi aspetta:
- Il supporto è un palo telescopico in VTR da 11 metri (10 sfruttabili) con picchetto di fissaggio al suolo.
- Il centrale è in abs stampato
- il filo radiante è un copperweld isolato da 0.3mmq
- cordini in monofilo di nylon
- isolatori opportunamente autocostruiti
- fissaggio al terreno con chiodi da 16cm. (sassi o altro ricavato in loco se il terreno non consente la martellatura )
L'aggravio di peso nello zaino rispetto al semplice dipolo è praticamente inesistente...soltanto qualche minuto in più per la predisposizione poi il resto sono solo vantaggi... inclusi gli 80M!. Per una versione alleggerita ed accorciata basta eliminare la banda bassa e rivedere la geometria accorciando il palo (bastano 6/7 metri)
assomiglierà alla inverted vee in foto
Probabilmente mi seguirà a Marzaglia.......
si in realtà non è niente di nuovo nemmeno per me ma è una di quelle idee che saltano fuori all'improvviso mentre monti una antenna in una spianata a 2000 metri il giorno di ferragosto
salvo eventuali interazioni tra i due bracci, non dovrebbero esserci particolari problemi a livello di impedenza. Ipotizzo un utilizzo pulito pulito senza ATU, almeno così è con i dipoli a V invertita che uso di solito.
Lo scopo, oltre al piacere della sperimentazione, è ridurre la complessità meccanica (nessun controvento). Aggiungendo i links di cambio banda diventa effettivamente universale con due bande sempre disponibili.
Proprio ora sto preparando gli elementi. La parte meccanica è già lì che mi aspetta:
- Il supporto è un palo telescopico in VTR da 11 metri (10 sfruttabili) con picchetto di fissaggio al suolo.
- Il centrale è in abs stampato
- il filo radiante è un copperweld isolato da 0.3mmq
- cordini in monofilo di nylon
- isolatori opportunamente autocostruiti
- fissaggio al terreno con chiodi da 16cm. (sassi o altro ricavato in loco se il terreno non consente la martellatura )
L'aggravio di peso nello zaino rispetto al semplice dipolo è praticamente inesistente...soltanto qualche minuto in più per la predisposizione poi il resto sono solo vantaggi... inclusi gli 80M!. Per una versione alleggerita ed accorciata basta eliminare la banda bassa e rivedere la geometria accorciando il palo (bastano 6/7 metri)
assomiglierà alla inverted vee in foto
Probabilmente mi seguirà a Marzaglia.......
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Paolo IZ2ZPH
... sono ALLERGICO alle radio francesi ...
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Re: Oltre l'NVIS
Ottime considerazioni e realizzazioni
Autentica fucina di idee
Poiiiiii spunterà qualche scopiazzone e le rivedrete che so su radiorivista
Mendes
Autentica fucina di idee
Poiiiiii spunterà qualche scopiazzone e le rivedrete che so su radiorivista
Mendes
Ultima modifica di ik4jol il 17/08/2017, 12:20, modificato 1 volta in totale.
Re: Oltre l'NVIS
Mendes, nessuno copia in Italia tanto meno sul web
Paolo IZ2ZPH
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Re: Oltre l'NVIS
ciao a tutta la maglia, intervengo solo per dire due cosette sull'altezza della nostra antenna NVIS. In base a quello che ho letto sino ad ora l'altezza ottimale di questo tipo di antenna dovrebbe oscillare tra 0.1 e 0.25 della lunghezza d'onda, quindi un palo di 10 metri risulta al limite superiore per i 40 m. mentre per gli 80 siamo abbondantemente dentro. Diciamo che quasi tutte le nostre realizzazioni fisse sono antenne NVIS, quindi io mi sono organizzato, sia per semplicità di montaggio campale che anche per provare altre soluzioni (l'antenna di casa è a circa 9 metri sul tetto) su un altezza di 15 piedi.....4,5 metri. Al momento sto ultimando una modifica interna subito sotto il centrale che poi posterò nella sezione dedicata......
filippo
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