Domandina sulle telescriventi

I4YFC
Allievo
Allievo
Messaggi: 11
Iscritto il: 12/10/2019, 16:05

Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38608 I4YFC
07/02/2021, 17:47

Messaggio eliminato dall'autore
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di I4YFC il 15/02/2021, 1:04, modificato 4 volte in totale.

Avatar utente
IK0QDQ
Sottotenente
Sottotenente
Messaggi: 2184
Iscritto il: 16/06/2013, 0:24

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38614 IK0QDQ
07/02/2021, 23:19

Sia che due telescriventi siano accoppiate tra loro direttamente, per mezzo di un doppino telefonico, sia che lo siano attraverso complicate apparecchiature radio, funzionano sempre con lo stesso principio: il loop di corrente.
Questo sistema di interfacciamento, nato per la comunicazione dati seriale asincrona, è poi stato usato in altri campi come il controllo industriale ed il collegamento di elaboratori con dispositivi periferici.
Interfacciamento6.gif

In figura e illustrata schematicamente la connessione fra due apparecchiature. Un carattere, codificato, di solito in codice BAUDOT, in seguito, in codice ASCII, con un bit di start e due di stop, viene trasmesso da A a B mediante la chiusura e l'apertura dell'interruttore S1, che permette o meno al generatore di far scorrere una corrente nella maglia (loop). Si determina cosi una serie di impulsi di corrente, rivelati dal dispositivo B, in cui ciascun impulso corrisponde ad un bit di valore 1; l'assenza di corrente corrisponde viceversa al valore 0. La trasmissione in senso opposto avviene con modalità analoghe. Non esiste un unico standard. In alcuni casi la corrente di loop è 50 mA in altri è di 20ma.
Nella comunicazione con telescriventi, l'interruttore è costituito da un commutatore meccanico comandato dalla tastiera e il rivelatore è costituito da un relè che controlla il meccanismo di stampa. Questi componenti hanno determinato all'inizio, i valori per la corrente di maglia: 20 mA e 0 rispettivamente per i livelli binari 1 e 0
Benché non esista una standardizzazione precisa delle caratteristiche elettriche degli elementi trasmettitori e ricevitori, l'interfaccia a loop di corrente, comunemente nota anche come 20 mA current Ioop, anche se ormai sorpassata da altri sistemi, conserva ancora validità grazie alla sua semplicità e versatilità e per il fatto che presenta un’elevata reiezione del rumore di modo comune. In pratica, attualmente, di solito la rivelazione della corrente viene realizzata mediante accoppiatori ottici che consentono, fra l'altro, l'isolamento elettrico fra trasmettitore e ricevitore.
Bene lo strumento, incriminato, altro non è che l'indicatore di corrente di loop della linea, Lo zero centrale permette di stabilire se i caratteri sono in ricezione o in trasmissione dalla nostra macchina!!!!!!!!

Spero di essere stato chiaro e soprattutto utile.
Edoardo
PS: Se sei in doppino telefonico per far funzionare un collegamento basta quello che tu chiami "lo scatolo" che altri non è che un alimentatore in CC.
Se sei in radio la cosa è un tantino più complicata perché serve un modulatore, un demodulatore una alimentatore, una scatola di giunzione ad altri ammennicoli vari.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Immagine # ARO 440/0 Immagine Edoardo IK0QDQ

I4YFC
Allievo
Allievo
Messaggi: 11
Iscritto il: 12/10/2019, 16:05

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38615 I4YFC
08/02/2021, 1:18

Messaggio eliminato dall'autore
Ultima modifica di I4YFC il 15/02/2021, 1:05, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
IK0QDQ
Sottotenente
Sottotenente
Messaggi: 2184
Iscritto il: 16/06/2013, 0:24

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38618 IK0QDQ
08/02/2021, 23:49

Ripeto copiando dal post precedente:
"Non esiste un unico standard. In alcuni casi la corrente di loop è 50 mA in altri è di 20ma."
Quindi si evince che non hai letto bene.
Conosco molto bene i luoghi che dici di aver frequentato tra il 1972 ed il 1973 . C'ero anche io, da quelle parti, come insegnante civile di radiotecnica e radartecnica, quindi (forse sbagliando), davo per scontato che per te la legge di Ohm fosse cosa arcinota. Per cui non sono entrato nei dettagli delle regolazioni........ ma visto che insisti:
Se la linea che collega le due telescrivente è sempre la stessa, non è necessario avere uno strumento per regolare ogni volta la corrente di loop. E' ovvio che a casa di un radioamatore, magari squattrinato tenere uno strumento fisso per misurare una corrente che è sempre la stessa possa essere inutile e oneroso. Ma negli impianti campali, dove le lunghezze dei cavi variano di volta in volta ( e quindi varia la resistenza del cavo e di conseguenza varia la corrente di loop) è utile avere uno strumento a portata di mano per poter regolare l'alimentatore in modo tale che la corrente di loop sia quella voluta. Possibile che alla Perotti non te lo abbiano detto??????????

Edoardo
PS: sai cosa mi rendeva furibondo quando insegnavo alla Cecchignola ???????? il fatto di non poter mettere la pallina nera dentro la scatola a mio giudizio. Anche se il contratto prevedeva che io dovessi esprimere il mio parere ( oltre a quello degli altri due ufficiali della commissione) , la pallina da mettere nella scatola me la forniva sempre il presidente della commissione "già scelta".
Immagine # ARO 440/0 Immagine Edoardo IK0QDQ

I4YFC
Allievo
Allievo
Messaggi: 11
Iscritto il: 12/10/2019, 16:05

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38619 I4YFC
09/02/2021, 3:48

Messaggio eliminato dall'autore
Ultima modifica di I4YFC il 15/02/2021, 1:05, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
I2MZC
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 1731
Iscritto il: 16/10/2013, 17:26
Località: Milano

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38620 I2MZC
09/02/2021, 5:14

Ciao Fabrizio, mi spiace che tu abbia avuto questa impressione, ma se hai avuta una sola risposta, non è perchè non vogliamo, ma perchè non sappiamo, essendo un argomento molto particolare e ormai obsoleto. Non sono molti quelli che operavano in RTTY e purtroppo molti sk. Noi "veci" forse ci siamo dimenticati tante cose, perchè gli anni passano e trascorri una parte della vita ad imparare e poi se sei fortunato, una parte a dimenticare. Restano dei bellissimi ricordi ma i particolari sfuggono. Quale ex ospite della caserma Perotti, al tempo mi occupavo di ponti radio, cosa che poi o seguito per 50 anni. Ma vedo che non ricordo più certi particolari. Ho giocato con le telescriventi 60 anni fa, ma allora l'alimentazione la facevamo con quello che si trovava e non avevamo la fortuna di possedere un alimentatore dedicato. Quello che tu chiedi, penso sia così: quel alimentatore potrebbe essere a corrente costante con tre valori diversi, visto che sul pannello ci sono tre potenziometri e un selettore. A circuito aperto lo strumento sta naturalmente a zero, poi quando la tua telescrivente va sul "mark" cioè chiude l'interruttore del codificatore, lo strumento va da una parte e indica la corrente di linea (regolabile).
Quando la telescrivente va in ricezione lo strumento va dall'altra parte e tu puoi vedere se la corrente di linea è corretta. Allora si lavorava con relè, relè polarizzati, ora si va con i microprocessori! Siamo diventati vecchi e un giorno i giovani di oggi giocheranno con i microprocessori vintage della loro gioventù, ma non sarà la stessa cosa!
Resisti e a risentirci,

Carlo I2 MZC
Immagine ARO # 554/2 Carlo

Avatar utente
IK0MOZ
Capitano
Capitano
Messaggi: 5148
Iscritto il: 08/06/2013, 19:01
Località: Tivoli (Rm)
Contatta:

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38621 IK0MOZ
09/02/2021, 8:55

Calma ragazzi, sono sempre piu convinto che il covid ci stia rovinando, quindi non facciamo il gioco del nemico.
Tornando all'argomento un estratto del manuale "Istruzione sui telescrittori in uso nell'Esercito" in voga anni 50 per i corsi AUC.
Questo è lo schema per il modello Olivetti, ma sicuramente simile al Siemens (almeno per il principio)
Alim RTTY.3 sxchema.jpg

notare le note a matita originali dell'allievo.
Sotto l'estratto completo in PDF per facilitare la lettura
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
ImmagineImmagine # ARO 301/0Immagine WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ

Avatar utente
ik5nxd
Sergente
Sergente
Messaggi: 954
Iscritto il: 05/06/2013, 23:54
Località: Montevarchi (AR)
Contatta:

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38625 ik5nxd
09/02/2021, 19:00

Di telescriventi ne ho avuto in passato ne ho avute molte, e ci ho fatto anche un po' di esperienza per poterle far funzionare.
Quando si compravano dai vari surplussari in genere non erano funzionanti erano da ripulire , lubrificare e regolare, quindi qualcosa ti posso dire.
Le telescriventi americane avevano una corrente di loop di 60mA o di 20mA.
Nel caso che la telescrivente era configurata per 60ma il loop veniva chiamato Neutral e la corrente andava da 0 a 60mA .
invece se era configurata per 20mA il loop , prendeva il nome di Polar, e dava o -20mA o +20mA.
Con uno strumento a zero centrale penso che sia questa la configurazione usata nella tua telescrivente.
Per quelle tedesche se ben ricordo la corrente era di 40mA per il Neutral e di -20 e +20mA per il Polar .
Se mi puoi dire il modello della telescrivente posso essere più preciso, e caso mai fai una foto dello scatolotto per capire se è solo un alimentatore di loop oppure un TU , cioè quello che oggi si chiama modem, e che veniva messo fra la linea telefonica e la telescrivente .
Molte volte il segnale della linea telefonica non era in corrente continua ma, come per le trasmmissioni radio, un segnale audio modulato che il TU provvedeva a convertire in segnali in continua per la telescrivente.
esempi di apparati sono i TH-5/TG TH-22/TG e CV-425/U.
Ciao e fammi sapere
ImmagineImmagineARO # 310/5 Andrea IK5NXDImmagineImmagine

IK6QNE
Caporale
Caporale
Messaggi: 441
Iscritto il: 07/11/2013, 14:01

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38629 IK6QNE
09/02/2021, 20:53

Per quello che ho potuto vedere nella breve esperienza olivettiana, in molte stazioni ferroviarie ed altri uffici statali erano presenti le telescriventi e le relative "apparecchiature" esterne di verifica di linea. Le velocità se non ricordo male erano di 50 e 75 baud, in current-loop ovvero circuito di corrente, il terminale riceveva la chiusura-apertura tramite un relè che sembrava un capolavoro di bellezza e semplicità. Per lo strumento il campo positivo e negativo indicava il mark e lo space, era già noto da tempo che le commutazioni su linee lunghe evidenziava la carica del condensatore teorico proprietario della linea e quindi per l' 1 e lo 0 si invertiva la corrente , sostanzialmente impedendo che la linea si "caricasse" . Le tecnologie più recenti hanno riscontrato i medesimi problemi, tant'è vero che la porta seriale RS232 utilizza i medesimi accorgimenti di inversione di polarità di tensione ma che aveva dei limiti fisici insiti nella scelta della qualità del cavo e che si aggirava intorno ai 20 metri massimi e comunque dipendenti dal "baud rate" ovvero dalla velocità. Sistemi ancora più moderni hanno applicato i medesimi concetti ma utilizzando linee bilanciate o come su una codifica che ricordo negli anni 90 tipo l' HDB3, dopo 2 segni che fossero o 1 o 0 invertiva la polarità e se non ricordo male questo standard era usato sui flussi 2Mb in coassiale per i PABX ( centralini multiflusso a 32 slot). Per tornare alla parte iniziale, vi erano come indicato sopra da Edoardo diverse correnti in linea, io personalmente ricordo i 20mA. Un piccolo remember dei tempi passati. 73 Gabriele

Avatar utente
IK0QDQ
Sottotenente
Sottotenente
Messaggi: 2184
Iscritto il: 16/06/2013, 0:24

Re: Domandina sulle telescriventi

Messaggio: #38635 IK0QDQ
11/02/2021, 1:31

Caro I4YFC (non conosco il tuo nome)
Non ho intenzione di perdere altro tempo in questa assurda discussione.Nessuno ti vuole cacciare, ma le polemiche sterili e in più i vittimismi mi infastidiscono al punto di dover prendere dosi da cavallo di lexotan o similari altrimenti non mi addormento più per tutta la notte
Quindi ricapitoliamo:
hai chiesto " forse per regolare e controllare la corrente lungo la linea telegrafica cui le stesse telescriventi erano connesse in origine ?"

La RISPOSTINA E': SI

La prova inoppugnabile di questa affermazione categorica la trovi sul manuale dello "scatolo" americano per i sistemi di telescriventi che è denominato BE 77A il cui manuale tecnico fornisce con dovizia di schemi e spiegazioni come inserirlo ed usarlo per regolare la corrente di linea con opportuno potenziometro ivi inserito.
Il TM -11-359 a cui mi riferisco non lo ho a portata di mano e in questi giorni non ho tempo di cercarlo per metterlo sul blog come ho fatto per altre decine di manuali. E' riposto in magazzino insieme alle telesciventi, agli scatoli e agli alimentatori.
Sicuramente lo trovi in rete.
Buona lettura
73 de IK0QDQ , Edoardo
Immagine # ARO 440/0 Immagine Edoardo IK0QDQ


Torna a “Telescrittori di qualsiasi tipo, tecnica ed epoca”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti