BC 342 N

[I2MZC]

Ciao Edoardo, di prove e alimentatori ne ho fatto e ne faccio ancora. La tecnologia è cambiata e oggi si possono fare cose che una volta neanche sognavamo. Se mi scatta la voglia vorrei costruire dentro un involucro di una valvola metallica, un circuito con due SCR controllati da un circuito di ritardo che fa salire la tensione lentamente e poi può anche regolarla a un valore prefissato, da sostituire al posto della raddrizzatrice originale. Attualmente nei circuiti alimentati dalla rete che dopo un ponte di diodi c'è subito un condensatore da 400uF, per ridurre drasticamente la corrente di picco, si usa un PTC che impiega alcuni secondi per andare a resistenza vicino allo zero. C'è da lavorare, ma questi giovani cosa fanno? Noi abbiamo già dato! Ho provato ad alimentare un BC312 con una tensione anodica più bassa e non ho trovato differenze significative. Si può intervenire sugli apparati vintage senza stravolgerli.

[IZ5WWB]

Sull'HRO l'alimentatore è esterno, quindi se ne può utilizzare uno "moderno" senza intervenire sul ricevitore. Anche perchè sinceramente la classica "dog house" originale a me non piace, anche se storicamente avrebbe il suo perchè.
Io ho un bell'HRO MX da risvegliare dal sonno e sono più propenso a lavorarci che sul BC-312, che è sempre un lavoraccio se c'è qualcosa da dissaldare, per non parlare dei malefici condensatori da sostituire.
Ciao
Daniele

[Paolo Pierelli]

Indubbiamente, è più semplice lavorare su un HRO che su un 312, vista la diversa accessibilità al circuito ma con pazienza, si riesce bene anche sui 312 o 342 che siano.
Il discorso di alimentazione è soggettivo perchè se la radio funziona, funziona e se anche l'alimentatore non impiegasse la raddrizzatrice, ormai rara e costosa, pazienza. La cosa essenziale è che la radio funzioni bene e sia a posto. Sull'ultimo 342 ho avuto il mio bel da fare per smontare le scatole del commutatore, l'oscillatore e praticamente tutto il ricevitore per bonifica e riparazione e devo dire che è venuto bene, funziona bene e ne sono contento. Sono apparecchi su cui vanno messe le mani sapendo di dover avere molta pazienza e di non pretendere di risolvere in pochi minuti. La soluzione dello stato solido è stata dettata dal non voler surriscaldare la radio con una ulteriore e risparmiabilissima valvola. In fondo, il traguardo era quello di recuperare un apparecchio destinato alla demolizione e questo era importante. L'alimentatore, se lo troverò, potrò anche rimettercelo originale ma ora, con quello che ha, funziona benissimo.
P.

[I2MZC]

OK Paolo, la soluzione allo stato solido è normalmente una soluzione adottabile ma nel caso dei BC342 c'è da considerare alcuni particolari: non ho misurata la tensione all'uscita del trasformatore di alta tensione, che farò nei prossimi giorni ma visto che c'è indicata una tensione DC di 300 Volt, penso che sia di questa grandezza. Ora al momento dell'accensione quando le valvole sono ancora spente e la raddrizzatrice ad accensione diretta si attiva in pochissimi secondi, la tensione di picco arriva sopra i 300 volt. Con i diodi a stato solido è ancora peggio e visto che i condensatori sono con 300 volt lavoro, non c'è da stupirsi se si fottono. Io sono convinto che anche con 250 Volt il ricevitore non cambia di caratteristiche, per cui tempo permettendo, sto facendo un circuito che verrà montato dentro l'involucro di una valvola metallica simile all'originale che fornirà una tensione di 159 volt dopo 30 secondi e 250 dopo un minuto. Tempi e tensioni potranno venir cambiate senza problemi. Il tutto resterà completamente freddo e non comporterà nessuna modifica al ricevitore. Avendo lo zoccolo standar si potrà montare su qualsiasi ricevitore che monti quel tipo di valvola raddrizzatrice. Vedremo.....

I2MZC Carlo

[IZ5WWB]

Bella idea, Carlo, facci sapere