Stazione RT Torrenova

[Paolo Pierelli]

Ma non serve nemmeno a far cambiare le cose.
O con educazione o col suo opposto, le cose restano come sono e c'è poco da dannarsi, purtroppo.
La conservazione delle cose deve solo convenire, non essere motivo di orgoglio; la FIVRE è un mucchio di macerie o così sapevo, MARELLI, SAFAR, IMCARADIO, GELOSO e tantissime altre fabbriche, non solo di cose che ci piacciono ma di ogni cosa commerciabile, sono sparite, demoliti i siti, lasciato tutto a marcire lì in terra, in mezzo ai topi ed ai vandali.
Quando chiuse la RCA Italiana, qui a Roma, fu la stessa cosa. Erano gli studi più grandi e forniti d'Europa, c'erano anche le linee di stampa dischi, bagno galvanico, imbustaggio e distribuzione.
Entravi con le canzoni ed uscivi bell'e pronto, col disco nei negozi.
C'erano 4 studi di cui, il numero uno aveva una sala di ripresa di circa 500 metri quadri, alta più di sei metri, dove prendevano posto comodamente 120 elementi d'orchestra, priva di qualsiasi riflessione, roba da miliardi.
Quando chiuse, negli anni 80, tutti i macchinari vennero DISTRUTTI a mazzate ; registratori da 170 milioni l'uno, mixer da miliardi, strumenti, microfoni Neumann a centinaia e tutto quanto il resto, fu stritolato dalla pressa e non si salvò nulla, manco una vite.
C'erano pianoforti da gran concerto, roba di 5 metri, che vennero lasciati sotto la pioggia per una settimana e buttati sul camion con la benna che sfondava la cassa armonica, pianoforti Fazioli, roba da 250 milioni di allora.
Io, che avevo 17 anni, e gli altri fonici piangevamo sotto l'acqua a vedere lo scempio di macchine su cui avevamo lavorato fino a dieci giorni prima.
E di che ci lamentiamo, hanno buttato pure i nastri con registrazioni uniche di grandissimi artisti, pensa che gliene frega delle nostre radio....
P.

[iz0mfi]

Paolo, quello che racconti e' stato ricorrente in tutte le strutture statali di ricerca con grossi budget per investimenti da assicurare e aumentare di anno in anno e recentemente private da quando le infrastrutture e i magazzini hanno contribuito nel peso fiscale in maniera sensibile. In presenza di agenti della finanza i materiali da alienare sono stati martellati proprio con l'intento distruttivo per toglierli dal magazzino pur di non pagarci le tasse. Il fatto e' che spesso gli enti statali hanno provato ad offrire alcuni materiali tecnici alle scuole ma quasi sempre non e' stato possibile far accettare i passaggi per il pericolo di vedersi decurtare il budget dell'anno successivo.

[Paolo Pierelli]

Già, anche questa è una verità.
Pensa che i locali della RCA. ora vengono usati come magazzini per prodotti cinesi e nell'ex studio A, quello che noi definivamo "Star Trek", c'è uno dei magazzini Zalando.
Lì dentro ebbi il battesimo della vera fifa, quella che ti fa sudare freddo e tremare le mani: registrai, DA SOLO, unico fonico, CENTO elementi d'orchestra per conto Deutsche Grammophon.
Avevo ben 17 anni....HI!!
Il disco ce l'ho ancora e devo dire di aver fatto un ottimo lavoro.
Quando ci passo davanti e vedo il fabbricato, mi viene sempre un senso di tristezza per quello che poteva diventare uno dei più bei musei della registrazione sonora che si potesse sperare di avere, con macchine eccezionali ed ambienti bellissimi; invece, casca a pezzi ed hanno spaccato tutto.
P.