crosem

Non poteva mancare in questo argomento la regina della telescriventi, quella che ha procurato un'ernia a tutti noi......

...detta "la silente..." HI!!

La TG7 è stata la mia prima telescrivente. Nel 1956 a Genova avevano progettato una nuova strada definita pedemontana che doveva attraversare lo stadio sportivo di S.Martino dove noi andavamo a provare gli aeromodelli a volo vincolato. Dovettero demolire gran parte di quella costruzione e vennero fuori due TG7 perfettamente nuove nelle loro 4 casse di imballagio lasciate dagli americani alla fine della guerra. Ogni telescrivente era contenuta in due casse una per il corpo macchina e l'altra per la tastiera con la sua meccanica. Le casse servivano anche da tavolino e sgabello per l'operatore. Prendemmo quelle due macchine e costruimmo due modem da utilizzare con due Fu 15 Seg tedeschi e le usammo nel servizio ARI alle corse automobilistiche della PonteX-Giovi degli anni 57-58
Fra telescriventi, modem, alimentatori, radio, occorreva un autocarro per il trasporto. Fu una bella esperienza di gioventu'.

Carlo i2mzc

Carlo dovrebbe scrivere un libro sulle sue esperienze radiofoniche, scommetto che la prima edizione andrebbe a ruba fra i frequentatori di questo forum, che di sicuro lo leggerebbero in una serata....

Mauro, ma pechè mi dai del lei? Siamo tutti colpiti dalla stessa malattia!
Per quanto riguarda la mia esperienza, be' devo dire che è molta. Ho passato la vita a progettare apparati elettronici ed a installarli in diverse parti del mondo. Ho realizzato più di 150 progetti di apparati di telecomunicazione e ora l'unica cosa che mi dispiace è di non poter trasferirla a qualche giovane che continui. Ho iniziato a scrivere le avventure della mia vita, da pubblicare postuma perchè altrimenti mi cercano e mi fanno sparire... Forse la mi esperienza più incredibile è stata quella volta che i tedeschi della Sennheiser, nel 1971 mi chiamarono perchè gli spiegassi come avevo fatto ad ottenere quella sensibilità in un loro ricevitore allora usato dalla RAI per i radiomicrofoni. Così andai ad Hannover
!!! Io andare ad insegnare ai tedeschi !!! Ancora oggi non ci credo ma se andassi avanti spiegherei che è proprio vero. I tedeschi fanno cose perfette facendo e rifacendo la stessa cosa per anni e gli manca quel lampo che abbiamo noi italiani (non tutti) nel trovare la soluzione. Ma andremmo avanti per ore per cui ora basta.
Mauro, dopo le feste ti vengo a trovare.

Carlo i2mzc

Quando hai nominato Sennheiser, Carlo, mi e' venuto in mente il periodo in cui, a 17 anni, facevo il DJ in una radio libera e quella marca di microfoni rappresentava un sogno: ci dovevemo accontentare di "autartici" RCF.
Sono contento se mi verrai a trovare, la mia raccolta di rottami e' a completa disposizione di tutti gli appassionati che vogliono venire a giocare.