L'ing. Ernesto Montù a suo tempo ottenne i seguenti brevetti italiani :
N. 338.834 del 31/1/1936 per " Dispositivo per il rilevamento di bersagli mobili e invisibili" e
N. 393.994 del 15/9/1941 per " Dispositivo per il puntamento automatico di armi contro bersagli mobili".
Info tratta da "Il radio giornale" del Giugno/Luglio 1942. Non ho idea di cosa prevedessero tali brevetti, ma penso sarebbe molto interessante saperne di più. Tonì pensaci tuuuuuu
I radar italiani
Re: I radar italiani
# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: I radar italiani
Mario, siamo alle solite
ho trovato le seguenti fonti
La guerra dei Radar di Piero Baroni (2007)
La guerra senza radar di Giacinto Mascia (2015)
ho trovato le seguenti fonti
La guerra dei Radar di Piero Baroni (2007)
La guerra senza radar di Giacinto Mascia (2015)
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Paolo IZ2ZPH
... sono ALLERGICO alle radio francesi ...
... sono ALLERGICO alle radio francesi ...
Re: I radar italiani
Grazie Paolo, l'interessante sarebbe conoscere la parte tecnica dei brevetti, comunque smenazzando ancora ho trovato i commenti del Montù sullo stesso argomento scritti 10 anni dopo. Anche in questo caso su "Il radio giornale" ma del 1946.
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: I radar italiani
Mario, dal punto di vista tecnico il brevetto Montù n.338834 si riferisce ad un sistema di localizzazione di tipo radiogoniometrico, costituito da due antenne loop disposte ortogonali l'una con l'altra, e poste in rotazione da due motori. Uno strumento indicatore combina l'indicazione di due tubi a raggi catodici, per visualizzare l'azimuth e l'elevazione del segnale ricevuto con una tecnica di scansione per righe. Tecnicamente non è un radar, poichè l'apparato non è in grado di misurare la distanza (ranging) dei segnali ricevuti.
Come ricordato da Paolo, citando i due libri, questo brevetto è noto per essere stato venduto per mille dollari alla "Sperry Giroscope Company, Inc" nel settembre del 1940. Copia della lettera è stata pubblicata in appendice sul libro "Cent'Anni di Radar", A.Galati. Nella sua lettera (agreement) Montù elenca i brevetti ottenuti per il suo dispositivo. Interessante il fatto che sulla lettera sono menzionati solo i brevetti USA e GB, e quello IT risulta barrato.
Copia del brevetto Montù è tutt'ora visibile nella versione depositata negli USA con il numero US2174350 (24/12/36), nella versione inglese con il numero GB478456 (18/12/36), nella versione tedesca con il numero DE731799 (09/12/36), e nella versione francese con il numero FR817704 (22/12/36).
Tonino YRR
Come ricordato da Paolo, citando i due libri, questo brevetto è noto per essere stato venduto per mille dollari alla "Sperry Giroscope Company, Inc" nel settembre del 1940. Copia della lettera è stata pubblicata in appendice sul libro "Cent'Anni di Radar", A.Galati. Nella sua lettera (agreement) Montù elenca i brevetti ottenuti per il suo dispositivo. Interessante il fatto che sulla lettera sono menzionati solo i brevetti USA e GB, e quello IT risulta barrato.
Copia del brevetto Montù è tutt'ora visibile nella versione depositata negli USA con il numero US2174350 (24/12/36), nella versione inglese con il numero GB478456 (18/12/36), nella versione tedesca con il numero DE731799 (09/12/36), e nella versione francese con il numero FR817704 (22/12/36).
Tonino YRR
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Tonino
Re: I radar italiani e RaRi
Per chi ha la possibilità o voglia di accedere all'Ufficio Storico dell'Aeronautica e vuole leggere della documentazione dell'epoca sulla effettiva utilizzazione dei Rari nel periodo bellico, do i riferimenti dove pescare del materiale. Interessante il primo documento dove sembra che il primo IFF inglese sia stato catturato nel luglio 41 e non nel Settembre 42 e successivamente analizzato da D.Curcio (episodio già citato nel forum). mario
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: I radar italiani
Per aggiungere ulteriori informazioni sulle travagliate vicende del RADAR in Italia allego due articoliu di Luigi Carilio Castioni pubblicxati su Radio Rivista nel 1975. Le copie non sono granchè poiche fatte con una Xerox dell'epoca , ha chi ha la possibilità di trovare le riviste dell'epoca
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: I radar italiani
Grazie Mario, all'epoca dell'articolo i ricordi erano sicuramente più freschi e dettagliati
Re: I radar italiani
Grazie Mario. Molto interessante. Mi sono messo alla ricerca delle copie di Radiorivista, in particolare dicembre 1975. Vorrei capire se le foto del ricevitore e del trasmettitore hanno qualche dettaglio in più rispetto le tue copie. Peccato che se uno va sul sito di radiorivista e fa una ricerca per argomenti, questi articoli non escono. Ecco quanto produce la ricerca con la parola chiave "RADAR".
Mi pare non copra tutte le annate. Sembra partire dal 1980. Così come per la raccolta delle annate su CD. Ovviamente niente a che vedere con i servizi offerti da QST e dallo ARRL.
Tonino
Mi pare non copra tutte le annate. Sembra partire dal 1980. Così come per la raccolta delle annate su CD. Ovviamente niente a che vedere con i servizi offerti da QST e dallo ARRL.
Tonino
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Tonino
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