Puntale per alta tensione

[ik4jol]

La domanda di Ugo e il nocciolo più duro da sgranocchiare, al quale hanno accennato sia Edo che Roberto, la resistenza di ingresso fa da carico e determina la portata e quindi la misura.
Se anche tu ti limita a non eccedere con la misura di potenziali oltre i 5Kv, valutando di far scorrere sulle resistenze serie 100 microampere la medesima avrà un valore prossimo ai 50mohm e dissiperà 0,5Watt,ammettendo di inserirne 5 in serie la potenza richiesta sarà di esiguo valore.
Il distanziamento,usando componenti commerciali da 2 watt,e valutando un ipotetico salto di potenziale,direi che 1cmxKv di isolamento fisico tra un componente e l altro sia piu che sufficente.
Ottima l idea di una lampada al neon sul unita di misura come fusibile,e giustamente andrebbero resinate per evitare formazioni di condense,causa primaria di disgrazie da scarica HV.
Pur per valore inferiore ,voglio provare a fare uno strumento di misura su 2 portate analogico con un carico ridotto a 100microamper o giu di li,con abbinato un piu preciso DVM anche da quattro soldi,anche di scarsa precisione, d'altronde a 2500V 10 volt in piu o meno non cambiano un granché,e di certo anche con uno strumento analogico magari il migliore sarà duro da apprezzare lo scarto.
Se va qualcosa storto non fiori ma bevute in allegra compagnia a Marzaglia
Mendes

[IK0QDQ]

.Scusate mi è partito due volte il messaggio ma non riesco a cancellarlo
Edoardo

[IK0QDQ]

A proposito di accrocchi cinesi vi racconto le mie esperienze con i calibri di misura per la meccanica.
Attratto dal basso prezzo e dalla apparente semplicità dell0ggeto in versione digitale che apparve una ventina di anni fa sui mercatini di cineserie. E' molto bello e viene venduto per centesimale. Il materiale ovviamente non è invar, ma semplice ferraccio. Fai la taratura su un cilndro campione poi vai a misutare il tuo oggetto. Se ti accontenti dei decim ci stai. Ma se vuoi i centesimi, te li devi sognare.Pil semplice riscaldamento del metallo tenuto in mano sballa la misuta di un fattore dieci rispetto alla precisione prevista. Coclusione: buttato via il cinese e ripreso (usato) un vecchio Mauser ad orologio. con quello si che si leggono i centesi!!!!!
Stessa cosa sul tuo puntale. Prova a tararlo con l'alimentatore del laboratorio e poi andare a fare la misura magari su un BC610 che è acceso da un'oretta che così e bello stabile (e bello caldo). Se te la cavi con un errore del 20/30 % sei molto fortunato. (mi successe di trovarmi con errori fino al 50%)
Ma venti percento a5000V vuol dire 5000 più o meno 1000. E' da un pò di tempo che l'alimentatore del mio T368 fa le bizze.
Certo non lo riparerò usando il tuo puntale.
Edoardo

PS: Concordo con Carlo......OCCHIO ALLE MASSE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[ik4jol]

Ok Edo,chiaro il messaggio,vorrei capire se un errore cosi elevato e frutto del passaggio di corrente (elettrostatica) che salta il partitore serie ,fenomeno che si presenta al salire della tensione, e che puo generare un effetto corona,o se e da imputare alla parte di visualizzazione.
Si Ugo il TS352 che posseggo e ogni tanto uso e decisamente scomodo,magari però e preciso,cosa ne pensi Edo?
MZC cosa intendi per massa, mettere se stessi a potenziale zero, lo strumento o l'apparato.
Si potrebbe stare su un pannello di plexgiglass da 1cm di spessore e usare guanti in silicone (testati) per bassa
tensione (fino a 15Kv), magari con una mano sempre dietro la schiena.
Mendes

[IK0MOZ]

Recuperato una trentina di anni fa in un laboratorio riparazioni TV di un amico in chiusura. Se ricordo bene veniva collegato a un 680. il cavo è statp tagliato perche cotto dal t5empo era tutto screpolato. Ho provato a misurare la resistenza ma sul mio Simpson 260 da R infinita. Se serve a qualcuno è a disposizione

[I2MZC]

Ciao Mendes, per buona massa intendo dire che quando fai le misure devi essere SICURO che il polo negativo sia saldamente collegato al telaio dell'apparato sotto misura che si presume sia a potenziale di terra. Quello che non bisogna fare è utilizzare coccodrilli o altri aggeggi che possano staccari da massa e allora ti trovi tutto lo strumento con una tensione pericolosa. Mi raccomando perchè siamo già in pochi!

Carlo I2MZC

[ik4jol]

Già pochi ma buoni...in calando,certo Carlo e un errore da non commettere mai tenere in mano un potenziale ad alta tensione ,senza carico,noi poi si diventa il carico e il corpo il conduttore,prima di entrare in cabina MT me lo ricordavano sempre.
Mario il puntale che hai postato e identico al mio con 4X 120 mohm in serie,per misurare la resistenza totale ci vuole uno strumento con una pila un paio do KV
Oggi mi son fermato per l'aqquisto di un po di diodi da 1000v 4A,li avevano solo da 10A, pazienza, poi ho chiesto la caratteristica del cavo per puntali che avevano lo vedevo con un buon isolante ,molto spesso,be' al max 3000volt, testato 4500,potrebbe andare,ma non mi convinceva.
Meglio il silicone, voi cosa utilizzereste,ho del cavo doppio isolamento in gomma, trefolo da ...0,75,diametro totale maggiore di un rg58 decisamente flex,per di piu di provenienza militare ma ignoro l impiego vi fidereste?
Mendes

[I2MZC]

I cavi per le candele delle auto lavorano a 20.000 volt e non ci sono problemi di scariche. Anche se staccati dalle candele non scaricano da nessuna parte. Il problema è che non sono molto flessibili. Potresti provare con quelli delle moto giapponesi dove ho visto bellissimi cavi neri abbastanza morbidi e flessibili.

Carlo I2MZC

[roberto burdese]

Mendes, per tranquillizzarti, se il puntale HV lo colleghi al voltmetro ad alta impedenza (es. 10Mhom) tramite un cavetto schermato terminato verso massa con una resistenza come nel caso del mio puntale (vedi foto precedenti) e come indicato sulle foto allegate, il problema di alto isolamento non sussiste. Certo....il collegamento di massa deve essere considerato con la massima attenzione. "BR"

[IZ8YRR]

Vi presento due sistemi di misura per alte tensioni. Da qualche parte dovrei avere anch'io il classico puntale ad alta tensione autocostruito con una stringa di resistenze da 10 megaohm, 250V per fare 100. Ricordo che con un tester Philips potevo leggere al massimo 3 kV, utilizzandolo nella modalità microamperometro.

Il primo strumento che vi presento l'ho acquistato di recente, visto che sono stato coinvolto nella progettazione di un precipitatore elettrostatico per la raccolta del particolato. Si tratta del modello 88M della Brandenburg, ditta inglese specializzata in strumentazione ad alta tensione.
Lo strumento si presenta come in foto, con un grande indicatore con fondoscala a 30 kV. Un selettore consente di scegliere la polarità della misura.

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Lo strumento ha sulla parte superiore l'innesto per il cavo ad alta tensione, e l'uscita per un registratore (10 mV/kV).

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Lo strumento è alimentato da due batterie da 9V. Il blocco resinato contiene il partitore resistivo ad alta tensione. L'impedenza d'ingresso è di 30 gigaohm, quindi la corrente assorbita a fondo scala è di 1 uA.

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Un circuito amplificatore, basato su un operazionale, provvede a pilotare lo strumento indicatore.

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Questo è il puntale. Da notare che non è del tipo resistivo. La resistenza di carico è all'interno del blocco resinato.

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Tonino