ALTOPARLANTI

[IK0MOZ]

Per la storia : Il fabbricante dell' LS-11 è CFT ossia " Federal Telephone & Radio Corp. "

[iu1dek]

bene veniamo all'LS-vattelapesca italico, non ha nessuna targhetta identificativa però a differenza di quello postato da Mario è molto ben fatto, lamiera spessa, fori perfetti, viti brunite etc, etc. Notare anche lo spessore della lamiera del morsetto, più spessa degli altri due.....il tutto per essere un prodotto autarchico non è male.
l'interno lo lascio ai vostri commenti, sul trasformatore non è scritto gran ché, bello invece lo stemma sull'altoparlante.....credo che in definitiva possa essere la copia italica di un LS-11......o no?
filippo

[roberto burdese]

Filippo, mi sà che quel altoparlante abbia avuto una vita "travaliata" !!!! Prova a misurare la resistenza dell'avvolgimento primario del trasformatore e confrontala con quella di un LS-7 (HZ) ed un LS-166/454 (LZ)."BR"

[iu1dek]

Filippo, mi sà che quel altoparlante abbia avuto una vita "travaliata" !!!! Prova a misurare la resistenza dell'avvolgimento primario del trasformatore e confrontala con quella di un LS-7 (HZ) ed un LS-166/454 (LZ)."BR"

.....dici che è il contenitore di un LS-7 rivitalizzato con roba nostrana?
non saprei, comunque se così fosse è stato fatto dai militari (come al solito questo arriva direttamente da una caserma) ed è strano che non ci sia traccia di fori per la targhetta.....se fosse ex USA o FR ci sarebbero....e non credo che lo stabilimento italico si sia messo a saldare i fori, spianare, stuccare.....
quando trovo un attimo rismonto tutto e faccio le misure.
filippo

[IK0MOZ]

Secondo me il "case" è di origine teutonica. Fra l'altro normalmente quelli utilizzano etichette autoadesive e quindi non ci sono fori.

[roberto burdese]

Bella osservazione quella di Mario, inoltre ho notato che le viti che tengono il "frontalino", sono del tipo "svasato" a differenza di quelle USA e Fr. "BR"

[IK0MOZ]

La IREL era uno dei maggiori produttori di altoparlanti italiani degli anni 60. Molto comune era il 13 cm utilizzato per le autoradio. Per lo stesso uso negli anni 70 arrivarono gli ISOPHON tedeschi e i FAITAL italiani e la IREL comincio ad arrancare.
In quel periodo la FAITAL introdusse il magnete circolare (maggiore rendimento e minore ingombro) e che nel caso di utilizzo su TV era protetto da una calotta metallica per ridurre il magnetismo residuo. All'epoca la FAITAL stava nelle campagne adiacenti Linate (aveva una magnifica camera anecoica) qualcuno sa che fine ha fatto ?

[iu1dek]

Filippo, mi sà che quel altoparlante abbia avuto una vita "travaliata" !!!! Prova a misurare la resistenza dell'avvolgimento primario del trasformatore e confrontala con quella di un LS-7 (HZ) ed un LS-166/454 (LZ)."BR"

ciao Roberto, ho misurato il primario siamo a 450 ohms.......per l'LS-11 l'ingresso del trasformatore misura 150 ohms, a voi le conclusioni.
filippo

[roberto burdese]

Per l'altoparlante "anonimo", le conclusioni non sono semplici se vogliamo scoprire i "dettagli". Il contenitore assomiglia a quello del LS-7 USA, Fr, IT, ma con diversi punti non in comune.(fori fissaggio targhetta, viti di fissaggio del "frontalino", staffa di fissaggio del altoparlante). Il contenuto, poi, è indubbiamente Italiano. Su un fianco del trasformatore di impedenza, c'è una scritta : "IREL 3/6V6". Questi numeri mi fanno pensare: 3, l'impedenza della bobina mobile dell'altoparlante, e 6V6 la valvola a cui poteva essere collegato il trasformatore la cui impedenza di carico è sui 5000 ohms. Tutto il resto poi stà nella storia sconosciuta dell'altoparlante. In conclusione, l'altoparlante, si potrebbe classificare come un LS-7 "home made" !!!!! "BR"