Willys

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Paolo Fanton
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Re: Willys

Messaggio: #41931 Paolo Fanton
28/04/2023, 14:12

Ciao Filippo. No è tutta grigia, tranne qualche particolare OD (tanica, attrezzi, volante).
I mie testi dicono the quelle della marina era in origine tutte OD o Forest Green (Marines) poi riverniciate con vernice di fortuna in campo, quindi molto componenti rimanevano verdi. Un documento della US Navy specificava che potevano essere verniciate con il grigio "infrastrutture", grigio "navi" o grigio "velivoli". Insomma la prima latta disponibile andava bene.
Alcuni testi citano un numero limitato di MB nate da subito per la marina e già grigie di fabbrica, ma non esistono riscontri certi.
La mia l'ho verniciata cosi per soddisfare più il mio senso estetico che la coerenza storica.

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iu1dek
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Re: Willys

Messaggio: #41932 iu1dek
28/04/2023, 16:29

Ciao Paolo, bella macchina davvero....la domanda era perché sono un inguaribile pignolo .........e ho constatato che molti non conoscono tanti particolari utili per fare dei buoni restauri. Ritengo che la conoscenza sia indispensabile poi il gusto di ognuno di noi è insindacabile.
Filippo

PS ho trovato solo una foto d'epoca a colori dove si vede chiaramente che il telaio era OD.
iu1dek Filippo Mastrovito

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Paolo Fanton
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Re: Willys

Messaggio: #41933 Paolo Fanton
28/04/2023, 16:50

iu1dek ha scritto:.... ho trovato solo una foto d'epoca a colori dove si vede chiaramente che il telaio era OD.


Un classico! Anche l'interno del cofano molto spesso non veniva verniciato.
Ti confesso che ho fatto alcuni interventi per migliorarne l'affidabilità e ridurre i tempi di manutenzione. Tutti i filtri sono ora filtri moderni, le puntine sono state sostituite da un sensore di hall, la bobina irrobustita, ho montato nascosto un rele' all'avviamento (l'impianto è a 6 volt), rifatto l'impianto elettrico con cavi aeronautici dentro le trecce di cotone catramato, messo uno stacca batteria d'emergenza (non ci sono fusibili), trasformato le luci di guerra in indicatori di direzione (azionati da uno switch AN di un P-51), irrobustito il freno a mano ecc.
A parte la necessaria doppietta tra terza e seconda si guida come una pandina e anche la mia compagna la usa volentieri.

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Re: Willys

Messaggio: #41934 IK0QDQ
29/04/2023, 0:09

Ciao Paolo, Filippo,
Purtroppo ho sempre qualche casino che mi tiene lontano dai miei hobby, comunque quando sento parlare di Jeep non posso fare a meno di intervenire!!!!
Tanto di cappello al restauro di Paolo, che lo ha eseguito, non tanto per fare bella figura ai raduni, quanto per "girare con la jeep come fosse un pandino"!!!!!!. E' assolutamente vero: i sensori al posto delle puntine migliorano di molto la stentata partenza dei modelli a 6V. Ma tutto l'impianto a 6 V ha dei punti deboli. vogliamo parlare del motorino di avviamento che deve far passare correnti mostruose attraverso dei portazpazzole che dopo una ottantina di anni sono ossidti e presentano resistenze elevate, oppure dei regolatori che sfiammano, o dei fanali originali che ogni vettura che incontri un'altra vettura di notte, il conducente ti stramaledice ???.
Non parliamo poi del sistema frenante, che ogni volta che esco per fare un giro controllo il livello dell'olio!!!
Io che per tutta la vita sono stato un "purista", adesso in vecchiaia ho deciso che non può esistere una sola tipologia di vettura. C'è la jeep storica che ha tuttele sue" rogne" e che adoperi solo nei raduni (quando li fai) e poi c'è quella per andare in giro e a quest'ultima tutto e permesso (a parte i freni a disco sull'asse anteriore !!! tu nw sai niente Filippo??).
Le ultime tre che sto restaurando le ho lasciate il più possibile originali, ma sono stato facilitato dal fatto che sono dell'ultima serie 44/45 e quindi è plausibile che abbiano l'impianto elettrico a 12 Volt. (vedi ORD 9 G-503 15 february 1945).Sulla prima (quella che doveva prendere Carlo) su sua specifica richiesta ho montato la piastrina di distribuzione con i sensori (ma ho lasciato quella originale con le puntine nel cassetto portaoggetti!!!) Il resto è "come uscite dalla fabbrica". Per l'impianto elettrico ho installato quello originale (negli anni ottanta ne avevo approviggionati in abbondanza). Nella parte posteriore ho sostituito le lampadine di blackout con lampadine da me modificate con vetrini gialli. Davanti ho applicato dgli ulteriori fanalini con luce bianca diposizione e luce arancio di lampeggio:i fanalini della Munga. Ho installato uno dcatolino nero tipo B-17 cpn devio frecce e cambio luci. Non sono stati fatti fori sui parafanghi in quanto ho applicato delle staffette usando la viteria dei tiretti che fermano il cofano.
Comunque ho deciso che le ultime due le finirò senza alcuna modifica originali al 100%. Ma in compenso alla Willys che sto finendo sostituirò la pompa dei freni con una moderna a doppio circuito, portando i due serbatoi dell'olio sul parafango. Questo mi permetterà di girare più tranquillo!!!!.
Edoardo
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Re: Willys

Messaggio: #42585 IK0QDQ
22/11/2023, 1:10

come promesso a Mario eccomi a raccontare la recente storia dei miei lavori sul mio "parco Jeep".
Cme già raccontato nel post intitolato alla "Rover Joe" sono partito da un rottame veramente penoso con l'idea di farne un veicolo da cooperazione ma strada facendo ho scoperto che non era adatto allora ho continuato il restauro indirizzandomi verso una vettura Standard. Di seguito mi riferirò a questa vettura semplicemente come "Willys-45" Per risparmiare tempo
ho portato avanti contemporaneamente due vetture che sono molto simili. La seconda la chiameremo semplicemente "
willys.44" la terza, di cui ho eseguito solo parziali lavori sarà menzionata come "Willys.42".
Si parte da queste condizioni:
img935a.jpg

questa è la Willys-45
20190411_170139.jpg

questa è la Willys-44
IMG_5642.JPG

questo è il telaio della willys-42, vettura che era stataa smontata una trentina di anni or sono
Dopo aver smontato tutto quelo che c'era da smontare, siamo partiti a lavorare sui telai. I primi due stavano abbastanza bene: è stato necessario togliere qualche "pancia", riportare il piano sostituire una "manina" ma tutto sommato stavano bene.
Il terzo (Willys-42) che proviene da una vettura che era stata modificata per il servizio ferroviario ha richiesto pesanti interventi.
Eseguiti tutti i lavori di carpenteria si sono portati in sabbiatura e sono poi stati verniciati con preimer rosso. La tinta è stata ricavata dalle cartelle colore della Federal Standard e quindi è quella giusta.
IMG-20190803-WA0009.jpg

IMG_5724.JPG

In questa ultima foto si vedono i tre telai (il 44 ed il 45 finiti in verniciatura ed il 42 a terra ancora da terminare. di questa vettura ne parleremo in seguito Comunque per capire la mole di lavoro , siamo partiti da questa situazione
IMG-20190803-WA0012.jpg

Si è fatto tardi è per oggi mi fermo qui. il seguito alle prossime puntate
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Re: Willys

Messaggio: #42593 iw5elc
22/11/2023, 22:30

Complimenti Edo !!!!!!peccato che siamo lontani e non ho tempo per venirti a salutare ed ammirare !!!
Iw5elc Emanuele

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Re: Willys

Messaggio: #42595 IK0QDQ
23/11/2023, 1:02

Continuo con il racconto.
Il problema della "corretteza" della vernice è risolto dalla fine degli anni "80 quando BR mi porto dagli USA le cartelle colore
della Federa Standard. ne abbiamo già parlato abbondantemente.
In questo ultimo decennio si è affermato l'uso del sistema NCS per determinare un colore composto automaticamente da una macchina miscelatrice. la sigla che copia Perfettamente il vecchio Olive Drab è: 7010G90Y.
Ecco i due telai verniciati
IMG_5892.JPG

questo è della Willys -44
Quest'alto è il willys-45:
IMG_5756.JPG


A questo punto si è passato a restaurare le balestre.
Sia le balestre smontate dalle vetture in questione , sia quelle acquistate in grosso lotto di materiale, avevano delle curvature impossibili alla sola vista, ma molte arano delle balestre originali che erano state sovracaricate per sopportare l'uso gravoso del servizio civile come veicoli industriali o agricoli.
In molti casi erano anche stati aggiunti fogli in modo cevellotico. .
Sono quindi giunto alla conclusine che era necessario aprire un buon numero di balestre e procedere a ridare il giusto carico ai diversi fogli.
Come prima cosa, i singoli fogli sono stati ridivisi tra il modello Ford ed il modello Willys.
Ecco un esempio
IMG-20190911-WA0001.jpeg

Questi sono tutti fogli di balestre Wills
Sui manuali si trovano i dati di carico e le lunghezze dei fogli delle quattro balestre.
nella produzione fino al 1943 le due balestre anteriori (8 fogli) erano uguali come numero di fogli ma diverse come carico. quelle posteriori erano identiche intercambiabili (9 fogli).
nella produzione dal 1944 in poi le balestre sono rinforzate leanteriori diventano a 9 fogli e le posteriori a 11 fogli.
per non appesntire troppo il racconto non riporto tutte le differnze di carico ch comunque sono reperibili sui manuali.
O cominciato con il documentarmi sul sistema per calcolare il carico (e quindi la curvatura dei singoli fogli (cosa noiosa ma non difficile poi mi sono aiutato "emoiricamente" facendo quqlche esperimento.
Mi sono costruito un "banco prova usando una bascula elettronica da 500Kg fondo scala (70 euro su internet).
Ho modificato il piano di appoggi ed il piatto portapeso in modo da poterci alloggiare le balestre. ho poi fissato il tutto sul piano di riscontro, in modo da poter avere un appoggio per caricarle con un martinetto idraulico:
IMG-20191109-WA0005.jpg

La balestra non è caricata quindi la "freccia" è molto alta
IMG-20191109-WA0004.jpg

qui si vede la balestra caricata fino a raggiungere la misura imposta dal manuale : si legge il valore del carico in Kg, si riporta in libbre e si confronta con quello del manuale. Se coincide la balestra è OG altrimenti si carica (o si scarica fino a far coincidere i valori.
Trovato il valore corretto, ho prepareto una dima :
BALESTRA ANT 10 FOGLI.jpg

ho fatto lo stesso lavoro per quella posteriore:
BALESTRA POST 11 FOGLI.jpg

Ho quindi portato tutti i fogli necessari per realizzare le otto balestre dal fabbro del paese (un caro amico) che con la sua pressa mi corretto la curvatura dei fogli fino a copiare perfettamente la dima (80 euro a balestra).
Le vendono anche, ma per "svizio" mi sono rifatto le 32 fascette, ho ingrassato i fogli con l'adatto grasso per balestre e ho richiuso il tutto. Quando sono andato a montarle ho avuto qualche sorpresa....... ne parliamo al prossimo capitolo!!!

20191001_125118.jpg

Edoardo
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Ultima modifica di IK0QDQ il 24/11/2023, 23:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Willys

Messaggio: #42598 IK0QDQ
23/11/2023, 12:36

Qualche dettaglio sul terzo telaio in lavorazione Willys 42
IMG-20190803-WA0012.jpg

come già detto questo è lo statoin cui si trovava dopo lo smontaggio della Jeep "ferroviaria"
ma la foto ancora non rende visibile la devastazione a cui era stato sottoposto dalle modifiche per renderlo un m"carrello ferroviario !!!!"
20180422_110033.jpg

come si vede dopo l'asporto della putrlla anterire, i bracci erano stati chiusi per rinforzare la struttura e quindi sono doviti essere "ripuliti delle strutture aggiuntive.
20190714_171714.jpg

anche la parte posteriore era "malconcia":
IMG_5638.JPG

I longheroni presentvano una pancia, mo sono stati riportati al loro posto con le "metodi convincenti"
20180607_125735.jpg

dopo qualche settimana di duro lavoro anche questo è stato sabbiato, verniciato e riposto in magazziono
IMG-20190803-WA0000.jpg

il prossimo pos continuerà con le balestre
Chiedo scusa, sono riuscito a ricostruire un telaio devastato, ma non riesco a "girare le foto per ilo verso giusto!!!!"
Edoardo
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Re: Willys

Messaggio: #42600 IK0QDQ
23/11/2023, 13:01

In fase di verniciatura dei tre telai, vennero verniciati anche i due ponti anteriori e posteriori delle vetture Willys 44 e Willys 45.
IMG_5891.JPG

Si è proceduto con il montare le balestre posteriori sul ponte e "presentare il tutto sotto il telaio"
IMG_5893.JPG

IMG-20191109-WA0017.jpg

IMG_5898.JPG

Qui è nato un problema che ci ha fatto lavorare per settimane...... ma ne parleremo.......dopo pranzo!!!!!
Edoardo
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Re: Willys

Messaggio: #42605 IK0QDQ
24/11/2023, 0:40

Eccomi a riprendere il racconto:
quando siamo andati a montare il ponte anteriore si è verificatoun inconveniente: Il manicotto che supporta lo snodo a "U" era spanato !!!! Grave error non averlo controllato prima di verniciare..... ma problema risolvibile!!!!. Si rismonta il ponte posteriore e si rimette il telaio sulla dima. in commercio non si trovano i manicotti. Il manuale parti ricambio fornisce solo tutto il supporto. Ma per cambiarlo completo bisogna togliere i ribbattini e questo è un lavoro "peloso".
Decido quindi di intrvenire in maniera "fuori ordinanza" asporto con il frullino il manicotto spanato:
IMG-20191109-WA0029.jpg

con uno scalpello tolgo l'anello che è rimasto sul supporto
IMG-20191109-WA0028.jpg

Quindi rifaccio al tornio il manicotto con la filettatura adaguataa e risaldo
IMG-20191109-WA0027.jpg

IMG-20191109-WA0034.jpg

un ritocco alla vernice, e tutto rorna a posto.
Visto che c'ero, di boccole ne ho cambiate tre su quattro!!!!!
(l'ultima foto e di quella posterire)
IMG-20191109-WA0035.jpg

si è fatto tardi..... a domani
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