Telettra

Storia e notizie sulle aziende che hanno prodotto componenti e apparati radioelettrici
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iw5elc
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Re: Telettra

Messaggio: #11186 iw5elc
04/12/2014, 12:40

Mendes ma a Vincent piacciono piu le moto che i tuoi rottami ?
Iw5elc Emanuele

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ik4jol
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Re: Telettra

Messaggio: #11188 ik4jol
04/12/2014, 14:09

Bella domanda, attualmante spazia dal miniquod a scoppio alle lampadine di natale da provare con la pila, e le UOCHI TOCHI della brondi
Sarà un inzecco
Alla stessa eta Cristian fini al Ps pulendo la punta dello stagnatore, e decise che la radio non gli piaceva più :mrgreen:
Mendes
Ultima modifica di ik4jol il 04/12/2014, 17:55, modificato 1 volta in totale.
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iu1dek
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Re: Telettra

Messaggio: #11189 iu1dek
04/12/2014, 14:48

ik4jol ha scritto:Non escludo mai niente.
Parliamone tra una cinquantina d'anni.
Vorrei superare il secolo :mrgreen:
Mendes.


ok basta che prometti di non continuare per altri 50 anni a fare collegamenti con la PRC 1 e l'antenna NVIS 2259! :mrgreen: :mrgreen:
filippo
iu1dek Filippo Mastrovito

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Re: Telettra

Messaggio: #11296 I2MZC
07/12/2014, 16:18

Ecco due strumenti Telettra degli anni 60. A quel tempo non esistevano strumenti di questo genere e in Telettra si dovettero progettare e costruire gli strumenti per le misure sui multiplex sia per uso interno che da fornire ai clienti per la manutenzione.
Uno è un generatore a battimenti fino a 6 MHz e l'altro un volmetro selettivo fino a 1300 KHz. Un ottimo ricevitore per onde lunghe e medie.
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Re: Telettra

Messaggio: #13562 iz2zph
21/03/2015, 10:08

amarcord......
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Re: Telettra

Messaggio: #13563 I2MZC
21/03/2015, 10:19

Quante battaglie davanti a quel cancello negli anni 68-70.
Naturalmente per contrastare chi mi impediva di entrare..............
Carlo I2MZC
Ultima modifica di I2MZC il 21/03/2015, 16:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Telettra

Messaggio: #13564 iz2zph
21/03/2015, 11:23

I2MZC ha scritto:Quante battaglie davanti a quel cancello negli anni 68-70.
Naturalmente per contrastare chi mi impediva di entrare..............
Caro I2MZC

lungi da me pensare il contrario. ciao Carlo
Paolo IZ2ZPH
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Re: Telettra

Messaggio: #15517 IZ8YRR
21/07/2015, 2:02

Questa ditta, fondata nell'Ottobre del 1946, è stata la vera erede della SAFAR. Il suo fondatore, l'ing. Virgilio Floriani aveva lavorato in SAFAR insieme all'ing. Federici (responsabile tra l'altro degli apparati SONAR), curando il settore TLC, ed in particolare i ponti radio. Interessanti dettagli sono narrati nei libri "I ricordi della mia vita" (lo si trova in rete, una copia è disponibile qui http://crosemradiomilitari.altervista.org/?p=1033), e nel libro aziendale "Tempi e Onde".

In pratica, tutta la tecnologia delle radiocomunicazioni sviluppata in SAFAR è confluita in Telettra.

L'ing. Floriani aveva capito che il nuovo, promettente settore era quello delle telecomunicazioni. Il suo primo prodotto fu infatti un multiplex, ottenuto riconvertendo un vecchio progetto SAFAR (trasmissione del segnale orario dall'osservatorio di Arcetri a Roma su doppino senza disturbare le normali conversazioni telefoniche), che consentiva alle società telefoniche di convogliare un certo numero di canali (se ben ricordo 4) su un singolo doppino telefonico.

In tempi di ricostruzione, era quello che ci voleva. Il successo fu quindi assicurato.
Tonino

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Re: Telettra

Messaggio: #15524 IK0QDQ
21/07/2015, 9:32

A risentire (e a rivivere) quei tempi, mi viene in mente una triste considerazione.
A parte il fatto che noi italiani, ci abbiamo messo sempre del nostro per farci del male,
si è verificata una strana coincidenza: La Germania si è divisa in due ed ognuno dei "proprietari" delle singole parti, la ha fatta "rinascere" sotto una sovranità controllata, in modo da poterla usare come avamposto, contro l'altra parte.
Per le note vicende politiche, per la presenza della Chiesa e per l'imperscutabile volere del destino, l'Italia è rimasta unita, "tutti insieme" alla "Volemose bene". Chi ha vissuto quegli anni, soprattutto al Nord, si ricorderà bene lo spirito che regnava, molto ben descritto dalla serie di libri (e dalla successiva trasposizione cinematografica) di Guareschi e dei fim di Peppone e Don Camillo, che puntualmente vengono riproposti tutte le estati in TV.
Orbene, il caso ha voluto che entrambi i blocchi contrapposti, creatisi dalla spaccatura degli Alleati, vincitori della WWII contribuissero alla distruzione dell'Italia, ciascuno a modo loro, e che il popolo italiano cascasse nella trappola senza nemmeno accorgersene.
Ora ci si meraviglia per le diverse posizioni delle nazioni di fronte ai problemi attuali, ma in pochi analizzano le ragioni storiche che le hanno create e che, se conosciute, pongono i problemi (e le loro eventuali soluzioni) sotto una visione, logica, chiare ed ineluttabile: La Germania ha sofferto un dopoguerra di stenti e di fame, ma ha rcostruito una ossatura industriale, moi con un falso miracolo economico ci siamo indebitati fino al collo, e con continue svalutazioni abbimo "fregato" il prossimo che ci prestava i soldi buoni, ridando indietro quelli "svalutati"

Ma torniamo alla storia: L'annientamento della nostra industria è stato sistematicamente progettato a tavolino dal mondo capitalista occidentale (USA GB E Francia) che via via trovava nella nostra industria una scomoda concorrenza. Questo fenomeno si è ripetuto anche negli anni novanta quando facemmo un timido tentativo di entrare nel mercato della elettronica per l'Ambiente. I francesi ci stroncarono immediatamente imponendo la loro strumentazione alle commesse europee. Ovviamente la nostra, anche se a livello di preserie/prototipo era di gran lunga superiore.
Quanto sopra è un fatto incofutabile.
Quello che ancora non riesco a capire bene, o meglio, mi rifiuto di accettare l'unica logica spiegazione, è il fatto che il popolo italiano abbia sempre seguito i consigli di una sinistra, legata al blocco sovietico, che sistematicamente ha fatto il "gioco del nemico" facendo in modo di aiutare il blocco occidentale nella distruzione del tessuto industriale della nazione, e quindi di fatto, facilitando la politica del blocco occidentale che ci ha ridotto ad un paese che offre solo servizi alberghieri ai turisti, anche questi, molto spesso di scarso livello.
La spiegazione che rifiuto è semplice: I padri della Patria Repubblicana hanno creduto onestamente a quello che facevano da qualunque parte fossero schierati , i figli ed i nipoti, sono stati invece soggiocati dalla illusione del "denaro" e quindi avendo perso di vista gli ideali e l'onestà, tra mafia, intesa in senso generale, e corruzione ci hanno portati dove stiamo.
Purtroppo la storia ci insegna che l'unica soluzione, per venirne fuori, è quella adottata dai francesi due secoli fà.........ma prima è indispensabile far rinascere l'Illuminismo.
Edoardo
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Re: Telettra

Messaggio: #15526 iz2zph
21/07/2015, 12:27

IZ8YRR ha scritto:Questa ditta, fondata nell'Ottobre del 1946, è stata la vera erede della SAFAR. Il suo fondatore, l'ing. Virgilio Floriani aveva lavorato in SAFAR insieme all'ing. Federici (responsabile tra l'altro degli apparati SONAR), curando il settore TLC, ed in particolare i ponti radio. Interessanti dettagli sono narrati nei libri "I ricordi della mia vita" (lo si trova in rete, una copia è disponibile qui http://crosemradiomilitari.altervista.org/?p=1033), e nel libro aziendale "Tempi e Onde".

In pratica, tutta la tecnologia delle radiocomunicazioni sviluppata in SAFAR è confluita in Telettra.

L'ing. Floriani aveva capito che il nuovo, promettente settore era quello delle telecomunicazioni. Il suo primo prodotto fu infatti un multiplex, ottenuto riconvertendo un vecchio progetto SAFAR (trasmissione del segnale orario dall'osservatorio di Arcetri a Roma su doppino senza disturbare le normali conversazioni telefoniche), che consentiva alle società telefoniche di convogliare un certo numero di canali (se ben ricordo 4) su un singolo doppino telefonico.

In tempi di ricostruzione, era quello che ci voleva. Il successo fu quindi assicurato.

ben detto .... da cui derivarono, tra l'altro, i prodotti di cui i manuali in foto
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