anche se ancora non so quanto tempo ci vorrà solo per iniziare questo progetto, inizio intanto a fabbricare la discussione
in cui avremo modo di parlare dei vari aspetti di questa impegnativa realizzazione, dei suoi vari componenti (quelli già in mio possesso e quelli ancora mancanti che spero mi aiuterete a reperire) e delle parti di schema che non mi convincono e che vorrei modificare.E cosa meglio dello schema elettrico completo (e anche pratico, come in uso nelle riviste di un tempo) per iniziare?
Lo schema (con articolo e correzioni) è un estratto tratto non da veri e propri periodici, ma da supplementi alla rivista Sistema Pratico chiamati Selezione Pratica, supplementi che uscirono per soli quattro numeri nel corso della vita della rivista principale. Non è dato di sapere quando uscirono esattamente tali supplementi in quanto non viene riportata alcuna data, ma da un esame dell'ultima pagina pubblicitaria del supplemento n. 1, ove sono raffigurate le copertine di alcuni numeri già pubblicati della rivista madre, si può ipotizzare che tali supplementi uscirono dopo il novembre del 1955 - presumibilmente dal 1956 in poi - in quanto il numero più vecchio raffigurato nella suddetta pagina pubblicitaria è di novembre 1955.
Ho tratto e riunito ciò che mi interessa dai numeri 3 e 4 di tali supplementi e da errata corrige vari trovati sulla rivista madre grazie agli appunti a matita fatti dal previdente proprietario del supplemento. Troverete tale fascicolo qui allegato in un comodo pdf. Qualora vogliate andare a curiosare nei quattro supplementi completi (meritano di essere visti se non altro per gli splendidi disegni delle copertine), ecco qua i collegamenti per andare a prelevarli, il trasmettitore è nei numeri 3 e 4 e sul sito troverete anche centinaia di altre vecchie riviste e libri (ho qui trovato anche un manuale del surplus):
http://www.introni.it/pdf/Selezione_pratica_1.pdf
http://www.introni.it/pdf/Selezione_pratica_2.pdf
http://www.introni.it/pdf/Selezione_pratica_3.pdf
http://www.introni.it/pdf/Selezione_pratica_4.pdf
Non badate agli errori tipografici e agli strafalcioni, erano piuttosto comuni all'epoca.
Che altro aggiungere? Dietro Sistema Pratico e questi supplementi c'è stato quel genio che risponde al nome di Giuseppe Montuschi, grandissimo divulgatore che contribuì a rendere "popolare" l'elettronica e altre scienze alle masse, e che anni più tardi creò anche quella grande rivista che fu Nuova Elettronica che penso abbia accompagnato molti di noi - se non tutti - per buona parte della sua esistenza editoriale. Sempre come d'abitudine in quel periodo, queste riviste non trattavano solo di elettronica, ma di un po' di tutto; potrete quindi trovarvi descritti non solo articoli sul nostro hobby preferito, ma anche su fotografia, chimica, meccanica, missilistica, bricolage, ecc. Come mia personale opinione, rappresentano una gioia per gli occhi e per la mente ogni volta che ne leggo una, soprattutto quando posso sfogliare quelle poche che possiedo e annusare l'aroma della carta ingiallita dal tempo. Mi sembra per un attimo di essere il protagonista di The Time Machine di H. G. Wells e di entrare di nuovo in uno stupendo negozio GBC e osservare scaffali stracolmi di valvole, prodotti Geloso, bobine Corbetta, resistenze Allen-Bradley, condensatori Sprague e chi più ne ha...
Come inizio non c'è male, sono stato abbastanza "chilometrico" per presentare solo uno schema, figuriamoci in seguito
Portate pazienza.
I messaggi successivi saranno sempre in risposta a questa discussione quindi, se possibile, evitate di ramificare la discussione com'è d'abitudine oltre oceano
e rimanete sempre all'interno di questa, ovvero rispondete sempre, evitando di creare nuove discussioni. Ciò renderebbe alquanto difficoltoso seguirla.Più avanti vi esporrò i miei dubbi, le eventuali modifiche da apportare allo schema originale (ce ne sono già), una descrizione dei componenti fin qui trovati e di ciò che ancora manca. Vedrò di completare sempre con immagini esplicative.
A rileggerci, e scusate di nuovo la prolissità
I0HYY Andrea
Edoardo IK0QDQ
e necessita di una buona ripulita. Per quanto riguarda il serrapacco e le due calotte non c'è molto da dire: una buona pulizia e una zincatura lucida a freddo dovrebbero riportare la ferraglia all'antico splendore. Come potete vedere, ho tentato una prima pulizia della calotta in primo piano con Dremel e spazzola d'ottone. Il risultato è che ho consumato due spazzole d'ottone con scarsi risultati... Un altro problema è che a Reggio Emilia non ci sono artigiani che offrano questo servizio, ma solo grosse industrie che penso mi caccerebbero a calci se chiedessi loro una simile inezia... Mi è stata sconsigliata la zincatura a caldo in quanto lo zinco fuso potrebbe facilmente riempire le feritoie delle calotte e i fori del serrapacco.
tranne che non sia assolutamente necessario. Pensa che io ho cominciato ad armeggiare con il saldatore (uno di quelli con la puntazza piegata a 45° e il manico di legno) nel lontano 1968, 1ª liceo scientifico. Primo progettino: un ricevitore in onde medie a due o tre transistor (non ricordo bene) alloggiato nella scatola di legno di un domino e portato di nascosto a scuola (si usciva dopo le ore 13) per non perdere assolutamente...