1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17352 Ik2wrs
04/01/2016, 14:55

anche nel 1943, la National pubblicizzava il suo HRO sulle riviste di settore
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ImmagineARO # 315/2 Mauro

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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17354 IK0MOZ
04/01/2016, 15:48

Anche gli inglesi hanno utilizzato un ricevitore di questo tipo (mi sembra marcato R-6, ma potrei sbagliare) era un NC riverniciato o una ulteriore replica ? Per curiosità i vari cassetti erano intercambiabili su tutti i diversi modelli od ognuno aveva la sua serie ? I tipi replicati (forse il piu importante KST) potevano utilizzare i cassetti originali USA ? mario
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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17355 IK0QDQ
04/01/2016, 18:59

Pur essendo standard per tutta la produzione dal 1935 al 1945, e quindi intercambiabili, ogni apparato deve essere riallineato per dare il meglio, ogni volta che si cambiano i cassetti. Comunque non mi è mai capitato che un cassetto preso a caso non funzionasse se inserito in un apparato "a caso", magari era un pò "sordino" ma funzinava.
Tutti i cassetti per l'HRO classico, la cui denominazione ufficiale è "Senior", avevano dei cassetti con due serie di bobine. Esempio: il cassetto HF più basso andava da 1.7 a 4.0 MHz ma la banda allargata copriva da 3.5 a 3.8 con la stessa estensione di scala (corrispondente a più di 10 m lineari). Ti pare poco?????? è così per tutte le bande dai 160m ai 10m.
La produzione dal 1938 fino alla fine della guerra fu in gran parte inviata agli alleati di oltre oceano (russi compresi) solo relativamente piccoli lotti interessarono la marina, la guardia costiera e l'esercito degli USA. In particolare l'esercito preferì all'HRO il concorrente della Hammarlund il mitico "super pro" che acquisto in quantitativi enormi per le catene di intercettazione e per i sistemi di ricezione in diversity.
Mario, dalle domande che fai, vedo che con hai letto nè l'articolo USA citato ne la traduzione che ho postato sul blog, sei proprio pigro!!!!!!!!!!!!!!!11
Per Mauro: complimenti di quegli HRO così belli ne ho visti proprio pochi. Speriamo che sia anche funzionante!!!!!
Edoardo
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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17356 IK0QDQ
04/01/2016, 19:22

Aggiungo due foto del mio primo HRO
Visto da sopra e il particolare dei mumeri di matricola (silegge male perche la foto è sfocata) P-813
Edoardo
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morelli ernesto
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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17361 morelli ernesto
05/01/2016, 20:08

Ciao Mario ti descrivo come ho trovato il rievitore, aveva il frontale viola il cofano di un blu marino senza alimentatore,e purtroppo non ho fatto delle foto.ho smontato tutto jl pannello frontale,cofano comprato lo sverniciatore ho riportato iltutto a lamiera vergine,qui vicino casa si trova il ferramenta che fa le vernici su misura molto fornito,mi afatto il colore nero buccia di arancio,come vedi dalle foto,conpressore e pistola e ho spruzzato. Le modifiche fatte non so a cosa sevivano,ma era un grande casino,schema alla mano,tolti tutti i conponenti inutili,la valvola finale di BF era una noval,tolto lo zoccolo rimesso il suo octal con la 6V6,riportando il circuito al suo origine.Ho fatto l alimentatore,controllate tutte le tensioni ho acceso,fatto tarature,collegato l antenna ho iniziato a fare ascolto,sorpreso dal rumore di fondo quasi inesistente,facendo il paragone col 51S1 sono quasi su lo stesso livello,demodulazione perfetta. Un saluto Ernesto

iw5cai
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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17449 iw5cai
13/01/2016, 1:57

Ciao Mario

mi riferisco alla tua precisa domanda riguardo alla possibilità di poter usare i cassetti dello HRO così come sono, sulle sue repliche ed in particolare sul KST della Körting, la risposta è un no secco anche se a prima vista parrebbe il contrario. Ci sono due ragioni ad impedirlo, una di natura fisica in quanto, anche se le dimensioni sono uguali, la spaziatura dei contatti è identica, se proviamo ad inserire un cassetto HRO in un KST o viceversa, vediamo che possiamo inserirlo quasi totalmente ma non completamente, comunque non quanto sarebbe necessario a far combaciare i contatti del cassetto con quelli elastici sotto il variabile della sintonia; il problema è dovuto al diverso posizionamento, nei due apparati, delle spine di guida fisse che provvedono al corretto inserimento dei singoli cassetti. Nelle foto allegate potrai osservare come i singoli comparti dei cassetti presentano fori di pochi millimetri di diametro dove queste spine si vanno ad inserire provvedendo, quindi, ad un posizionamento esatto del cassetto stesso. Nel cassetto HRO il foro di centraggio è al centro di ciascuno dei quattro comparti, mentre in quello KST è posizionato molto più il basso. Banalmente si può ovviare all’inconveniente con un secondo foro su ciascun elemento del cassetto così da renderlo meccanicamente compatibile con entrambi gli apparati. Col mio KST, al momento dell’acquisto ho trovato anche un cassetto di HRO, visibile nelle foto, con i due fori sopra detti, ma qualche cosa non mi tornava per la parte elettrica, perché, confrontando i due schemi, oltre che le diverse modalità per allargare la banda, mi sono accorto che, mentre per gli stadi di alta le entrate e le uscite corrispondevano, questo non era vero per l’oscillatore per una diversa disposizione dei contatti come risulta dalla nota di confronto che allego. La conseguenza logica è che, utilizzare un cassetto di sintonia di un apparato, sull’altro, comporta, come minimo, la modifica della disposizione dei contatti dell’oscillatore a livello cassetto singolo o, nel peggiore dei casi, qualora si debbano utilizzare tutti cassetti dell’altro, intervenire addirittura, sull’apparato stesso.
Giorgioiw5cai

IK0MOZ ha scritto:Anche gli inglesi hanno utilizzato un ricevitore di questo tipo (mi sembra marcato R-6, ma potrei sbagliare) era un NC riverniciato o una ulteriore replica ? Per curiosità i vari cassetti erano intercambiabili su tutti i diversi modelli od ognuno aveva la sua serie ? I tipi replicati (forse il piu importante KST) potevano utilizzare i cassetti originali USA ? mario
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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17457 IK0MOZ
13/01/2016, 18:39

grazie Giorgio, piu chiaro di così....mentre devo supporre che non ci dovrebbero essere problemi sui cassetti se utilizzati nelle varie versioni dell'HRO originale. mario
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iw5cai
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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17460 iw5cai
14/01/2016, 12:15

Ciao Mario
non conosco la produzione della National successiva agli anni 40 ma, limitatamente a quegli anni direi che in linea di massima la tua supposizione è corretta, con l'eccezione dei cassetti destinati a quegli apparati, sostanzialmente degli HRO, prodotti per i militari ed identificati da varie sigle, che si differenziano dalla normale produzione per avere la media frequenza a 175 kcs. Questi cassetti sono facilmente riconoscibili per la presenza di due piastrine poste ai lati che fanno parte di un dispositivo di blocco in posizione del cassetto stesso presente solo su questi esemplari. Allego la foto comparativa dei comparti oscillatore che evidenziano la differenza tra versione Junior e Senior, naturalmente questi sono intercambiabili a patto di rinunciare all'espansione di gamma. Invio, inoltre, la foto dell'oscillatore HRO con le connessioni modificate per poter essere usato sul KST. Ti prego di notare, in questo caso, come la gamma espansa dei 14 MHz vada a coprire circa 350 Kcs che rapportati alla definizione del sistema di sintonia del HRO/KST, equivalente ad una scala lineare di 3,5 m, significa avere una scala virtuale di 1m ogni 100 Kcs, direi una davvero discreta scala.
giorgioiw5cai
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Re: 1935-1945: RICEVITORI PROESSIONALI A CONFRONTO

Messaggio: #17556 ik5nxd
26/01/2016, 21:58

dopo alcune ricerche sono riuscito a trovare l'articolo su CQ elettronica che descriveva questo ricevitore.
il numero il 10 del 1970.
Questo ricevitore, e l'articolo del Bianchi, è quello che ha fatto scattare in me la molla per il surplus, quindi sono sempre stato attratto dal HRO, anche se per un motivo o l'altro nono sono mai entrato in possesso del 5.
Tempo fa ho avuto il 60, funzionava benissimo, ma però non aveva il fascino dei vecchi modelli.
Quindi probabilmente un HRO-5 dovrà entrare prima o poi nella stazione... :D

Sotto il link al sito introni.it con il numero di CQ

http://www.introni.it/pdf/CQ%20elettronica%201970_10.pdf

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