RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Bravissimo Edoardo, interessanti veramente le tue esperienze con questi ricevitori, gli AR8 e AR18 ormai sono tutti tuo figli!!! Vorrà dire che un giorno ti manderò anche i miei a riparare!!!
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Sempre disponibile per chi la vuole...
Ciao
Ugo IW1FQG
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Ugo IW1FQG
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Edoardo, ti ho risposto.
Ciao
Ugo IW1FQG
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Ugo IW1FQG
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Sto imparando tantissime cose su questo ricevitore.
E' un bellissimo percorso tecnico e scientifico che non avrei potuto trovare altrove, sia per competenza, sia per chiarezza di esposizione.
Veramente impagabile...sono ormai preparatissimo.....mi manca "soltanto" il ricevitore.....
P.
E' un bellissimo percorso tecnico e scientifico che non avrei potuto trovare altrove, sia per competenza, sia per chiarezza di esposizione.
Veramente impagabile...sono ormai preparatissimo.....mi manca "soltanto" il ricevitore.....
P.
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Ciao Edoardo,
ho letto solo oggi il tuo interessante post sullo AR18 in cui ci illustri le prove dettagliate ed i confronti effettuati riguardo all'utilizzo delle E1R o delle ECH4. L'impiego di queste ultime ti ha costretto, se ho ben capito, a cambiare il valore di alcuni componenti per poter rispettare i valori di targhet indicati nel manuale nella sezione "6-Verifiche" punti 6.1 e seguenti fino allo 6.6. Certamente, da quello che si legge, il tuo è stato un lavoro senza dubbio accurato e molto professionale tanto da mettere in dubbio le mie convinzioni precedenti circa la sostituibilità della E1R con la ECH4, addirittura al riguardo, m'era sembrato che l'utilizzo di queste ultime portasse a dei miglioramenti in termini di sensibilità del ricevitore. Premetto che di AR18 ne possiedo due perfettamente funzionanti e completi, ci cui uno di questi equipaggiato con E1R e l'altro con le ECH4, oggi ho voluto metterli a confronto accendendoli dopo mesi, se non anni di inattività. La prova ha confermato la precedente impressione; a mio parere quello con le ECH4 è sembrato, ad orecchio, più sensibile dell'altro. A quel punto mi sono voluto togliere una curiosità, ho scambiato le valvole tra i due ricevitori ed ho potuto così costatare che, di nuovo, quello con le ECH4 sembra essere il più sensibile. Io non ho fatto nessuna misura comparativa, ho utilizzato come “sofisticato” strumento di confronto soltanto l'udito e, quindi, la mia impressione, al confronto delle tue accurate misurazioni, è in buona sostanza opinabile, ma, comunque, anche la tua convinzione che con l'utilizzo delle ECH4 ci troviamo tra le mani un oggetto diverso mi sembra un pochino esagerata.
Saluti
giorgioiw5cai
ho letto solo oggi il tuo interessante post sullo AR18 in cui ci illustri le prove dettagliate ed i confronti effettuati riguardo all'utilizzo delle E1R o delle ECH4. L'impiego di queste ultime ti ha costretto, se ho ben capito, a cambiare il valore di alcuni componenti per poter rispettare i valori di targhet indicati nel manuale nella sezione "6-Verifiche" punti 6.1 e seguenti fino allo 6.6. Certamente, da quello che si legge, il tuo è stato un lavoro senza dubbio accurato e molto professionale tanto da mettere in dubbio le mie convinzioni precedenti circa la sostituibilità della E1R con la ECH4, addirittura al riguardo, m'era sembrato che l'utilizzo di queste ultime portasse a dei miglioramenti in termini di sensibilità del ricevitore. Premetto che di AR18 ne possiedo due perfettamente funzionanti e completi, ci cui uno di questi equipaggiato con E1R e l'altro con le ECH4, oggi ho voluto metterli a confronto accendendoli dopo mesi, se non anni di inattività. La prova ha confermato la precedente impressione; a mio parere quello con le ECH4 è sembrato, ad orecchio, più sensibile dell'altro. A quel punto mi sono voluto togliere una curiosità, ho scambiato le valvole tra i due ricevitori ed ho potuto così costatare che, di nuovo, quello con le ECH4 sembra essere il più sensibile. Io non ho fatto nessuna misura comparativa, ho utilizzato come “sofisticato” strumento di confronto soltanto l'udito e, quindi, la mia impressione, al confronto delle tue accurate misurazioni, è in buona sostanza opinabile, ma, comunque, anche la tua convinzione che con l'utilizzo delle ECH4 ci troviamo tra le mani un oggetto diverso mi sembra un pochino esagerata.
Saluti
giorgioiw5cai
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Penso che il discorso si sia spinto troppo in la per un apparato di 80 anni fa. Io mi sono limitato a restaurarli il più possibile come in origine con la scelta dei componenti e dei colori originali. Funzionano benissimo come funzionavano allora, ma per me restano degli oggetti storici di cui mi piacerebbe sapere la storia. Io in passato ho conosciuto dei radiotelegrafisti dei bombardieri SM79 ma non ho mai chiesto le impressioni sui ricevitori. Oggi è troppo tardi e non c'è più nessuno. Mi fa più male vedere un AR18 con dei buchi o senza targhette che uno un pò sordo.Poi sono cambiate le condizioni di impiego, allora solo CW e oggi SSB. Funziona ma la selettività è quella che è. Per avere un ricevitore OK, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Comunque ho restaurato due AR18 e due e mezzo AR8 (mi manca Case e pannello frontale) e mi sono divertito, ma ora voglio passare a qualcosa d'altro.
Carlo I2MZC
Comunque ho restaurato due AR18 e due e mezzo AR8 (mi manca Case e pannello frontale) e mi sono divertito, ma ora voglio passare a qualcosa d'altro.
Carlo I2MZC
ARO # 554/2 Carlo
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Buongiorno a tutti,
mi ero riproposto di non intervenire ulteriormente su questo argomento, ma dopo gli interventi di Giorgio e di Carlo non posso più esimermi perchè questi interventi, in risposta a quello di Edoardo, hanno fatto riaffiorare prepotentemente la mia anima di tecnico, in contrapposizione con quella (più debole) di collezionista.
L'anno scorso ho avuto modo di rimettere in funzione 4 ricevitori AR18.
Dei prime due, uno era equipaggiato con 5 E1R ed una EL2 in finale BF, l'altro con una E1R sulla V4 (preamplificatrice BF) ed una E1R sulla V6 (BFO); le altre 4 valvole erano ECH4.I successivi AR18 erano equipaggiati con EIR ed ECH4 assortite ma non ricordo in quali posizioni.
Bene, io le ho tarati tutti e 4 con lo stesso metodo classico:
1) controllo delle tensioni sugli elettrodi delle valvole
2) controllo della BF
3) taratura della IF
4) taratura della frequenza dell'OL
5) taratura degli stadi RF
La procedura di test descritta nel manuale dell'apparato è senza dubbio affascinante; negli anni 40 dovevano arrangiarsi con la strumentazione dell'epoca, e ammetto che per un collezionista è gratificante cercare di tarare l'apparato utilizzando queste procedure.
Dal punto di vista strettamente tecnico, la taratura e la verifica delle prestazioni dell'apparato è altrettanto valida se fatta con strumenti moderni, quelli che in pratica ho usato io.
E vengo al sodo. Per un ricevitore supereterodina la misura più qualificante è quella della sensibilità, cioè il livello di segnale all'ingresso dell'antenna necessario per ottenere in uscita un certo rapporto segnale/ rumore.
Ebbene, in TUTTI e 4 i ricevitori ho misurato un livello RF compreso tra -100 e -110dBm ( tra 2.2 e 0.7 microvolt) per ottenere un rapporto S/N di 10dB.
Riporto ad esempio la tabella di sensibilità di quello (il mio) che montava 4 valvole ECH4.
BANDA FREQUENZA (KHz) S (dBm)
1 340 -100
2 1200 -100
3 3700 -105
4 5300 -110
5 7100 -110
6 12000 -110
7 18000 -100
Devo dire che le tensioni misurate durante la messa a punto dei 4 apparecchi si discostavano notevolmente (anche del 50%) dai valori specificati nel manuale, sia sulle ECH4 che sulle E1R. Io NON ho cambiato nessuna resistenza, tranne alcune che erano sballate oltre il 50%.
Sul mio apparato poi ho sostituito le 4 ECH4 con 4 EIR trovate fortunosamente a Marzaglia ad 1 euro l'una ( su 6, 5 erano buone) ed ho ripetuto la misura di sensibilità ottenendo circa gli stessi valori.
In sostanza, sembra che la ECH4 si comporti molto bene come sostituto della E1R.
Per finire concordo con l'ultimo intervento di Carlo, e posto la curva di selettività del mio AR18 ( altra caratteristica qualificante).
Qui la banda è piuttosto stretta, circa 4 KHz a -3dB , sugli altri ho misurato fino a 10KHz, ma in sostanza abbastanza in linea con i 6KHz canonici per la ricezione AM.
Spero di non essere stato troppo prolisso, me ne scuso e prometto di non rientrare su questo argomento se non richiesto.
Paolo IW5AFV
mi ero riproposto di non intervenire ulteriormente su questo argomento, ma dopo gli interventi di Giorgio e di Carlo non posso più esimermi perchè questi interventi, in risposta a quello di Edoardo, hanno fatto riaffiorare prepotentemente la mia anima di tecnico, in contrapposizione con quella (più debole) di collezionista.
L'anno scorso ho avuto modo di rimettere in funzione 4 ricevitori AR18.
Dei prime due, uno era equipaggiato con 5 E1R ed una EL2 in finale BF, l'altro con una E1R sulla V4 (preamplificatrice BF) ed una E1R sulla V6 (BFO); le altre 4 valvole erano ECH4.I successivi AR18 erano equipaggiati con EIR ed ECH4 assortite ma non ricordo in quali posizioni.
Bene, io le ho tarati tutti e 4 con lo stesso metodo classico:
1) controllo delle tensioni sugli elettrodi delle valvole
2) controllo della BF
3) taratura della IF
4) taratura della frequenza dell'OL
5) taratura degli stadi RF
La procedura di test descritta nel manuale dell'apparato è senza dubbio affascinante; negli anni 40 dovevano arrangiarsi con la strumentazione dell'epoca, e ammetto che per un collezionista è gratificante cercare di tarare l'apparato utilizzando queste procedure.
Dal punto di vista strettamente tecnico, la taratura e la verifica delle prestazioni dell'apparato è altrettanto valida se fatta con strumenti moderni, quelli che in pratica ho usato io.
E vengo al sodo. Per un ricevitore supereterodina la misura più qualificante è quella della sensibilità, cioè il livello di segnale all'ingresso dell'antenna necessario per ottenere in uscita un certo rapporto segnale/ rumore.
Ebbene, in TUTTI e 4 i ricevitori ho misurato un livello RF compreso tra -100 e -110dBm ( tra 2.2 e 0.7 microvolt) per ottenere un rapporto S/N di 10dB.
Riporto ad esempio la tabella di sensibilità di quello (il mio) che montava 4 valvole ECH4.
BANDA FREQUENZA (KHz) S (dBm)
1 340 -100
2 1200 -100
3 3700 -105
4 5300 -110
5 7100 -110
6 12000 -110
7 18000 -100
Devo dire che le tensioni misurate durante la messa a punto dei 4 apparecchi si discostavano notevolmente (anche del 50%) dai valori specificati nel manuale, sia sulle ECH4 che sulle E1R. Io NON ho cambiato nessuna resistenza, tranne alcune che erano sballate oltre il 50%.
Sul mio apparato poi ho sostituito le 4 ECH4 con 4 EIR trovate fortunosamente a Marzaglia ad 1 euro l'una ( su 6, 5 erano buone) ed ho ripetuto la misura di sensibilità ottenendo circa gli stessi valori.
In sostanza, sembra che la ECH4 si comporti molto bene come sostituto della E1R.
Per finire concordo con l'ultimo intervento di Carlo, e posto la curva di selettività del mio AR18 ( altra caratteristica qualificante).
Qui la banda è piuttosto stretta, circa 4 KHz a -3dB , sugli altri ho misurato fino a 10KHz, ma in sostanza abbastanza in linea con i 6KHz canonici per la ricezione AM.
Spero di non essere stato troppo prolisso, me ne scuso e prometto di non rientrare su questo argomento se non richiesto.
Paolo IW5AFV
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Carlo, Giorgio, Paolo,
Non ve la prendete. Non volevo offendere nessuno.
Ho solo raccontato i guai che ho incontrato nel ripristinare il mio apparato.
Paolo sono pienamente d'accordo con te che il lato tecnico è il più "intrigante" e per questo ho insistito nel confrontarmi con dati scritti su di un manuale.
Se tu mi dici che con le polarizzazioni originali di schermo e catodo si riesce ad ottenere una sensibilità di due microvolt con una segnale in uscita 10 dB sopra il rumore, adesso, non non ho motivo di contraddirti. Ci credo. Andro a verificare per riuscirci anche io. Se non ci riuscirò, come ho sempre fatto, chiederò aiuto a chi è più bravo di me e soprattutto più fornito di strumentazione. Il bello della scienza è che ciò che si sperimenta in luogo deve essere riproducibile anche in un altro (rimanendo nei limiti galileiani). Io ho semplicemente constatato che per ottenere 50 milliwatt in uscita la configurazione originale non era sufficiente se si sostituiscono le ECH4 alle E1R.
D'altra parte, ho fatto il conto della serva: seguendo i valori riportati sul manuale lo stadio AF deve amplificare tra trenta e cinquanta volte il segnale in ingresso. Lo stadio convertitore tra cinquanta e ottanta volte e lo stadio di media tra cento e duecento.
Se lo stadio di media amplifica di meno la radio diventa sorda rispetto a quello che dovrebbe essere.
Quello che io ho constatato è che sostituendo le ECH4 alle E1R la tensione di schermo cala a cinquanta volt e la polarizzazione di griglia sale a meno 3/4 volt. Questo è un dato incontrovertibile. In tale situazione l'amplificazione scende a circa 50/70 volte. Se questo è ancora sufficiente a dare i rapporti da te dichiarati, non lo so perché non lo ho verificato, e come dice Carlo e Giorgio non è importante. Il nocciolo del problema è se la ECH4 sostituisce o no la E1R senza portare differenze nell'apparato. Io sostengo che questo non è possibile perché con le ECH4 ho notato (come da leggi dell'elettrotecnica) che le correnti cambiano e quindi cambiano le polarizzazioni e di conseguenza varia il fattore di amplificazione dei tubi.
Tutto qua.
Che poi la radio funziona ugualmente, e si ascolta bene, è tutto un altro discorso.
Edoardo
Non ve la prendete. Non volevo offendere nessuno.
Ho solo raccontato i guai che ho incontrato nel ripristinare il mio apparato.
Paolo sono pienamente d'accordo con te che il lato tecnico è il più "intrigante" e per questo ho insistito nel confrontarmi con dati scritti su di un manuale.
Se tu mi dici che con le polarizzazioni originali di schermo e catodo si riesce ad ottenere una sensibilità di due microvolt con una segnale in uscita 10 dB sopra il rumore, adesso, non non ho motivo di contraddirti. Ci credo. Andro a verificare per riuscirci anche io. Se non ci riuscirò, come ho sempre fatto, chiederò aiuto a chi è più bravo di me e soprattutto più fornito di strumentazione. Il bello della scienza è che ciò che si sperimenta in luogo deve essere riproducibile anche in un altro (rimanendo nei limiti galileiani). Io ho semplicemente constatato che per ottenere 50 milliwatt in uscita la configurazione originale non era sufficiente se si sostituiscono le ECH4 alle E1R.
D'altra parte, ho fatto il conto della serva: seguendo i valori riportati sul manuale lo stadio AF deve amplificare tra trenta e cinquanta volte il segnale in ingresso. Lo stadio convertitore tra cinquanta e ottanta volte e lo stadio di media tra cento e duecento.
Se lo stadio di media amplifica di meno la radio diventa sorda rispetto a quello che dovrebbe essere.
Quello che io ho constatato è che sostituendo le ECH4 alle E1R la tensione di schermo cala a cinquanta volt e la polarizzazione di griglia sale a meno 3/4 volt. Questo è un dato incontrovertibile. In tale situazione l'amplificazione scende a circa 50/70 volte. Se questo è ancora sufficiente a dare i rapporti da te dichiarati, non lo so perché non lo ho verificato, e come dice Carlo e Giorgio non è importante. Il nocciolo del problema è se la ECH4 sostituisce o no la E1R senza portare differenze nell'apparato. Io sostengo che questo non è possibile perché con le ECH4 ho notato (come da leggi dell'elettrotecnica) che le correnti cambiano e quindi cambiano le polarizzazioni e di conseguenza varia il fattore di amplificazione dei tubi.
Tutto qua.
Che poi la radio funziona ugualmente, e si ascolta bene, è tutto un altro discorso.
Edoardo
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
A conferma di quanto detto da Edoardo, lo stadio di media frequenza deve amplificare tra 100 e 200 v/v. Dalle simulazioni fatte con Microcap (vedi post precedenti), si riusciva ad ottenere poco più di 100 con una 6K7 (S=1.6 mA/V). Sostituita con una EF39 (equivalente octal della EF9, S=2.2 mA/V), il guadagno è salito a oltre 200.
Poi ho provato a variare la tensione di polarizzazione, e il guadagno si modifica (il modello della EF39 tiene conto delle caratteristiche di controllo della griglia). A questo punto i dati di polarizzazione e guadagno li ho inseriti nel grafico che vedete in figura. Il grafico mostra la variazione del guadagno in funzione della tensione di polarizzazione, che agisce quindi come comando della sensibilità del ricevitore.
Tonino
Poi ho provato a variare la tensione di polarizzazione, e il guadagno si modifica (il modello della EF39 tiene conto delle caratteristiche di controllo della griglia). A questo punto i dati di polarizzazione e guadagno li ho inseriti nel grafico che vedete in figura. Il grafico mostra la variazione del guadagno in funzione della tensione di polarizzazione, che agisce quindi come comando della sensibilità del ricevitore.
Tonino
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Tonino
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Ricevo da Aldo IW5EKR una pubblicità della Ducati del febbraio 1946 dove si vedono presentati due modelli entrambi con solo due manopole :
5418.2 con alimentazione dei filamenti a 12/24 Volts c.c.
5418.3 con alimentazione dei filamenti a 6.3 Volts c.a.
73 de Federico IZ1FID
5418.2 con alimentazione dei filamenti a 12/24 Volts c.c.
5418.3 con alimentazione dei filamenti a 6.3 Volts c.a.
73 de Federico IZ1FID
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