FUSIBILI "SALVARADIO"

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Paolo Pierelli
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FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30350 Paolo Pierelli
25/05/2018, 7:17

Ciao a tutti,
credo che non sarebbe sbagliato aggiungere un fusibile sull'alimentazione anodica dei nostri apparecchi, in special modo nei ricevitori più vecchi, che potrebbe salvare l'apparecchio in caso di corto circuito accidentale o causato da componenti difettosi.
Basterebbe inserirlo all'uscita del raddrizzatore per proteggere tutto l'apparecchio.
Lo sto facendo sulle mie radio in legno ed anche sui grigioverdi con fusibili a saldare, senza fare buchi o usare antiestetici portafusibile.
In alcune radio ho pensato di proteggere anche il circuito di accensione filamenti e di conseguenza anche lo stesso trasformatore di alimentazione.
Mi pare una buona idea.
Paolo.

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iz0mfi
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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30356 iz0mfi
25/05/2018, 18:32

Assolutamente si Paolo, meglio sostituire un fusibile che un trasformatore fumato.
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Paolo Pierelli
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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30363 Paolo Pierelli
26/05/2018, 7:43

Ti ringrazio; in effetti, è meglio proteggere i trasformatori, raddrizzatrici, impedenze e vari componenti che hanno superato abbondantemente i 50, 60 o anche 80 anni di servizio; mettere due fusibilini invisibili è lavoro di mezz'ora che salva da problemi assai più complicati e costosi.
Mi successe poco tempo fa di vedere fumo bianco latte uscire da un ricevitore che stavo tenendo acceso per prova: condensatore in corto, anodica a massa e ciao impedenza e raddrizzatore il che mi fece decidere per la "fusibilizzazione" dei miei apparecchi.
Ci metterò del tempo perchè sono molti ma ne vale la pena.
P.

i5upn
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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30390 i5upn
26/05/2018, 21:46

ioi fusibili li metterei all'uscita del trasformatore prima del ponte ho visto raddrizatori sia a valvola che diodi creare problemi
saluti a tutti i5upn

Paolo Pierelli
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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30393 Paolo Pierelli
27/05/2018, 7:51

Ci avevo pensato ed in effetti si potrebbe diversificare la posizione del fusibile a seconda del tipo di raddrizzatore; nel caso di raddrizzatrice, si potrebbe mettere il fusibile anche dopo di questa se fosse del tipo 5Y3 e similari e nel caso di raddrizzatori solidi come i vecchi al selenio (da cambiare senza pietà..), si protegge il trasformatore stesso da possibili cortocircuiti dati dai rettificatori in questione mettendo il fusibile subito dopo il trasformatore.
Esistono raddrizzatrici (UY41, UY42 ed altre) che hanno il loro fusibilino interno; un sottilissimo filo che va dal catodo al piedino di uscita e che si interrompe nel caso di corto: butti la valvola ma salvi il resto.
Comunque, è meglio proteggere che fumare bianco o vedere diventare rosso Ferrari le placche della povera 80 che per tanti anni ci ha servito senza nulla pretendere se non un paio di buoni elettrolitici ed una efficiente impedenza di filtro.....
P.

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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30409 IK0MOZ
28/05/2018, 18:09

Non entro nel merito perchè non saprei dove agire e con che cosa. Se l'dea è buona e percorribile volevo far notare che il fusibile è una "macchina" piuttosto complessa nella sua semplicità. Sembrerebbe un paradosso, ma non lo è. In gioventu mi è capitato di fare prove di tipo ed omologazioni di fusibili e vi garantisco che era un bel lavoro. Il circuito ovviamente semplice, un accumulatore 12 V, un paio di reostati, un amperometro , un resistore di opportuno valore con in parallelo un oscillografo con tubo a lunga persistenza (Dumont con traccia di un bel blu). Con i reostati se predisponeva la corrente necessaria nel circuito, si metteva il fusibile, si faceva il CC e sullo schermo si ricavava il tempo di rottura. Questo molto semplicisticamente, ma era quanto stabilivano le norme CEI.
I fusibili possono essere con diversi tempi di intervento sbagliando il quale può essere fatale per l'oggetto che vogliamo proteggere. Abbiamo fusibili Rapidi (F = Fast o Flink), normali, Medio a Semiritardati MT = Mittel Trage), Ritardati (T = Trage o Slow) e con comportamento molto diverso. Fra un F e un T c'è una vita (quella del nostro apparato...). Detto questo per dirla alla Alberto Sordi " Standing bell little black" quindi in campana, ma non è terrorismo. Comunque usare sempre fusibili omologati (quelli con tutti i marchietti VDE, IMQ, N , D, Fi, CSA.....)
ImmagineImmagine # ARO 301/0Immagine WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ

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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30412 roberto burdese
28/05/2018, 19:34

Un "campionario" di fusibili di caratteristiche insolite. "BR"
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
ImmagineImmagine # ARO 305/0 Immagine Roberto I0BR

Paolo Pierelli
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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30416 Paolo Pierelli
29/05/2018, 9:38

Certo, esistono vari tipi di fusibili con diversi tempi di rottura ed è evidente che se si dovesse proteggere il circuito anodico di un apparecchio, non sarebbe consigliabile utilizzare i cosiddetti "SLOW BLOW", fusibili a apertura non immediata.
In ogni caso, tenendo presente il classico fusibilino da 100mA o giù di lì, se si tratta di fusibile comune, senza specifiche particolari, sarà sempre più rapido lui ad aprirsi piuttosto che il trasformatore o la raddrizzatrice a passare a miglior vita, almeno così penso ma accetto idee, consigli, rimproveri e spernacchiamenti :-))
P.

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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30422 IW1FQG
29/05/2018, 16:12

Paolo, altro che pernacchie ... hai toccato un tema trascurato ma non per questo poco importante.
Io, d'abitudine, metto sempre un fusibile in serie al primario (se non è presente, come invece è nella maggior parte ma non in tutti le radio professionali).
Valvolina saltata, fumata evitata!

ciao
Ugo IW1FQG

Paolo Pierelli
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Re: FUSIBILI "SALVARADIO"

Messaggio: #30449 Paolo Pierelli
31/05/2018, 7:52

E fai benissimo.
Qui ho parecchie radio che hanno superato anche i 90 anni, le prime con alimentazione in alternata, risalenti al 1927 ed assolutamente funzionanti; il fusibilino sulla raddrizzatrice e sui filamenti, ce lo metto di corsa.
Bruciare una raddrizzatrice del 1927 o un trasformatore di quell'epoca per uno stupidissimo corto, sarebbe imperdonabile.
P.


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