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Condensatori elettrolittici.

Inviato: 06/01/2021, 19:01
da ik4jol
Innanzitutto Buon 2021 a tutti voi carissimi iscritti.
Mi pare che abbiamo già avuto modo di affrontare qua e là in giro per il forum la tematica dei condensatori elettrolitici e un po meno quelli cartaolio che in età adulta creano seri dispiaceri vorrei ora, fare focus, su come Voi testate i condensatori un pò datati per ricavarne una e affidabile condizione per il loro reimpiego.
Nel dettaglio, a prescindere dalla prova ohmica con un tester a lancetta, primo step nella ricerca guasto, mi preme comprendere se per la valutazione della tenuta in tensione del isolamento di targa, della capacità di immagazzinamento del energia, e di quanta ne rendono lo fate o vi attenete al go/no go.
Per correttezza la domanda ve la pongo circolarmente avendo in questi primi giorni del anno, dovuto riparare un generatore AT variabile da 0 a 700V per elettro foresi datato, anni 60/70 che usavo guardacaso per testare i condensatori ora in avaria per i medesimi al suo interno orbene prima della sostituzione ho provato quelli che intendevo utilizzare con sgradite sorprese o secchi, o in corto parziale.
A questo punto ho iniziato a provarne a decine e purtroppo molti di loro necessitavano di una ringiovanita, altri erano dei carichi fittizi dove la corrente non scendeva al disotto dei 30,50 ma.(sprague)
Ovviamente son partito con tensioni e correnti esigue, per non creare danni per poi salire scaricarli e ricaricarli ovviamente sotto la lente sono finite capacita da 250 fino 1000 microfarad e isolamenti da 250 fino a 500volt,molte delle quali già a trequarti della tensione di riferimento scricchiolavano, segno del cedimento del isolamento.
Fino a ora ne ho smaltito un secchio da vernice da 30lt,alcuni dei quali nuovi comprati solo 20 anni fà,e purtroppo non ho finito.
In tutta onesta ho fatto un paio di prove sul ESR con capacità nuove, ma i risultati non mi convincono appieno era una prova minimale che lascia il dubbio su ciò che abbiamo nel cassetto o peggio su ciò che acquistiamo.
Mendes

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 07/01/2021, 10:09
da Paolo Pierelli
Ciao Mendes,
sono assolutamente d'accordo; già non è facile fidarsi dei nuovi, figuriamoci di quelli "vintage".
I condensatori elettrolitici sono componenti soggetti a deperimento e per questo vanno, a mio avviso, sostituiti senza nemmeno provarne l'efficienza. Quando gli apparati sono vecchi, lo sono anche i componenti ed un elettrolitico in perdita può diventare improvvisamente un pezzo di filo che scarica verso massa tutta l'alta tensione arrecando danni anche seri all'alimentatore. Danno problemi di fischi, scarsa sensibilità, distorsione, ronzio, motor boating. Tutti problemi facimente risolvibili con pochi euro che mettono al sicuro l'apparecchio da danni anche molto gravi.
Un saluto.
P.

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 09/01/2021, 21:15
da IZ8YRR
Intanto, basta seguire le regole adottate dallo MIL-HDBK-1131 (Aluminum Electrolytic Capacitors), che allego qui (vedi pdf). Vengono descritte anche le procedure di "reforming" (uso di una lampada a tungsteno come elemento serie, oggi si può fare di meglio con un alimentatore regolato in corrente).

In sostanza, in media ogni 5 anni bisogna riformare i condensatori. Se qualcuno non passa il test (eccessiva perdita), va dismesso.

Ecco alcuni punti salienti tratti dal MIL-HDBK-1131:

4.2 Storage and issue acceptability. MIL-C-62 and non-military grade aluminum electrolytic fixed capacitors should be acceptable for storage and issue within a 6-year certified period computed from date of manufacture if stored as recommended in 4.1 Condition A (1), or within a 4-year period computed from date of manufacture if stored as recommended in 4.1 condition B, or within 3 years from date of last inspection (see 4.3).

MIL-PRF-39018 aluminum electrolytic fixed capacitors should be acceptable for storage and issue within a 10-year certified period computed from date of manufacture if stored as recommended in 4.1 condition A (2), or within 4 years from date of last inspection (see 4.3).

4.5 Disposal period. MIL-C-62 and non-military grade aluminum electrolytic fixed capacitors more years old should be disposed of. MIL-PRF-39018 aluminum electrolytic fixed capacitors more years old should be disposed of.

5.2.3 Capacitor reforming time. The leakage current which an electrolytic capacitor will pass increases with temperature rise. Heat is generated in the electrolytic capacitor during the reforming process. Accordingly, leakage current measurements made immediately after reforming will be higher than at ambient temperature. If leakage current measurements taken immediately after reforming are within specified limits, the capacitor should be considered acceptable. The capacitors should be reformed for a maximum period of 1 hour or for a shorter period where the leakage current measurements fall within specified limits. Where the limits are still exceeded after the 1-hour period, the capacitors should be removed from the voltage source, held for approximately 24 hours, and the leakage test performed again.

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 10/01/2021, 10:32
da ik4jol
Documento molto interessante, non lo avevo mai trovato,il concetto di rigenerazione e piu o meno quello che applico io,ora con l alimentatore off, ho rimediato tramite 2 tensioni diverse e 2 resistenze.
Grazie
Mendes

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 10/01/2021, 16:35
da IK0QDQ
Grande Tonino!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non sapevo che esistesse una norma militare anche per la valutazione dello stato dei condensatori elettrolitici.
Purtroppo però, dall'alto della mia vecchiaia, posso solo dire che "contro la fede, ragion non vale". Puoi argomentare con la più stringente logica ma ci sarà sempre qualche "talebano" che non accetterà le tue argomentazioni logiche.
Ricordo, a proposito di questo concetto, che circa un quarto di secolo fa, mi ero occupato di studiare quale fosse il colore originale delle jeep willys del periodo bellico. Feci ricerche d'archivio presso la biblioteca nazionale USA, feci decine e decine di analisi spettrofotometriche su campioni di vernici rinvenute su lamierati e su componenti d'epoca, alla fine giunsi ad un certo risultato. Pochi anni dopo (intorno al 1986) arrivarono in Italia le specifiche ufficiali della Federal Standard FS595-B dove finalmente si chiariva l'enorme confusione creata intorno al colore Olive Drab. Il mio colore corrispondeva in modo più che decente a quello definito nella specifica USA. Ma in molti, per tantissimi anni, continuarono a sostenere che i loro improbabili colori fossero quelli giusti!!!!!!.
Vedrai che ci sarà sempre qualcuno che continuerà ad estirpare condensatori elettrolitici perfettamente funzionanti, deturpando in modo indecente, vecchi pezzi di storia, solo per il gusto di accanirsi contro di essi!!!!!
Edoardo

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 10/01/2021, 18:58
da ik4jol
Edo, tu sai che i gusti son gusti,certo che i frequentatori di questo forum sono quasi totalmente persone avvezze al mantenimento originale (anche se i trascorsi giovanili dicono altrimenti),e mi auguro che qualche novizio si erudisca con gli articoli quà presenti e comprenda l importanza del originalità "intelligente"
Per contro purtroppo i condensatori,in generale sono un po come i pneumatici dei mezzi d'epoca,a perseverare troppo si rischiano sorprese dolorose,a volte deleterie .
L'articolo trovato da Tonino indica anche dati e riferimenti che ricordano in maniera inesorale che il "burn up "di un qualunque apparato rimasto a lungo inoperativo richiede progressione nel alimentazione.
Pero raga' non avete mica risposto in tanti al mio quesito,visto che trattiamo tutti roba adulta.
Ma voi come le testate e rigenerate le capacità?
Mendes

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 10/01/2021, 19:17
da IK0QDQ
Ciao Menses,
C'è un proverbio anglosassone che recita più o meno: c'è un solo modo di fare le cose: quello giusto!
Quindi anche io ho un vecchio strumento militare, degli anni cinquanta, che oltre a misurare la capacità dei condensatori ha una posizione in cui li alimenta con una tensione variabile e misura la corrente assorbita.
Facile no???!!!
Edoardo

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 10/01/2021, 19:44
da ik4jol
Vado consolandomi per come ho fatto :D
Una volta rimontato questo attrezzo ho nel mirino di ordinare e provare questo regolatore "LR8N3" abbinato a dei BU508.
Ma questa e un altra storia.
Mendes

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 11/01/2021, 9:16
da IZ8YRR
Mendes, la procedura corretta prevede l'uso di alimentatori con regolazione in corrente. Io utilizzo vari alimentatori, e per tensioni fino a 500V uso il megaohmmeter della General Radio, modello 1863.
Prima di riattivare un apparato fermo da molto tempo (oltre 5 anni), cerco di isolare i condensatori dal resto del circuito, e poi procedo con un alimentatore limitato in corrente (in genere 10 mA per capacità sopra i 100 uF), impostato alla massima tensione di lavoro del condensatore in oggetto. Collegando il tutto, l'alimentatore parte in "corto", limitando la corrente, mentre la tensione pian piano sale. Quando questa giunge al valore impostato, l'alimentatore passa dal modo CC al modo CV. A questo punto la corrente comincia a diminuire fino a portarsi al valore di perdita (misurabile o con gli strumenti dell'alimentatore stesso, oppure tramite un uA posto in serie. La corrente di perdita (leakage) deve essere inferiore al mA (tranne che per grossi elettrolitici tipo computer), comunque sono dati che si trovano pubblicati sui datasheet del componente. Il ciclo lo si può ripetere varie volte, dopo aver prima scaricato il condensatore tramite una resistenza (o attraverso lo stesso alimentatore se ha capacità, anche minime, di assorbire oltre che erogare). Si noterà che ai cicli successivi la carica avviene molto più velocemente. Se invece la corrente di perdita rimane alta, allora il componente è da sostituire.
Io ho applicato questo metodo per riavviare uno strumento HP, modello 4271B, fermo da oltre 10 anni, isolando l'alimentatore dal resto delle schede, ed eseguendo il test sui condensatori. Stessa cosa per il pacco alimentazioni di un oscilloscopio Tektronix, modello 7633, recuperato a settembre e fermo da oltre 30 anni. Tutti i condensatori originali sono risultati efficienti.
Tonino

Re: Condensatori elettrolittici.

Inviato: 11/01/2021, 13:38
da IZ8YRR
La rigenerazione ristabilisce il buon funzionamento del condensatore elettrolitico (riformazione dello strato di ossido isolante sui fogli di alluminio). Ma andrebbe anche controllato la ESR (Equivalent Series Resistance) del condensatore. E' questa che determina la dissipazione in potenza di un condensatore sottoposto a corrente alternata (ondulazione residua o "ripple" per un condensatore di livellamento). Dissipazione in potenza vuol dire calore, e il calore è deleterio per un elettrolitico. Quindi, un condensatore correttamente "riformato" potrebbe avere una ESR più alta rispetto il valore di origine, e quindi è soggetto a rapida usura, oltre che contribuire alla riduzione delle sue capacità di filtro sulle alimentazioni (maggior ripple residuo).
La misura della ESR richiede appositi strumenti, ESR meters oppure un ponte RLC. Normalmente la si misura a 100 Hz.

Poi ci sono i casi di scelta di materiali che col tempo si degradano. Istruttivo è l'articolo di H.Holden relativo ai condensatori del suo oscilloscopio Tektronix.http://worldphaco.com/uploads/ELECTROLY ... FRAMES.pdf

Tonino