AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Qualsiasi veicolo usato in unione ad apparati radio
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AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35323 IK0QDQ
18/01/2020, 22:25

Salve a tutti,
Stavo rileggendo i post di questo argomento ed ho notato che hanno quasi tutti un alto indice di gradimento.
Al momento sto lavorando su due mezzi Willys MB appartenenti alla serie "Late Prodiction" (1944 - "45), per farli ritonare come....Mamma li fece!!!!!
Uno lo trovai così:
img934a.jpg

l'altro è messo insieme con quanto rimediato in magazino e montata su di un telaio con documenti acquisto anni orsono.
La prima diventerà una Rover Joe, l'altra una anonima Jeep di un reparto della I Divisione Corazzata, con a bordo un BC-620
Se pensate che possa interessare posso postare tutta la storia del restauro del mezzo con una selezione delle foto più interessanti. Ad oggi sono arrivato al restauro completo dei due power train e sto iniziando a lavorare sulle carrozzerie.......le radio sono già pronte da un pezzo!!!!

Edoardo
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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35324 iw5elc
18/01/2020, 23:20

Ciao Edo,

A me farebbe piacere, poi descritte da te ancor di più!!!!!
Iw5elc Emanuele

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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35327 IK0MOZ
19/01/2020, 9:28

Edo, vai tranquillo......
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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35330 IW5AFV
19/01/2020, 16:34

Dai Edoardo, raccontaci...
Paolo

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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35334 Paolo Pierelli
20/01/2020, 9:13

Edo, non lesinare particolari e raccontaci tutto.
Io ho potuto seguire personalmente alcune fasi del restauro ma molte me ne mancano e quindi ti esorto a darci notizie dettagliate di questo eccellente lavoro di recupero e rimessa in marcia, soprattutto nei riguardi di chi non ha avuto modo e fortuna di poter osservare direttamente la minuziosa nonchè faticosa opera.
A presto vederci.
P.

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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35345 IK0QDQ
20/01/2020, 23:10

Intanto mi scuso per non aver allegato dovutamente la foto. Ora dovrebbe essere visibile.
Comincio subito a organizzare foto e descrizioni e le posterò a puntate.
Edoardo
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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35351 IK0QDQ
22/01/2020, 0:22

Prima di iniziare a raccontare quanto sto facendo in questi giorni, ritengo necessario scrivere poche righe di premessa. La passione per gli automezzi militari è nata in me insieme a quella per le radio fin da quando ero “bambino”. Ho restaurato la mia prima Jeep nel 1963 (quando ero già radioamatore.)
In quell’era però il restauro aveva un significato diverso da quello che oggi si attribuisce a tale termine.
Restaurare significava prendere una vettura americana praticamente completa e modificarne l’aspetto fino a farla sembrare un fuori strada civile!!!!! Del resto in quell’epoca acquistavo ricevitori command set per smontare i componenti da utilizare in fantasiose autocostruioni!!!
Intorno agli anni ottanta si andava perdendo l’interesse per i materiali surplus militari, sia che fossero radio o automezzi. Fu allora che iniziai a recuperare Jeep (e radio), ma ormai l’abbondanza era finita e i costi erano enormemente lievitati. Mi accontentavo quindi di recuperare rottami e portarli a casa con il sogno di sistemarli quando sarei diventato pensionato.
Negli anni novanta feci il “colpaccio”: portai a casa quello che era rimasto di un magazzino ricambi di una famosa ditta che possedeva un notevole numero di Jeep adibito alla irrorazione di diserbante lungo le linee ferroviarie.
Appena andato in pensione, all’inizio del secolo, iniziai a smontare i rottami di quattro vetture che avevo conservato, sistemai i telai, impilati, all’aperto e la meccanica in magazzino e cominciai a lavorare sulle carrozzerie.
All’epoca non era come adesso che su internet si trova tutto e dicendo “tutto” intendo proprio tutto: dai singoli particolari dei lamierati alle carrozzerie complete. Le mie carrozzerie erano estremamente ammalorate e decisi quindi di intervenire, dove necessario, smontando e ricostruendo. Purtroppo non esistevano i telefonini e le fotocamere digitali per cui ho poche foto che documentano il lavoro fatto
Ne allego alcune per rendere l’idea dello stato degli oggetti da cui ero partito.
Willys 1945.jpg

5) INIZIA UNA RICOGNIZIONE PER LA RICOSTRUZIONE.jpg

Nel 2001 avevo praticamente completato la pulizia e la ricostruzione di tre carrozzerie su quattro e mi accingevo ad iniziare la ricostruzione dei telai, quando abbandonai ogni iniziativa hobbistica, a causa di eventi che avevano stravolto la mia vita.
Nel 2005 tentai di riprendere i lavori e costruii un banco di riscontro per poter addrizzare i telai che erano in condizioni indescrivibili.
IMG-20190803-WA0011.jpg

Ma ancora non avevo stabilizzato la mia vita e la voglia di lavorare era poca. Il tutto è rimasto fermo fino all’anno scorso, quando ho ripreso a frequentare un vecchio amico che si è offerto di venirmi ad aiutare a sistemare i “rottami”.
In un anno abbiamo rimesso in ordine di marcia (cioè pari al nuovo) due telai, tre motori, quattro serie di balestre, cinque scatole dello sterzo, due ponti posteriori, due ponti anteriori, attualmente stiamo lavorando su quattro cambi di cui uno già completo. In garage sta prendendo forma il primo “power train” completo di quella che sarà la prima vettura riportata in condizioni “pari al nuovo” (La rover Joe sarà la seconda)
Questa è il riassunto, nei prossimi scritti entrerò nei dettagli.
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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35356 iw5elc
22/01/2020, 13:10

Interessante, e raccontato da te è come se fossi lì con te (magari ).
Ottimo, grazie per la condivisione.
Iw5elc Emanuele

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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35359 IK0QDQ
23/01/2020, 1:14

Mi è stata richiesta qualche informazione sull’uso tattico della AN/VRC-1 e sul perché è conosciuta con il “nikename” Rover Joe.
Ne approfitto subito per dire la mia:
Il problema della radio-cooperazione tra terra ed aria è stato uno dei guai più seri dell’esercito degli Stati Uniti. Tra pag. 494 e pag. 503 del volume “THE SIGNAL CORPS: THE OUTCOME” è ben spiegata l’evoluzione di tale guaio.
I comandi sapevano bene, fin dal 1940, della necessità di coordinare sia la fanteria che le divisioni corazzate con i caccia-bombardieri dell’aviazione, perché erano a conoscenza di quanto stavano facendo i tedeschi. Tanto è vero, che appena dopo averne ordinato lo studio, chiesero al Signal Corps di modificare la SCR-506, che originariamente era stata richiesta solo sulla banda inferiore, in modo da poter comunicare con gli aerei. A quell’epoca a bordo degli aerei c’erano solo i command set della serie SCR-274 e quindi si cominciò a lavorare per inserire nella SCR-506 una banda che permettesse di comunicare con quell’apparato. Purtroppo i lavori andarono per le lunghe e nessuno propose delle alternative valide a quello che era previsto dal regolamento:
Durante la campagna del Nord Africa la catena di comunicazione per la fanteria era la seguente: a livello di plotoni (BC-611 oppure BC-745) si comunicava con il comando di compagnia (SCR-193) che a sua volta passava la richiesta al comando di divisione che con la SCR-299 chiedeva alle forze aeree di intervenire. L’aviazione riceveva con l’SCR-188 e comunicava agli aerei con gli apparati in VHF che erano appena stati introdotti all’inizio del 1942. Visti i tragici risultati, i primi ad arrangiasi furono i fanti che costruirono un mezzo “fuori ordinanza” modificando il cassone di una SCR-193 per inserirci dentro proprio un SCR-522 (nella versione a 12 V).
E’ probabile che i primissimi esemplari utilizzassero anche il command car su cui presumibilmente era montata la SCR-193 da modificare. Si hanno comunque notizie di versioni montate sulle jeep fin dai primi periodi di uso di questo strano connubio.
E’ da notare che le divisioni corazzate non potevano usufruire di questa opportunità in quanto i loro mezzi avevano solo la FM. Quindi fino alla fine del conflitto, quella che poi sarebbe diventata ufficialmente la AN/VRC-1, rimase a disposizione della sola fanteria. Nella campagna d’Italia i carristi non ebbero una cooperazione diretta con l’aviazione, solo dopo lo sbarco in Normandia vennero montate le SCR-522 sul carro del capo plotone. Nel frattempo, il veicolo fuori ordinanza della fanteria venne adottato del Signal Corps che lo battezzò AN/VRC-1, dopo averlo montato in un bel “scatolone” di lamiera,pesante poco meno di un centinaio di chili. Ancora però nessuno lo chiamava Rover Joe.
Ovviamente, la burocrazia si era impadronita immediatamente dell’oggetto e l’aveva inserito nelle TO&E, le famose tavole che regolavano la vita di tutto il sistema militare. Era quindi previsto che a bordo della Jeep per la radio-cooperazione ci fosse, oltre all’autista, che era un fante, anche un esperto ufficiale pilota dell’aviazione (che all’epoca era ancora una specialità dell’esercito)
Fu durante la battaglia del Bulge che il capitano ROVER JOE, appartenente dell'Aeronautica dell'Esercito degli Stati Uniti, a bordo di uno di questi mezzi, inoltra la prima richiesta di una divisione di fanteria per il supporto aereo ravvicinato del 509 squadrone di caccia del capitano Matthew Weber. Da all’ora il suo nome diventa il “nikname” della jeep con sopra montata la VRC-1. (Almeno così raccontano le leggende)
Edoardo
PS: si noti che questo è quanto si trova sul Web. E' doveroso aggiungere che sul sito dell'associazione Rover Joe di A. Campanini si fa risalire l'attribuzione del nomignolo già al periodo della campagna d'Italia. Purtroppo ormai è invalso l'uso dell'auto celebrazione e nessuno cita più le fonti da cui trae le informazioni, impedendo a chi ha ancora un minimo di intelligenza per dubitare, di verificare.
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Paolo Pierelli
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Re: AN/VRC - 1 ovvero Jeep Rover Joe

Messaggio: #35361 Paolo Pierelli
23/01/2020, 9:56

Edo, che bello leggere la cronistoria del restauro.
Una lettura veramente interessante ed istruttiva; ero presente a qualche fase della lavorazione ed a guardarti lavorare, c'è solo da imparare.
A vederci prestissimo.
P.P.


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