ANTENNA VEICOLARE

[IW1FQG]

Certamente, però non bisogna trascurare il fatto che, isolanti a parte, la connessione PL/SO non è a impedenza controllata.
Pertanto, immaginando tanto per fissare le idee di giuntare due spezzoni di cavo da 50 ohm, si crea una discontinuità locale di impedenza in corrispondenza della connessione. Essendo tale connessione fisicamente lunga qualche centimetro, non ci saranno conseguenze pratiche fin tanto che una frazione significativa della lunghezza d'onda non diventa confrontabile con la lunghezza fisica della connessione: in poche parole, fino a 500 MHz i PL si possono usare per i collegamenti d'antenna, ma con molte riserve per l'utilizzo strumentale (discorso molto approssimativo e semplificato a oltranza, ma spero renda l'idea).

ciao
Ugo IW1FQG

[IK2CNC]

Aggiungo che anche quando si sale di potenza i PL cominciano a evidenziare questo "salto di impedenza" per cui con potenze maggiori di 1KW in HF ed a frequenze superiori alle VHF il connettore N (o superiori) è altamente consigliato ed indicato.

Carlo

[roberto burdese]

Altra interessante (low profile) antenna veicolare per la banda bassa VHF. A differenza della più nota "center fed dipole" (AS-1729) di c/a 3 mt, questa è un quarto d'onda. "BR"

[IK0MOZ]

Tornando al problema della prima antenna postata da Roberto secondo me potrebbe essere un'antenna di qualche complesso AN/MRC.... Questi complessi specie quelli piu antichi utilizzavano apparati HF, VHF Low, VHF, e successivamente anche UHF. Tali complessi generalmente montati su autoveicoli erano muniti di molte antenne adatte a tutte quelle frequenze. Stranamente ne l'antenna ne la base hanno un nome (AS-.... AB-...)