IK0QDQ ha scritto:Il Montù, come del resto l'Olivieri & Ravelli erano i due testi ufficiali di Radiotecnica e di Elettrotecnica dell'Istituto dove ho studiato a cavallo degli anni cinquanta e sessanta. Il titolare dela cattedra Prof. Carlo Alberto Tiberio (non abbiamo mai saputo il grado di parantela, se mai ci fosse stato, con il più noto Ugo) comunque faceva lezione con dei suoi appunti che derivavano da una libera traduzione del classico F. Terman.
Una ragione a ciò ci sarà pur stata.
I nostri, sicuramente molto preparati, scrivevono per il piacere di mostrare la loro cultura, mai per far capire le cose. Il risultato è che per apprezzare il Montù, come del resto moltissimi altri testi italiani, ho dovuto aspettare molti anni. In giventù li ho sempre odiati, preferendo a loro testi anglosassoni, anche se scritti in una lingua che non era la mia.
Comunque, per onestà, c'è da dire che se oggi sono capace di calcolare e avvolgere qualsiasi tipo di trasformatore per uso radieletrico è perchè ho cercato di capire fino in fondo quello che c'è scritto sul libro del Montù. Mi vanto comunque di aver risparmiato ai miei allievi la tortura che ho subito, e di aver reso loro la vita molto più comoda lasciandigli degli appunti , tradotti dal libro del Montù , in un italiano comprensible.
Edoardo
In effetti credo che il fatto sia dovuto al motivo per cui sul "Montu" ho qualche vota individuato degli argomenti trattati con alcune frasi quasi tradotte dall'Hambook del 1941 che mi hanno fatto pensare ad una traduzione troppo letteraria e forse per questo dai concetti contorti e poco chiari ma, devo riconoscere che anche per me e' stato l'unico testo dove ho trovato le giuste indicazioni per porzionare la modulazione AM delle griglie schermo rispetto quella applicata alle placche ovviamente con il giusto carico per la costruzione del mio push-pull per i 40 mt.
73' Marco