Re: AUTOTRENO COMANDO
Inviato: 21/01/2019, 16:49
Si, so che da quelle parti c'era un superstite tornio da incisione per 78 giri; si trattava, mi pare, di una vecchia WESTREX, residuato degli anni 30, che ancora veniva utilizzata per trasferire il contenuto dei nastri magnetici su supporto rigido.
La WESTREX iniziò la produzione di macchine per incisione (diversa da registrazione..) intorno al 1925 ed anche in Italia arrivarono, all'incirca nel 1927, alcune macchine di quel tipo sparse tra Roma e Milano, con le quali iniziarono le prime produzioni discografiche vere e proprie anche se, prima di quella data, esistevano anche da noi macchine COLUMBIA (RCA), EDISON, PATHE', PATHE'/MARCONI, VICTROLA (RCA), ed altre, spesso di origine artigianale, che incidevano (non registravano..) la musica col sistema meccanico su matrice in cera dalla quale si otteneva poi il vero e proprio disco (in ardesia o in bakelite).
Con le macchine WESTREX, si potè iniziare a realizzare le incisioni elettriche grazie all'amplificazione valvolare, ai microfoni a carbone ed alle "TESTE FONICHE", trasduttori elettromeccanici che fisicamente incidevano la lacca dalla quale ottenere la positiva e successivamente il disco vero e proprio.
Prima dell'avvento delle valvole, sia benedetto De Forest ed il suo triodo, l'incisione avveniva meccanicamente: tutti insieme davanti al collettore di suono, una enorme tromba che terminava con un diaframma ed una puntina metallica: si avviava il meccanismo, di solito a molla, si aspettava il raggiungimento dei fatidici 78 giri tramite stroboscopio e si iniziava a suonare non prima che il tecnico pronunciasse il fatidico:" settantotto, VIA!" metteva la puntina sulla matrice e si iniziava.
Sarebbe bello sapere dove sia andata a finire la vecchia WESTREX ma credo che non ne esista più nemmeno il ricordo.
Vi consiglio di vedereil film "la leggenda del pianista sull'oceano" in cui si vede funzionare una macchina da incisione, credo proprio COLUMBIA (RCA).
Per eventuali e varie, sono a disposizione.
P.
La WESTREX iniziò la produzione di macchine per incisione (diversa da registrazione..) intorno al 1925 ed anche in Italia arrivarono, all'incirca nel 1927, alcune macchine di quel tipo sparse tra Roma e Milano, con le quali iniziarono le prime produzioni discografiche vere e proprie anche se, prima di quella data, esistevano anche da noi macchine COLUMBIA (RCA), EDISON, PATHE', PATHE'/MARCONI, VICTROLA (RCA), ed altre, spesso di origine artigianale, che incidevano (non registravano..) la musica col sistema meccanico su matrice in cera dalla quale si otteneva poi il vero e proprio disco (in ardesia o in bakelite).
Con le macchine WESTREX, si potè iniziare a realizzare le incisioni elettriche grazie all'amplificazione valvolare, ai microfoni a carbone ed alle "TESTE FONICHE", trasduttori elettromeccanici che fisicamente incidevano la lacca dalla quale ottenere la positiva e successivamente il disco vero e proprio.
Prima dell'avvento delle valvole, sia benedetto De Forest ed il suo triodo, l'incisione avveniva meccanicamente: tutti insieme davanti al collettore di suono, una enorme tromba che terminava con un diaframma ed una puntina metallica: si avviava il meccanismo, di solito a molla, si aspettava il raggiungimento dei fatidici 78 giri tramite stroboscopio e si iniziava a suonare non prima che il tecnico pronunciasse il fatidico:" settantotto, VIA!" metteva la puntina sulla matrice e si iniziava.
Sarebbe bello sapere dove sia andata a finire la vecchia WESTREX ma credo che non ne esista più nemmeno il ricordo.
Vi consiglio di vedereil film "la leggenda del pianista sull'oceano" in cui si vede funzionare una macchina da incisione, credo proprio COLUMBIA (RCA).
Per eventuali e varie, sono a disposizione.
P.