Divagazione sui ricevitori professionali

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IK0QDQ
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Divagazione sui ricevitori professionali

Messaggio: #37441 IK0QDQ
23/09/2020, 13:39

Caro Giovanni,
Come avrai potuto constatare, se hai avuto la pazienza di leggerti quanto postato negli anni in questo forum, non esiste il ricevitore "ideale". Infatti, fin dai primordi dello sviluppo delle radiocomunicazioni, ci si è resi conto della necessità di adattare gli apparati alle specifiche richieste degli utenti. Nel nostro settore specifico degli apparati ex militari, ad esempio,troviamo apparati come, il BC348, che pur rappresentando una "pietra miliare" è un apparato abbastanza scarso per la sua larghezza di banda. Ma va ricordato che il committente (aviazione degli Stati Uniti) così lo voleva!!!!!!! Moltissimi dei ricevitori (e dei trasmettitori militari hanno la frequenza canalizzata, ma noi appena comperato tali ricevitori ci siamo sempre industriati a renderli a sintonia variabile con continuità!!!!!!
Ora parlando di apparati più moderni le comunicazioni militari hanno degli standard ben diversi da quelle radiamatoriali.
Noi andiamo a cercare il"soffio nella notte", loro hanno la necessità di comunicazioni stabili. Questo discorso, nelle notti di Marzaglia è abbastanza ricorrente. Come si è detto più volte chi vuole comunicazioni sicure adoperi i ricetrasmettitori moderni: il telefono cellulare o l'uso della rete.
La mostrosità dei moderni ricevitori radiamatoriali, dove si applicano soluzioni digitali esasperate per risolvere dei "non problemi" a mio avviso è folle. Se si vuole fare un collegamento "a tutti i costi" si cambia frequenza e appareto e si lavora con un "normale" ricetrasmettitore collegato alla rete cellulare. Questo è quanto la scienza e la tecnologia moderna ci hanno fornito.
Se invece si vuole "navigare" nelle bande della HF, allora il discorso cambia. E' un pò come quello che sceglie di navigare per mare con una barca a vela. Ma anche qui, tra Luna Rossa, ed il Vespucci, c'è una bella differenza!!!!!!!
Ma torniamo ai nostri ricevitori, già agli inizi del 1940 si era raggiunto il massimo (ragionevolmente e) tecnicamente ottenibile.
Parliamo di ricevitori a valvole come l'HRO, il SUPER PRO l' SX28. Negli anni "50 compaiono ricevitori come il Racal RA-17 l'R-390 ecc ecc. A mio avviso questi apparati (in particolare il Racal) avevano raggiunto il TOP raggiungibile.
Personalmente devo ancora ascoltare un ricevitore a semiconduttore che abbia un rapporto segnale rumore migliore del Racal R-17. Quindi tutto ciò che è stato aggiunto è superfluo. Chiariamo che la tecnica sviluppata in questi ultimi ottanta anni è servita a diversificare l'uso e le applicazioni permettendo appunto la realizzazione di nuovi sistemi di comunicazione: dalla comunicazione interplanetaria (belle le foto da satellite di Giove e Marte!!!!!) a quella cellulare. Pensiamo anche ai sistemi di telemetria o ai telepass o alla guida dei droni. Ma questi, parafrasando un famoso eufemismo dei fisici romani, sono usi "diversi" delle telecomunicazioni.
(Negli anni "50/"60 all'Istituto di Fisica della Sapienza, esisteva un esame che si chiamava Usi diversi dell'energia nucleare. In sostanza insegnava, ne più, ne meno, come costruire una bomba atomica).
Edoardo
Immagine # ARO 440/0 Immagine Edoardo IK0QDQ

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