SITI A.R.5 Regia Aeronautica

[I8000PU]

La scorsa settimana ho recuperato questo splendido esemplare di AR5 nel nord della Germania.
Unico componente sostituito, l'interuttore sul lato destro, il quale ha lasciato il posto ad un potenziometro.
L'OM che è intervenuto ha appuntato con cura sulla sua QSL varie notizie ed ha conservato il vecchio interuttore in una bustina. Ora con il R.A.350 ho completato la stazione. MI MANCA IL QUADRETTO DI MANOVRA. AAAA CERCO!!! Per chi non conosce questo ricevitore, una sommaria descrizione risulterà utile.
Il ricevitore A.R.5 utilizza quattro valvole: 1 x S/22 MARCONI o COSSOR come amplificatrice di Alta Frequenza, 1 x B/424 PHILIPS rivelatrice a reazione, 1 x B/424 prima amplificatrice B.F., 1 x RE/134 come amplificatrice finale di B.F. o pentodo B/443 PHILIPS. Il ricevitore A.R.5 compre con continuità una frequenza che parte da 1830mt. a 21,50mt. ed è suddivisa in 6 gamme d'onda.
73
Antonio
I8000PU SWL

[iz2zph]

bella! ottimo acchiappo

[ik2fwo]

Complimenti,ottima radio e molto rara.Ti auguro di trovare presto il quadretto di manovra per poter cosi completare la stazione. Ciao Gianni.

[antonio allocchio]

Bel colpo Antonio ! ...Io ne ho uno della Allocchio Bacchini e tempo fa ne vidi di sfuggita un esemplare costruito mi pare dalla Face-Standard (purtroppo non feci una fotografia ).

Qualcuno conosce altri costruttori di questo ricevitore ?

Antonio


P.S. Anche a me manca il quadretto di manovra, la caccia è aperta ...

Antonio

[IK0MOZ]

Bella cattura caro Antonio, anche perchè mi sembra che il modello della SITI sia fra i primi costruiti. L'AR 5 è stato prodotto anche dalla Marconi, FATME e Allocchio Bacchini (forse da qualcun altro ??). Riguardo al complesso RT utilizzante questo ricevitore allego copia della "Tavola sinottica " del 1940 dove è illustrato l'impianto completo cosi potrai realizzarlo "a disegno".
Mario

[IW1FQG]

Bello bello, ma ci vogliono anche tamburello, mulinello e pesino!

ciao
Ugo IW1FQG

[iw5cai]

Il mio A.R.5 è molto vissuto ed è ancora da restaurare ma ha una storia molto interessante da raccontare, inoltre si può considerare un vero e proprio ferito di guerra, curato alla meno peggio in un ospedale da campo per apparati radio. Fortunatamente la ferita non era mortale, infatti la pallottola che l'ha attraversato, anche se di grosso calibro, non ha leso parti vitali, ma ha , però, reso necessario un trapianto dei cofani esterni donati da uno o, molto probabilmente due A.R.5 fuori uso, ne sia prova il fatto che molte delle sedi delle viti di fissaggio risultano non perfettamente allineate con i corrispondenti fori dei cofani.
A suo tempo, potei ricostruire la storia di questo apparato e degli altri dello stesso lotto con l'aiuto di Roberto Orlandi che, su mio consiglio, aveva acquistato non ricordo se uno o due altri esemplari dallo stesso venditore. In sintesi la storia è la seguente: montati su aerei destinati all' Africa Orientale Italiana, alla resa delle nostre truppe, questi furono catturati dagli inglesi insieme a tutto il materiale aeronautico italiano che fu successivamente inviato in Sudafrica dove furono messi in magazzino e dove rimasero per decenni. Alla fine furono venduti insieme a molto altro materiale ad una ditta di recupero metalli del Belgio presso la quale furono recuperati da un commerciante o forse un semplice appassionato di surplus. Dal Belgio, tornarono in patria in occasione di una delle prime fiere di Novero, dove, appunto, furono visti da Roberto che, allora, cominciava ad interessarsi di questi giocattoli.
Nelle foto che allego è visibile la targhetta della F.A.T.M.E. di Roma ma, francamente non so se il ricevitore sia stato costruito da questa ditta o se solo il cofano anteriore lo sia, dato che questo è stato appunto sostituito, posso escludere che la tabella di taratura sia quella originale ( quella attraversata dal proiettile) o, nel migliore dei casi, spero sia una sua riproduzione.
Nelle foto compare anche l’alimentatore originale a survoltore, questa volta sicuramente della SAFAR, ma di cui non ho mai trovato cenno nella documentazione del A.R.5 in mio possesso. Certamente questo alimentatore aveva preso il posto della batteria anodica e si collegava al ricevitore tramite il quadretto di controllo, ne fanno fede le indicazioni riportate sul connettore stesso. Se qualcuno ha documentazione su questo alimentatore farebbe cosa gradita se me lo facesse sapere.

Giorgio iw5cai

[IK0MOZ]

Giorgio, datti da fare vedi di riportare in vita il tuo AR5, gli apparati del compianto Orlandi che fine hanno fatto ?? Una foto del pannello con "Buco" sarebbe storicamente interessante. Io ho avuto un BC1000 con foro di pallottola......
Riguardo l'alimentatore si tratta dell'alimentatore "Tipo B" (forse si legge sulla targhetta ???) costruito appositamente per l'AR5. Dopo con opportune modifiche ed adattamenti ma seguendo la stessa filosofia tecnica ha alimentato anche altri ricevitori.
Mario MOZ

[iw5cai]

Mario confermo: alimentatore SAFAR tipo B come dici tu. Purtroppo delle apparecchiature di Roberto non so dirti. Non lo sentivo più da qualche mese, m'ero ripromesso di vederlo a Marsaglia dove normalmente era presente ma quando, non trovandolo, ho chiesto di lui, qualcuno m'ha dato la triste notizia. Con Roberto avevo una intesa particolare, ci univa la passione per la radio e per l'archeologia aeronautica, ci vedevamo sempre in estate quando passava con la sua splendida famiglia qualche tempo in Versilia, appuntamento fisso al così detto "campo dei miracoli" o qualche sera a casa mia nel mio laboratorio. Per lui ho fatto con piacere qualche restauro soprattutto di materiale tedesco e qualche cambio di gatti grigi contro gatti neri. Purtroppo dei suoi non ho avuto più occasione di incontrarli, così che non so che fine abbiano fatto le cose che aveva raccolto con tanta cura. Mi rimane solo il ricordo di una persona squisita che era un caro amico.
Per quanto riguarda la possibilità di dare nuova vita allo A.R.5, ti confesso che questo è nella lunga lista delle cose che vorrei fare sempre che data l'età ne abbia il tempo, ma prima devo fare le cose che ho promesso agli amici di fare e poi pensare alle mie. Per quanto riguarda il foro della pallottola, domani troverò il tempo di denudare lo A.R.5 e fare qualche foto da mettere sul forum.
Giorgio iw5cai

[IK0MOZ]

Si sapevo della passione di Roberto di "wreck hunting" ogni tanto mi mandava in anteprima degli articoli su questo argomento e del pallino per le stazioni inglesi. Ricordo della scoperta di un relitto di B17 sulle Alpi, articolo che fu anche messo nel bollettino della MWARS inglese. OK per il tuo programma lavori, ma se puo consolarti siamo tutti nelle stesse condizioni. Anche io ho la mia "To do list" che invece di accorciarsi si allunga. A presto Mario