Willys
Re: Willys
Ciao Edo, il lavoro che stai facendo io lo definirei EROICO. Ho assistito ad un lavoro dello stesso genere ma che in pratica era una somma di pecette spesso anche affazzonate. Un lavoro come quello che stai portando avanti tu esige oltre che una grande competenza tecnica una manualita' non indifferente. Ad opera finita spero poter fare un giretto su quella jeep. Con deferenza ti saluto. MARIO
# ARO 301/0
WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Willys
Mario, La Jeep Willys-44 (quella che avevo promesso a Carlo) è finita gia dall'anno scorso. Quando Carlo se ne andato, stavamo cercando il modo di portarla a Milano. stava cercando in prestito un carrellone per veirsela a prendere!!!!!!!!
Non ho avuto ne le voglia ne il coraggio di rimetterla in vendita ....... Ma se a qualcuno dovesse interessare si faccia pure avanti la cedo alle stesse condizioni concordate con Carlo.
Poi se hai un una buon giaccone piumino puoi venire quanduo vuoi e ciandiamo a prendere un caffè da BR!!!!!!!!
Edoardo
Non ho avuto ne le voglia ne il coraggio di rimetterla in vendita ....... Ma se a qualcuno dovesse interessare si faccia pure avanti la cedo alle stesse condizioni concordate con Carlo.
Poi se hai un una buon giaccone piumino puoi venire quanduo vuoi e ciandiamo a prendere un caffè da BR!!!!!!!!
Edoardo
# ARO 440/0 
Edoardo IK0QDQRe: Willys
Per "stupire" ulteriormente Mario, faccio un passo indietro e torno sull'argomento poni anterore e posterire. Per velocizzare non avevo postato i vari passaggi, ma ovviamente oltre al blocco differenziale, sono stati restaurati 2pari al nuovo anche i freni e gli snodi del ponte anteriore.
.
Per motivi di sicurezza le ganasce sono state fatte ricoprire ,da una ditta di Viterbo, con ganasce in materiale conforme alle norme vigenti, ed incollate a caldo (non fissate con ribattini come le originali.
Per quanto riguarda i ponti anteriori, gli snodi sono stati registrati con spessori oppotuni , misutando la tensine con il dinamometro
Come vedi Mario noi lavoriamo per riportare "come uscito di fabbrica"
Edoardo
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Per motivi di sicurezza le ganasce sono state fatte ricoprire ,da una ditta di Viterbo, con ganasce in materiale conforme alle norme vigenti, ed incollate a caldo (non fissate con ribattini come le originali.
Per quanto riguarda i ponti anteriori, gli snodi sono stati registrati con spessori oppotuni , misutando la tensine con il dinamometro
Come vedi Mario noi lavoriamo per riportare "come uscito di fabbrica"
Edoardo
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# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQRe: Willys
E' inutile che aggiungo titti i dettagli, dopo il montaggio dei ponti è stato completato il montaggio dll'impianto fei freni originale con pompa originale, tubi ricostruiti con tubature da freni nuova ma con raccordi, fascette supporti ecc. ecc. originali.
sono state applicate ruote "muletto per poter spostare la vettura senza rovinare quelle nuove.
il motore era stato reviosanato in precedenza. completamente smontato portato in rettifica controllati i diametri dell'albero a camme, sedi valvole rettificate guidavalvole sostituiti con materiale originale, fasce e pistoni nuovi guarnizione in rame "fuori ordinanza" ma molto più resistenti ad eventuali surriscaldamenti
questa foto si riferisce, in realtà ad un'altro dei cinque motori restaurati....... ma l'unica cosa che cambia è...la matricola del monoblocco!!!!!!
A questo punto con La Ford come traino, ho trasportato il telaio dalla zona "carpenteria" al garage officina e con un vericello ho alloggiato il motore al suo posto. Il motore era giaà sta testato e fatto gigare per una decina di ore.
Con l'inserimemento della canna dello sterzo il risultato è questo:
Riposto con cura ed amore "l'embrione" si è passati a lavorare sulla cassa della carrozzeria
Edoardo
sono state applicate ruote "muletto per poter spostare la vettura senza rovinare quelle nuove.
il motore era stato reviosanato in precedenza. completamente smontato portato in rettifica controllati i diametri dell'albero a camme, sedi valvole rettificate guidavalvole sostituiti con materiale originale, fasce e pistoni nuovi guarnizione in rame "fuori ordinanza" ma molto più resistenti ad eventuali surriscaldamenti
questa foto si riferisce, in realtà ad un'altro dei cinque motori restaurati....... ma l'unica cosa che cambia è...la matricola del monoblocco!!!!!!
A questo punto con La Ford come traino, ho trasportato il telaio dalla zona "carpenteria" al garage officina e con un vericello ho alloggiato il motore al suo posto. Il motore era giaà sta testato e fatto gigare per una decina di ore.
Con l'inserimemento della canna dello sterzo il risultato è questo:
Riposto con cura ed amore "l'embrione" si è passati a lavorare sulla cassa della carrozzeria
Edoardo
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# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQRe: Willys
Non ho molte foto del dettaglio deli lavori di carrozzeria di questa vettura comunque posto qualche passo
Purtoppo non ho foto del grosso lavoro fatto sui fondi, Q!ui si nota la riparzione dei predellini e qualche "pezza interna
ho comunque una vasta documentazione di come ricostruire carrozzarie e le posterò nella descrizione delle prossime vetture.
La prossima foto mostra la carrozzeria ritirata dalla sabbiatura
Si intravede il fondo (rifatto con llo stile "composite"
Nelle prossime die si vede la prima mano di primer
Edoardo
Purtoppo non ho foto del grosso lavoro fatto sui fondi, Q!ui si nota la riparzione dei predellini e qualche "pezza interna
ho comunque una vasta documentazione di come ricostruire carrozzarie e le posterò nella descrizione delle prossime vetture.
La prossima foto mostra la carrozzeria ritirata dalla sabbiatura
Si intravede il fondo (rifatto con llo stile "composite"
Nelle prossime die si vede la prima mano di primer
Edoardo
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# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQRe: Willys
A questo punto la carrozzeria è stata verniciata con il classico "verde oliva", ed è stato applicato il cablaggio elettrico, prima di posizionarla sul telaio, come veniva fatto in fabbrica.
A proposito dell'impianto elettrico , c'è una ditta auztraliana, che riproduce i cavi esattamente come erano prodotti negli anni quaranta, con l'unica differenza che lisolante non è gomma, ma materiale sintetico moderno, l'unico inconveniente che si vede troppo "l'aspetto di nuovo". Sono riprodotti tutti e tre i modelli "eorly", "middle"e "late".
Qui si vedono tutti i tipi di cai necessari a riprodurre l'impianto originale.
Personalmente sono stato molto fortunato, perchè negli anni ottanta, riuscii a trovare un lotto di cavi originali, che in parte erano stati danneggiati: erano stati asportati i connettori dei fanali. Nello stesso periodo trovai i ricambi, sempre originalie riportaie i cablaggi allo stato originale. All'impianto penso di dedicare un post. Qui di seguito riporterò solo qualche foto esplicativa.
Per posizionare la carozzeria sul telaio (non avendo a disposizione amici compiacenti) mi sono dovuto arramgiare con corde e paranchi, ho impiegato quasi una giornata intera ma alla fine il risultato è estato soddisfacente.
.
Il cofano aveva la cerniera strappata, inoltre essendo di una versione precedente, non si adattava perfettamente al modello della vettura in ricostruzione. Così, dovendo sostituire la cerniera, si è approfittato della lavorazione per riportarlo alle condizioni per il modello in ricostruzione.
alla fine, sabbiati e riverniciati anche i parafanghi e la mascherina, il rultato è stato il seguente:
per chiudere questa puntata, aggiungo una foto di un particolare dell'impianto elettrico realizzato con materiare originale d'epoca (o al massimo dei primi anni cinquanta)
Edoardo
A proposito dell'impianto elettrico , c'è una ditta auztraliana, che riproduce i cavi esattamente come erano prodotti negli anni quaranta, con l'unica differenza che lisolante non è gomma, ma materiale sintetico moderno, l'unico inconveniente che si vede troppo "l'aspetto di nuovo". Sono riprodotti tutti e tre i modelli "eorly", "middle"e "late".
Qui si vedono tutti i tipi di cai necessari a riprodurre l'impianto originale.
Personalmente sono stato molto fortunato, perchè negli anni ottanta, riuscii a trovare un lotto di cavi originali, che in parte erano stati danneggiati: erano stati asportati i connettori dei fanali. Nello stesso periodo trovai i ricambi, sempre originalie riportaie i cablaggi allo stato originale. All'impianto penso di dedicare un post. Qui di seguito riporterò solo qualche foto esplicativa.
Per posizionare la carozzeria sul telaio (non avendo a disposizione amici compiacenti) mi sono dovuto arramgiare con corde e paranchi, ho impiegato quasi una giornata intera ma alla fine il risultato è estato soddisfacente.
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Il cofano aveva la cerniera strappata, inoltre essendo di una versione precedente, non si adattava perfettamente al modello della vettura in ricostruzione. Così, dovendo sostituire la cerniera, si è approfittato della lavorazione per riportarlo alle condizioni per il modello in ricostruzione.
alla fine, sabbiati e riverniciati anche i parafanghi e la mascherina, il rultato è stato il seguente:
per chiudere questa puntata, aggiungo una foto di un particolare dell'impianto elettrico realizzato con materiare originale d'epoca (o al massimo dei primi anni cinquanta)
Edoardo
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# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQRe: Willys
Per non portarla troppo a lungo allego la foto del finale (posterò altri dettagli solo su richiesta)
Ce ne un'altra molto simile che deve essere solo completata in alcuni dettagli.
Poi c'è una Ford in fase di completamento della meccanica e con tutta la carrozzeria da revisionare.
Questo è lo stato dell'arte ad oggi.
Edoardo.
PS:La prima è pronta con tutti i documenti, devo solo prenotare la revisione alla motorizzazione.
Ce ne un'altra molto simile che deve essere solo completata in alcuni dettagli.
Poi c'è una Ford in fase di completamento della meccanica e con tutta la carrozzeria da revisionare.
Questo è lo stato dell'arte ad oggi.
Edoardo.
PS:La prima è pronta con tutti i documenti, devo solo prenotare la revisione alla motorizzazione.
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# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
Re: Willys
Grande!!
bellissime foto e bellissimo lavoro da grande maestro, un piacere per gli occhi.
Mi vien voglia di trovarne una...!!!!
Peccato che siam lontani, verrei al volo a vederle de visu!!
Ciao; Elvezio,iw1cjd
bellissime foto e bellissimo lavoro da grande maestro, un piacere per gli occhi.
Mi vien voglia di trovarne una...!!!!
Peccato che siam lontani, verrei al volo a vederle de visu!!
Ciao; Elvezio,iw1cjd
Re: Willys
Che dire se non MAGnifico lavoro. Una curiosita : Conoscendo la tua pignoleria sono sicura che le indicazioni applicate sulla carrozzeria e paraurti non sono casuali, bene che indicano ?
# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZRe: Willys
Ovviamente, Mario.
Quando mi interessai dell'argomento "Sccritte sulle Jeep" fu intorno alla fine degli anni ottanta. All'epoca internet non esisteva (o meglio c'era un embrione di rete tra alcune università di fisica, il CERN di Ginevra e il centro di calcolo di Bologna!!!) per avere le informazioni, bisognava cercare nelle biblioteche.
Vagai per molti mesi senza "cavare un ragno dal buco" poi nel 1986 uscì una pubblicazione che non ebbe molto riscontro, ma per me fu una fonte infinita di preziose informazioni. All American Wonder The Military Jeep 1941-1945. Leggendo quel libro, appresi chiaramente che la prima scrittura a sinistra sul paraurti anteriore (guardando il veicolo "nei fari" designa "il Corpo" o l'Armata di appartenenza, il secondo il Reggimento (o il battaglione). Al centro c'è smpre un piccplo "stellone". In molti casi, le prime due possono indicare solamente il "Corpo d'Amata"
A destra invece una lettra ed numero che indicano la posizione del veicolo in ordine di marcia.
A questo punto sapevo cosa significavano i numeri ma ancora non sapevo cosa scrivere.
Pochi mesi dopo trovai presso una casa editrice di Parma che vendeva libri di argomento storia militare (spediva due otre volte all'anno dei cataloghi agli iscritti) un libro che faceva al caso mio: ORDER OF THE U.S. ARMY WORLD WAR II.
Un "mattone" di 620 pagine in formato A4 che elenca tutti i reparti e fornisce stringate ma complete notizie su dove si sono formati, dove hanno combattuto e dove sono stati smobilitati.
Avrei voluto assegnare i miei veicoli alla II Divisione Corazzata (quella di Patton) ma quella, dopo la Campagna di Sicilia lasciò l'Italia nel novembre del 1943 quindi non aveva molto senso. Mi adattai ad assegnarli alla I Divisione Corazzata che, invece si fece tutta la campagna d'Italia.(Mentre per tutte le altre specialità si usano lettere, per i corazzat si una un triangolo ( che sulla mia vettura è riportato in stile "stencil")
Così questa vettura che ho descritto, rappresanta una ipotetica Jeep, che secondo le tavole ufficiali, era stata assegnata alla I Divisine Corazzata, 13.esimo reggimento, compagnia B ed era il quarto veicolo in ordine di marcia di quella compagnia. Si è fatta tutta l'Italia dalla Sicilia alla Toscana. Poichè questa vettura è stata dismessa dall'esercito italiano l' 8 Marzo 1963 (come da cronologico) si evince che ha fatto un servizio militare supplettivo nell nostro esercito. Ma di questo passaggio ne ho eliminato le tracce!!!!
Edoardo
P.S. Questa vettura era destina ad essere ceduta a Carlo MZC. Io comunque la vorrei cedere per recuperare risorse per procedere nei lavori delle rimanenti vetture. Se qualcuno del forum è interessato si faccia avanti. Per la valutazione, bisogna decidere quale "allestimento si desidera" (ad esempio per Carlo erano previste ruote e gomme da "città" e non era prevista ne attrezzatura da pioniere ne cappotta ne radio). Non la cedo per lucrare ma solo per rientrare delle spese e poter procedere ad altri lavori.
Quando mi interessai dell'argomento "Sccritte sulle Jeep" fu intorno alla fine degli anni ottanta. All'epoca internet non esisteva (o meglio c'era un embrione di rete tra alcune università di fisica, il CERN di Ginevra e il centro di calcolo di Bologna!!!) per avere le informazioni, bisognava cercare nelle biblioteche.
Vagai per molti mesi senza "cavare un ragno dal buco" poi nel 1986 uscì una pubblicazione che non ebbe molto riscontro, ma per me fu una fonte infinita di preziose informazioni. All American Wonder The Military Jeep 1941-1945. Leggendo quel libro, appresi chiaramente che la prima scrittura a sinistra sul paraurti anteriore (guardando il veicolo "nei fari" designa "il Corpo" o l'Armata di appartenenza, il secondo il Reggimento (o il battaglione). Al centro c'è smpre un piccplo "stellone". In molti casi, le prime due possono indicare solamente il "Corpo d'Amata"
A destra invece una lettra ed numero che indicano la posizione del veicolo in ordine di marcia.
A questo punto sapevo cosa significavano i numeri ma ancora non sapevo cosa scrivere.
Pochi mesi dopo trovai presso una casa editrice di Parma che vendeva libri di argomento storia militare (spediva due otre volte all'anno dei cataloghi agli iscritti) un libro che faceva al caso mio: ORDER OF THE U.S. ARMY WORLD WAR II.
Un "mattone" di 620 pagine in formato A4 che elenca tutti i reparti e fornisce stringate ma complete notizie su dove si sono formati, dove hanno combattuto e dove sono stati smobilitati.
Avrei voluto assegnare i miei veicoli alla II Divisione Corazzata (quella di Patton) ma quella, dopo la Campagna di Sicilia lasciò l'Italia nel novembre del 1943 quindi non aveva molto senso. Mi adattai ad assegnarli alla I Divisione Corazzata che, invece si fece tutta la campagna d'Italia.(Mentre per tutte le altre specialità si usano lettere, per i corazzat si una un triangolo ( che sulla mia vettura è riportato in stile "stencil")
Così questa vettura che ho descritto, rappresanta una ipotetica Jeep, che secondo le tavole ufficiali, era stata assegnata alla I Divisine Corazzata, 13.esimo reggimento, compagnia B ed era il quarto veicolo in ordine di marcia di quella compagnia. Si è fatta tutta l'Italia dalla Sicilia alla Toscana. Poichè questa vettura è stata dismessa dall'esercito italiano l' 8 Marzo 1963 (come da cronologico) si evince che ha fatto un servizio militare supplettivo nell nostro esercito. Ma di questo passaggio ne ho eliminato le tracce!!!!
Edoardo
P.S. Questa vettura era destina ad essere ceduta a Carlo MZC. Io comunque la vorrei cedere per recuperare risorse per procedere nei lavori delle rimanenti vetture. Se qualcuno del forum è interessato si faccia avanti. Per la valutazione, bisogna decidere quale "allestimento si desidera" (ad esempio per Carlo erano previste ruote e gomme da "città" e non era prevista ne attrezzatura da pioniere ne cappotta ne radio). Non la cedo per lucrare ma solo per rientrare delle spese e poter procedere ad altri lavori.
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQChi c’è in linea
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