Enigma

[Ik2wrs]

Volevo rispondere ad Andrea, per quanto riguarda i musei in Italia, da noi manca soprattutto la volonta', perche sono quasi tutti statali e non c'e' una mentalita' "imprenditoriale" che li possa gestire, visto che non devono avere un utile od almeno un pareggio di bilancio. Se tu vai all'Imperial War Museum di Lontra od al museo della tecnia di Monaco, puoi trovare il bar, il ristorante, il negozio, la libreria che ti offono gadgets ed intrattenimento, fanno convegni ed addirittura puoi farci delle feste o dei convegni, tutto un altro mondo.
Pensa addirittura che i musei francesi e tedeschi vendono ai collezionisti i pezzi doppi, finanziando in questo modo gli acquisti del materiale mancante, in piu' accettano l'aiuto di appassionati per quanto riguarda il restauro e la gestione.
Noi abbiamo molto piu', ma preferiamo lasciarlo marcire negli scantinati.....
Mi ricordo, anni fa, mi trovavo per lavoro nell'entroterra danese e mi sono trovato a dormire in un paesino sperduto. Alla mattina, di fronte all'hotel, ho visto due autobus parcheggiati, da cui scendevano delle scolaresche diretta ad un museo: Incuriosito sono andato a visitarlo . L'unica cosa che c'era era una piroga ed una serie di tabelloni...........
Mauro

[Ik2wrs]

Tempo addietro sono stato ad una conferenza organizzata al politecnico di Milano dal consolato polacco, che parlava del lavoro svolto dai servizi segreti polacchi per la decifrazione dei messaggi codificati con enigma.
Il lavoro di Turing non si sarebbe potuto svolgere se, dal 1932, Marian Rejeswki ed il suo gruppo non avessero iniziato a lavorare su Enigma, sviluppando macchine come il cyclometro e la bomba.
All'invasione della Polonia, il gruppo di crittografi polacchi ha proseguito il proprio lavoro in Francia; quando questa è stata invasa, una parte di questi è riuscita ad arrivare a lavorare in Inghilterra, altri sono fuggiti in Spagna.
Nella città natale di Rejewski, Bydgoszcz, nella regione della Pomerania, si trova una statua, dove lo troviamo seduto con a fianco un'enigma, un buon spunto per una vacanza diversa.
La foto d'epoca è tratta da Wikipedia.
Mauro

[IK0MOZ]

Per gli amanti dell'argomento segnalo due libri tutto sommato interessanti:
a) La guerra dei codici di Stephen Budiansky
b) Il codice Enigma di Hugh Sebag - Montefiore
Ad una attenta lettura, e non soffermandoci su fatti singoli arcinoti e che hanno creato la leggenda ULTRA, malgrado Turing, la grossa organizzazione di BP, le Bombe e chi piu ne ha piu ne metta gli inglesi davano la caccia alle tabelle periodiche delle chiavi di cifratura tedesche tramite le quali riuscivano ad impostare le macchine e mettere in chiaro i messaggi di un certo periodo. Il Servizio Y riceveva centinaia di messaggi che poi passava alla decifrazione. Nel caso già si conoscevano le chiavi il lavoro era un fatto di routine se no non era cosi semplice. I messaggi importanti erano fatti con doppia cifratura e questi a tuttoggi non sono stati decifrati. In rete fino a qualche anno fa c'era un gruppo di appassionati che tentava di decifrare questi messaggi. Malgrado l'utilizzo dei moderni computer e della conoscenza acquisita fino ad oggi i risultati eccetto un paio di casi sono stati negativi.
Mio nonno ai miei facili entusiasmi diceva "attenzione non è tutto oro quello che luccica"
Mario

[ik5nxd]

si, ho potuto apprezzare quello che dici al British ed a science museum di Londra.
L'ingresso gratuito (non in tutte le sezioni ovviamente), i ristoranti di qualità accettabile ( sopratutto al science), il fatto di poter toccare con mano alcuni reperti con l'inserviente che ti incita a prendere in mano un pezzo di storia , ma sopratutto il fatto di poter fare delle foto tranquillamente senza i divieti assurdi che abbiamo qui.
Ma non è solo la mancanza di capacità imprenditoriale, è proprio un questione di mentalità che è totalmente differente, sopratutto per quanto riguarda il campo scientifico.
Penso che dovremo cambiare il modo di gestire i musei e di renderli più interattivi ed attraenti, non solo delle esposizioni statiche.
Se penso ad un museo delle radio non penso ad una semplice esposizione ma un qualcosa in cui si può accendere i vari apparati e sentirli funzionare, e per chi è radioamatore anche trasmettere.
sogni.....purtoppo...

[Ik2wrs]

158.962.555.217.826.360.000
Queste sono le combinazioni che si possono avere con un Enigma della Wehrmacht a tre rotori.
La prima scelta avveniva sui rotori da utilizzare (tre su cinque disponibili, numerati da I a V),
poi sulla disposizione di montaggio e poi sui tre codici di partenza.
segue con altre foto
Mauro

[Ik2wrs]

altre combinazioni erano date dalla disposizione di una serie di ponti sul pannello frontale.....
un bel casino per i crittografi della Perfida Albione.....
Mauro

[iw5elc]

bello grazie delle foto !!!

[Ik2wrs]

Una spiegazione abbastanza semplice:


http://www.scientificalhamster.com/4038/

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A proposito di Enigma e storie di casa nostra, come noto i tedeschi ci cedettero alcune Enigma che sembra utilizzate solo dalla Marina. Queste macchine erano del tipo a tre rotori e senza il pannello frontale dei ponticelli. Le suddette macchine fra l'altro aveva i rotori ricablati e quindi diversi da quelli originali tedeschi.
In rete esisteva un simulatore della "Bombe" dove per poter funzionare si dovevano immettere i tipi di rotore utilizzati in una posizione qualsiasi dopo di che si immetteva il testo cifrato. Dato il RUN dopo mezza giornata non usciva niente. Immettendo i rotori giusti nel posto giusto sempre dopo una mezza giornata non usciva niente. Scrissi all'autore del programma che gentilmente mi rispose che come per la "bombe" per avere una decodifica in tempo umano bisognava avere i dati di partenza (Tabelle tedesche valide per quei messaggi), altrimenti il tempo occorrente senza garanzia poteva essere di giorni se non di settimane.
Tornando all'inizio qualcuno ha info precise sull'utilizzo italiano della Enigma ?
Mario

[Ik2wrs]

Mario,
Ti confermo di aver visto, a casa di un amico trentino, la versione a tre rotori senza pannello frontale con i ponticelli.
Purtroppo non ho altra documentazione, qui ci vorrebbe un intervento di Antonio da Fano.....
Mauro