Vedendo su un" forum" parallelo ,un amico locale che mette in vendita una linea completa rtx della IRME, mi torna a mente che ne ho avute un paio ,piu obsolete negli anni 80,e ci facevamo qso in 80 metri con Daniele (BVB)
Qualcuno di voi ci ha ciappinato sopra?,anche se non propriamente bellico,lo ritengo interessante vista la produzione nazionale,e non e certamente un cessetto japan made !!
Ooops ,spero di non prendere 5 giorni di cpr per linguaggio scurrile e cancellazione del post
Che fine ha fatto la IRME?
Mendes
IRME
Re: IRME
Ho alcuni apparati della IRME che stanno li solo per una ragione storica. Definire "cessetti" gli apparati giapponesi lo trovo improprio e ingiusto. Caso mai il contrario!!! Forse ti riferisci ad apparati radioamatoriali dal basso costo ma gli apparati IRME erano venduti come (e al costo) professionali. Hai mai visto dentro o provato gli apparati della JRC o della FURUNO? Forse cambieresi idea anche tu,
Carlo MZC
Carlo MZC
ARO # 554/2 Carlo
Re: IRME
Non conosco la Furuno, ma non si possono assimilare i vari ICOM/YAESU/KENWOOD (Radioamatoriali) con i JRC (Professionali) concepiti e costruiti su standard completamente diversi perchè diretti ad utenti di altra specie. A proposito, ma i giapponesi che apparati militari usano ? qualcuno ne sa qualche cosa ?
Mario - MOZ
Mario - MOZ
# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: IRME
Indubbio,ciò che dici Carlo,la JRC la ritengo di elevata qualità,Foruno decisamente piu scarso,ne ho avuto uno canalizzato,di produzione anni 70,a 24V,e se ben ricordo con doppio oscillatore dei canali, mi ha dato un sacco di grane,e alla fine l ho demolito.
In tempi piu recenti 3/4 anni fà portai a casa un ricevitore japan della marina,di cui non ricordo il nome,in gamma hf,ibrido valvole transistor e nuvistor,con espansione di frequenza pari a un 390....ma a farlo andare,e continuare a renderlo affidabile fu un autentico purgatorio,alienato a non ricordo chi pure quello.
Anche se certamente dalle parti del sol levante hanno prodotto cose valide,io sono un po ...di parte
Ciao
Mendes
In tempi piu recenti 3/4 anni fà portai a casa un ricevitore japan della marina,di cui non ricordo il nome,in gamma hf,ibrido valvole transistor e nuvistor,con espansione di frequenza pari a un 390....ma a farlo andare,e continuare a renderlo affidabile fu un autentico purgatorio,alienato a non ricordo chi pure quello.
Anche se certamente dalle parti del sol levante hanno prodotto cose valide,io sono un po ...di parte
Ciao
Mendes
Re: IRME
Certamente è giusto essere di parte e anche io apprezzo i nostri apparati quando se lo meritano.
Le nostre aziende storiche hanno progettato e costruito apparati meravigliosi se confrontati con quelli di altri paesi negli stessi anni. Per questo motivo raccolgo e conservo gli apparati italiani anni 50-80 delle nostre industrie. Mi piacciono moltissimo gli apparati americani e tedeschi e da loro c'è tutto da imparare ma se guardi i ricetra della Magneti Marelli di allora, troverai delle costruzioni fantastiche e perfettamente funzionanti. Non dobbiamo dimenticare che gli americani fecero tutto il possibile (e ci sono riusciti) a distruggere un potenziale che a loro dava molto fastidio; sto parlando dell'unione delle nostre tre aziende specializzate in telecomunicazioni: TELETTRA-GTE (ex Magneti Marelli)-ITALTEL.
TELETTRA per i multiplex analogici (10.000 canali!!) e digitali
GTE per i ponti radio
ITALTEL per le centrali telefoniche
Quando passo davanti a queste ex aziende, mi viene il magone a pensare alla fine che hanno fatto. Sopratutto se c'è anche la mano dei francesi che altro non sanno fare che copiare (e male).
Carlo MZC
Le nostre aziende storiche hanno progettato e costruito apparati meravigliosi se confrontati con quelli di altri paesi negli stessi anni. Per questo motivo raccolgo e conservo gli apparati italiani anni 50-80 delle nostre industrie. Mi piacciono moltissimo gli apparati americani e tedeschi e da loro c'è tutto da imparare ma se guardi i ricetra della Magneti Marelli di allora, troverai delle costruzioni fantastiche e perfettamente funzionanti. Non dobbiamo dimenticare che gli americani fecero tutto il possibile (e ci sono riusciti) a distruggere un potenziale che a loro dava molto fastidio; sto parlando dell'unione delle nostre tre aziende specializzate in telecomunicazioni: TELETTRA-GTE (ex Magneti Marelli)-ITALTEL.
TELETTRA per i multiplex analogici (10.000 canali!!) e digitali
GTE per i ponti radio
ITALTEL per le centrali telefoniche
Quando passo davanti a queste ex aziende, mi viene il magone a pensare alla fine che hanno fatto. Sopratutto se c'è anche la mano dei francesi che altro non sanno fare che copiare (e male).
Carlo MZC
ARO # 554/2 Carlo
Re: IRME
Condivido appieno il tuo pensiero,sicuramente se i tempi lo avessero permesso,e non ci fossero state congiunture commerciali "sfavorevoli",per non eccedere in opinioni personali,ritengo che quasi tutte le nostre aziende radioelettroniche starebbero al pari,se non più in alto delle eccellenze estere.
Già le estere,che la cui filosofia non era certamente pro ITALY,a fronte anche di un totale disinteresse politico,se non per il solo spillatico monetario.
Carlo,io amo il mio paese,e mi viene un po difficile colpirlo laddove altri lo hanno fatto senza scrupoli e con più leggerezza.
Son fatto così.
Un caro,saluto
Mendes
Già le estere,che la cui filosofia non era certamente pro ITALY,a fronte anche di un totale disinteresse politico,se non per il solo spillatico monetario.
Carlo,io amo il mio paese,e mi viene un po difficile colpirlo laddove altri lo hanno fatto senza scrupoli e con più leggerezza.
Son fatto così.
Un caro,saluto
Mendes
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- Sergente maggiore
- Messaggi: 1023
- Iscritto il: 17/10/2016, 9:08
Re: IRME
Ciao a tutti.
Io ho due rtx IRME; un "DRAGONE" ed un " MIZAR".
Tutti e due semivalvolari, fabbricati negli anni 60 o forse prima.
A vederli internamente, sembrano molto più vecchi di quanto non siano; la costruzione è assai rozza, con bobine avvolte su supporti in bakelite o cartone bakelizzato che sia ed anche il cablaggio è più da radio domestica che da ricetrasmettitore navale che dovrebbe, all'occorrenza, salvare vite in pericolo.
Anche il sistema di sintonizzazione tx/rx è piuttosto empirico.
Insomma, non erano certamente la massima espressione della tecnologia ma c'è anche da dire che erano facilmente riparabili, robusti e funzionavano in condizioni a volte proibitive, con antenne messe lì come capitava, due pezzi di filo tirati tra due supporti qualsiasi e di lunghezza molto casuale, alimentazioni che andavano su e giù, vibrazioni di motori diesel mezzi scassati e umidità ovunque.
Ascoltavo i pescatori parlare tra loro o con radio Civitavecchia, in AM, e spesso usavano apparecchi IRME e comunque si facevano ascoltare anche con i loro miseri microfonini a carbone da due soldi e ci potevi pure sentire la radio...bastava commutare da " TELEFONIA NAVALE" a " RADIOFONIA", spegnere le valvole finali ( si passava da "CONVERSAZIONE" a "RICEZIONE" ) e sintonizzare la RAI.
Onore e gloria ai grandiosi IRME!!
Ciao a tutti e buone Feste.
Paolo.
Io ho due rtx IRME; un "DRAGONE" ed un " MIZAR".
Tutti e due semivalvolari, fabbricati negli anni 60 o forse prima.
A vederli internamente, sembrano molto più vecchi di quanto non siano; la costruzione è assai rozza, con bobine avvolte su supporti in bakelite o cartone bakelizzato che sia ed anche il cablaggio è più da radio domestica che da ricetrasmettitore navale che dovrebbe, all'occorrenza, salvare vite in pericolo.
Anche il sistema di sintonizzazione tx/rx è piuttosto empirico.
Insomma, non erano certamente la massima espressione della tecnologia ma c'è anche da dire che erano facilmente riparabili, robusti e funzionavano in condizioni a volte proibitive, con antenne messe lì come capitava, due pezzi di filo tirati tra due supporti qualsiasi e di lunghezza molto casuale, alimentazioni che andavano su e giù, vibrazioni di motori diesel mezzi scassati e umidità ovunque.
Ascoltavo i pescatori parlare tra loro o con radio Civitavecchia, in AM, e spesso usavano apparecchi IRME e comunque si facevano ascoltare anche con i loro miseri microfonini a carbone da due soldi e ci potevi pure sentire la radio...bastava commutare da " TELEFONIA NAVALE" a " RADIOFONIA", spegnere le valvole finali ( si passava da "CONVERSAZIONE" a "RICEZIONE" ) e sintonizzare la RAI.
Onore e gloria ai grandiosi IRME!!
Ciao a tutti e buone Feste.
Paolo.
- SWL I013198
- Caporale
- Messaggi: 435
- Iscritto il: 22/07/2013, 19:23
Re: IRME
Dragone, Mizar, Gabbiano e chi sa quanto altro. Fatevi vedere qualche foto, anche questa è storia che rischia di scomparire. Lino
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Re: IRME
Salve a tutti.
Ecco una carrellata di alcuni degli IRME di I5KAP Franco di Navacchio ( Pisa) che ritengo uno tra i più appassionati e forniti collezionisti di queste radio.
Altre info qui
http://arisanvincenzo.altervista.org/su ... arati.html
Ecco una carrellata di alcuni degli IRME di I5KAP Franco di Navacchio ( Pisa) che ritengo uno tra i più appassionati e forniti collezionisti di queste radio.
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