LE VALVOLE SERIE BALILLA

[iw9hmi]

Erroneamente si è portati a pensare che questa serie di valvole , sia contemporanea della serie di radio dallo stesso nome. Erano, in realtà, già disponibili con siglatura tradizionale , mentre in questa versione particolare, prodotte dalla FIVRE (Fabbrica Italiana Valvole Radioelettriche) lo furono alla fine del 1938,come risposta, dell'industria radio tecnica alle sanzione autarchiche imposte dal governo Fascista erano delle buone valvole , dotate di uno zoccolo "octal" con ghiera metallica che portava inciso, in corsivo floreale , la dicitura BALILLA

[Paolo Pierelli]

Non so se rispondere adesso abbia senso ma lo faccio lo stesso.
Le valvole "Balilla" non erano così buone come si dice ma, al contrario, erano di qualità andante e spesso presentavano dei difetti di fabbricazione come cortocircuiti interni, microfonicità o rumorosità che ne rendevano impossibile l'utilizzazione.
Nel mio Marelli 8A05, per citarne uno, c'erano le "Balilla" ed andava malissimo; autooscillava sulle corte, era poco sensibile e la BF presentava distorsione.
Semplicemente sostituendo le valvole con altre in condizioni pressochè identiche se non peggiori, l'apparecchio ha funzionato bene, non presentando più i difetti precedenti.
Nel modello 8A28, assai più costoso dell' 8A05, non c'erano le "Balilla" ma normali FIVRE eppure i due apparecchi sono dello stesso anno solo che uno costava il doppio dell'altro quindi, se tanto mi dà tanto, le "Balilla" erano montate solo alcuni apparecchi, non su quelli costosi. Un motivo ci sarà pur stato, no?
Ho parecchie valvole "Balilla", circa duecento ma le tengo per casi di estrema necessità visto che vanno piuttosto male.
Buone Feste a tutti.
Paolo.

[ik4jol]

[IZ8YRR]

Dunque. Magneti Marelli acquisisce nel 1936, per conto della FIVRE, e in esclusiva per l'italia, il diritto di fabbricazione delle valvole metalliche allora uscite negli USA, causando una prima diatriba con Philips. Queste valvole però non verranno mai prodotte da noi per via del loro costo elevato. Su Radio Industria n.37, e su l'antenna n.23 del 1937 (vedi allegato) ho trovato una pubblicità FIVRE che mostra i vantaggi della valvola in vetro rispetto quella in metallo! Poi, una ditta costruttrice di apparecchi radio, la Crosely, comincia ad importare queste valvole per montarle sui suoi apparecchi. Allora Magneti Marelli diffida Crosley, facendo presente la titolarità dei brevetti validi per l'Italia, che includevano anche la loro commercializzazione. Comunque, dopo le valvole metalliche, in USA vengono prodotte anche le valvole della serie GT (glass, tubular, 1937), che consentiranno di abbassare i costi dei primi ricevitori compatti, le cosiddette "kitchen radios". Queste valvole avevano ancora il cappuccio in testa per la connessione di griglia (vedi ad es. 6K7GT, 6Q7GT). Queste sono quelle che FIVRE produrrà in Italia a ridosso degli anni '40, ribattezzandole Balilla. Nel 1939 a catalogo c'erano la 6A8, 6B8, 6K7, 6Q7, 6F6, 6V6, 6AW5, 12A8, 12C8, 12K7, 12Q7, 50L6, 35L6, 35Z4, 25AW5, tutte del tipo GT. Verranno poi sostituite dalla successiva serie S (ad es. 6SK7GT, 6SQ7GT) con connessione di griglia sullo zoccolo, e quindi maggior cura nella schermatura, compresa la ghiera metallica intorno allo zoccolo.

Tonino YRR

[I4FYV]

lo furono alla fine del 1938,come risposta, dell'industria radio tecnica alle sanzione autarchiche imposte dal governo Fascista

ehm, per la precisione: le sanzioni furono imposte dalla società delle nazioni e l'autarchia (produrre tutto in Patria per diventare autosufficienti) ne fu una conseguenza. Il governo Fascista non impose nulla.

[IZ8YRR]

In effetti le sanzioni, entrate in vigore a novembre del '35, verranno poi tolte già a luglio del '36. Ma il fascismo seppe usarle molto bene. Se si segue lo sviluppo della radiotecnica in Italia in quel periodo, si potrà notare che comunque fu fatto uno sforzo per cercare di rendersi il più possibile autonomi nei vari campi tecnologici. Ad esempio, le radio costruite nei primi anni '30 erano in genere modelli di derivazione estera (quasi sempre USA), riadattati al mercato nazionale. Dopo il '35 però, grandi aziende innovano la produzione. Radiomarelli lancia l'Alcor, completamente progettato in casa dalla A alla Z: telaio monoscocca, nuclei in poliferro, gruppo cambio gamma "a corona", compensatori ultra-stabili ecc. Tutti ritrovati coperti da brevetto. FIVRE viene potenziata con nuovi stabilimenti nel '37. Insomma, l'autarchia fu utilizzata dal regime come "narrazione", ma anche come sprone all'industria nazionale, fino all'entrata in guerra.

Tonino YRR

[Paolo Pierelli]

Ho letto con molto interesse.
Resta il fatto che le "Balilla" erano pessime valvole anzi, lo sono ancora...
Certo, al peggio non c'è mai fine e basta guardare alle Telefunken serie REN, RENS, RE ed anche RGN, le raddrizzatrici.
Erano anche quelle valvolacce piene di difetti come lo erano le Telefunken WE; anche quelle avevano problemi vari tra cui la tendenza ad autooscillare, rumore, microfonicità e, ciliegina sulla torta, la vernice schermante che dopo poco tempo si gonfiava ed iniziava a staccarsi cosa che non succedeva quasi mai alle Miniwatt Philips.
Lasciamo perdere il fatto del distacco dello zoccolo dal bulbo che nelle valvole con contatti laterali era una costante come lo sono i falsi contatti e l'immancabile o quasi distacco del clip superiore....
Comunque, valvolacce o no, ancora vanno ed io, che sono ormai sommerso da radio e valvole, ancora riparo, restauro e mi diverto.
La radio è piacere, no?
Ancora auguri a tutti.
Paolo.

[I4FYV]

Insomma, l'autarchia fu utilizzata dal regime come "narrazione", ma anche come sprone all'industria nazionale, fino all'entrata in guerra.

Beh, è un'altra storia, ma che dire del radar, altra invenzione Italiana di cui siamo riusciti a farci soffiare la paternità (dopo il telefono di Meucci)?

Anche se sono "troppo giovane" (si fa per dire ) per aver vissuto quel periodo, mi sembra quasi che quei ricordi mi appartengano ed è stato bello riportarli a galla.

Buone feste.

[ik4jol]

Beh! vi meravigliate ancora?
Se leggete da cima a fondo gli articoli del forum,troverete un numero enorme di occasioni che il nostro paese ha sprecato negli ultimi 130 anni,e quelle che sprecherà ancora svalutando i nostri connazionali che con ingegno e cervello son pronti a dare di +.
Ma forse e solo demagogia politica ,sentendo l attuale ministro del lavoro,sostenere che in fondo i giovani talenti nostrani danno un po fastidio,ed e meglio che ...emigrino.
Alla faccia del "Bel Paese"
Mendes

[IK0MOZ]

Strano che nella lista dei tipi manchino i tipi "militari" 6R e 6RV. La prima pentodo a pendenza fissa e la seconda pentodo a pendenza variabile. Insieme a queste valvole vennero prodotte anche la 6T e la 6TP se non vado errato prodotte dalla Philips. La 6TP è stata probabilmente prodotta in Olanda poiche in quel paese alla fine del conflitto se ne trovarono in grande quantità tanto che veniva chiamata (dai surplussari dell'epoca) "la 807 italiana". Confido nell'infinito archivio di Tonino per saperne di piu. mario