Ciao Tonino,
Leggo con un certo disappunto che anche i due signori americani che scrivono nell'articolo da te postato riportano notizie confuse. Alle pagine da 21 a 24 del libro Biagi racconta (Mondadori, Milano 1929) si legge chiaramente che il trasmettitore di bordo (il Marconi da 300 W) era stato modificato per emettere su "ondine di 33m".
Bene tutti parlano solo dell'apparato di emergenza da 5 W , quindi ONDINA CAMPALE TIPO S, ma si dimenticano di dire che anche sul dirigibile c'era una stazione fissa in onde corte operante sulla frequenza di 33m. Fù quella che permise il collegamento con Roma S. Paolo. Lui dice testualmente":... quando l'onda superiore si affievoliva e non si faceva più sentire,allora entrava in azione la 33 e tutto si svolgeva regolarmente."
L'equivoco nasce dal fatto che con lo stesso nome i giornalisti (e non Biagi ,chiamavano anche il portatile)
Possibile che non si riesca ancore a sfatare queste false informazioni???
Edoardo
RADIOPROPAGAZIONE AI POLI
Re: RADIOPROPAGAZIONE AI POLI
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
Re: RADIOPROPAGAZIONE AI POLI
Articolo sul "apparecchio di soccorso del dirigibile Italia", pubblicato sul radio Giornale, luglio 1928.
Tonino
Tonino
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Tonino
Re: RADIOPROPAGAZIONE AI POLI
Nell'altro post in efetti mi sono dimenticato di far presente che tra i "rivendicatori di paternità" ci furono Pugliesoi e Gnesutta!!!!
Edoardo
Edoardo
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
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