RADIONE R2

[EA3IAV]

Non sono ancora riuscito a localizzare i condensatori da 100uF, anche se penso che siano i più grandi di cui stavo parlando.
Ecco qui la mia Radione
https://www.youtube.com/watch?v=jpjLtoeGkY4&t=1s

[Paolo Pierelli]

Ciao Cèsar; ho visto il tuo Radione in funzione.
Bellissimo restauro, sembra nuovo.
Bel lavoro.
Auguri per le Feste.
Paolo.

[IT9TAP]

Qualche settimana fa ho trovato un'esemplare del ricevitore in questione.
Visto che già da tempo questa radio era entrata a far parte della lista dei miei desideri e il prezzo tutto sommato mi è parso accettabile l'ho comperata.
A una prima ispezione ho subito notato lo stato pessimo dei condensatori e qualche controllo non ha fatto altro che confermare la cosa.
Adesso sono in standby in attesa dei ricambi ordinati da un venditore tedesco il quale ha nel proprio catalogo una sorta di replica di condensatori assiali, a tubetto neri, che non sfigurano più di tanto all'interno di un apparecchio datato.
Nel mentre facendo le ricerche di rito mi ha incuriosito il fatto che delle origini del nome del marchio Radione ho trovato diverse versioni: una vorrebbe che Radione derivi da Radio + NE iniziali dell'ing. Nikolaus von Eltz. L'altra invece racconta di un gruppo di aziende degli anni '30 consorziate, che avrebbe coniato il marchio radione da RADIo uniON Empfanger. Inutile dire che sarebbe interessante sapere quale delle due versioni rispecchia la vera storia delle origini del marchio.
A presto le foto della radio e interventi vari.
Saluti, Riccardo IT9TAP.

[IT9TAP]

Avendo completato il restauro del Radione, come promesso, allego qualche foto del lavoro effettuato.
La radio si presentava abbastanza bene, anche se ad un'analisi visiva più approfondita quasi tutti i condensatori da 0,1uf presentavano copiose colature e il controllo dell'isolamento, in alcuni casi, non è stato per niente rassicurante.
Alla fine ho deciso una sostituzione quasi a tappeto, optando per dei condensatori a film di polipropilene assiali (1500v) dall'aspetto accettabile per un restauro di questo tipo.
Alcuni dei condensatori originali riportano da cifra 1148, suppongo sia la data di produzione, qundi il mio esemplare potrebbe essere del '48 o del '49.
Una cosa che mi lascia perplesso riguarda la presenza di due tubi non del tipo metallico. Si tratta della raddrizzatrice EZ80 in sostituzione della EZ-11 e della EBC-41 al posto della EBC-11. In un primo momento ho pensato a una modifica del precedente possessore, ma guardando attentamente si scorge che le viti di fissaggio dei tubi nuovi sono state laccate , cosa che potrebbe far pensare a una modifica di produzione (magari dovuta alla carenza di materiali visto il particolare momento storico) non so...
La prova d'accensione è avvenuta dopo avere alimentato l'apparecchio a metà tensione di rete, al fine di tutelare i componenti originali rimasti e dopo avere pulito e ripulito l'interruttore d'accensione particolarmente "ribelle", finalmente un soffio forte usciva dall'altoparlante.
Si spiega facilmente perchè l'R-2 sia stato apprezzato nonchè adottato diffusamente dalle forze armate tedesche, dapprima per scopi "ricreativi" e successivamente, come è stato detto, con uno sviluppo ad hoc; le prestazioni credo siano risultate eccellenti per il periodo in cui è il ricevitore è stato concepito. Anche oggi la sensibilità non è male e il suono che viene fuori dall'altoparlante è corposo e gradevole, a patto di non avere acceso in casa nessun acrocchio cinese (sopratutto in O.M.).
Non rimaneva che tentare il ripristino del vibratore per l'alimentazione portatile a 6v, cosa che è riuscita dopo paziente pulizia dello stesso. Adesso funziona anche a 6 volt, con un'assorbimento di circa 3 Amp.
Di seguito le foto che documentano l'avventura.

[IT9TAP]

Altre foto

[Paolo Pierelli]

Molto bello e ben conservato.
Per la raddrizzatrice, dubito assai che la EZ80 sia originale; mi pare un rimpiazzo fatto molto bene ma non credo che la EZ80, raddrizzatrice biplacca apparsa sul mercato nel 1952, possa essere stata utilizzata in questa radio anche a vedere il foro nel telaio, molto più largo dello zoccolo noval della EZ80.
Comunque sia, EZ80 o no, è molto bello.
P.

[IT9TAP]

Grazie Paolo per l'apprezzamento positivo, un altro apparecchio tolto all'incuria e all'inesorabile gravare del tempo.
Riccardo IT9TAP.
PS.
Ho visto e sentito la tua Marconi del 1927 in action. Spettacolare!

[IK5QLO]

Complimenti, ho proprio sul banco una radione R2 del periodo bellico che è appena tornata a funzionare, a seguire il link del video del primo collaudo.

Vedendo le modifiche che come dici tu sono del periodo post bellico ma fatte probabilmente dalla casa viene da pensare che appunto nell'immediato dopoguerra alla ripresa della produzione la casa madre abbia utilizzato un insieme di parti rimanenti dalla produzione militare integrandole con componenti più moderni e sopratutto economici. Vedo che manca la
pesante schermatura della sezione alimentazione che inoltre doveva conferire al telaio una maggiore robustezza.

Noto con iteresse che il tuo esemplare presenta 4 posizioni sul commutatore di banda mentre il mio ne ha 3 e copre le bande LW e MW, c'è forse una banda SW?

Ho dovuto fare una piccola riparazione all'altoparlante ma il mio ha funzionato subito in maniera eccellente e penso quasi
di lasciarlo così, originale senza sostituire le capacità. Unica nota di interesse il mio è dotato di un vibratore a 24V (guasto) che sembra servisse per collegarlo all'impianto elettrico degli u-boote.

73!

https://youtu.be/6LiQXqNgxMU

Avendo completato il restauro del Radione, come promesso, allego qualche foto del lavoro effettuato.
....

[Paolo Pierelli]

Grazie, volevo postarne altre, sempre di quegli anni ma non ne ho il tempo.
Penso che tra le mie valvole potrebbe esserci la raddrizzatrice originale; se dovesse essere così e ti dovesse servire, dimmelo.
P.

[IT9TAP]

Grazie Paolo, della disponibilità. Per Andrea IK5QLO, la schermatura dell'alimentazione c'è ma non è presente nelle foto. Invece per quanto riguarda il selettore di bande la quarta ed ultima posizione riguarda l'ingresso phono. Complimenti invece per il funzionamento immediato, non è da escludere che il tuo sia stato assemblato con componentistica di qualità migliore. Noto con piacere che il Radione per ora va di "moda", hi.
Saluti.