SAFAR 772M

[IZ1FID]

Paolo visto che volevi vedere la scala illuminata Ti accontento subito. Ringrazio Voi tutti per i commenti e colgo l'occasione per ringraziare gli amici Pierluigi I5UPN ed Aldo IW5EKR che mi hanno messo sulla giusta strada nel ripristino del SAFAR 772M.
73 de Federico IZ1FID

[I0HYY-ARO309/0]

Bella vetrina...mi sono messo gli occhiali da sole e ho contemplato alcuni esemplari per diversi minuti...l'uno...sarebbe bello far visita ai diversi membri del forum solo per passare qualche ora davanti a certi apparati...Saluti.

[Paolo Pierelli]

Ed io ti ringrazio.
Ho anche io contemplato i bellissimi apparati e ti faccio i complimenti, sono bellissimi.
Mi farà piacere mostrare anche i miei apparecchi non appena il LAB sarà agibile o fotografabile; a tutt'oggi è nel totale caos a causa di assenza di tempo per il riordino di radio ed attrezzi da restauro sparsi ovunque.
Come quasi tutti sanno, io sono più "legnaiolo", ho apparecchi dagli anni 20 agli anni 60, alcuni ormai rarissimi e tutti funzionanti; grigioverde ne ho una ventina ma vado aumentando perciò, in un prossimo futuro, se qualcuno volesse, sarò lieto di aprire le porte del LAB e di mostrare anch'io i miei tesori. (qualcuno lo posto qui, nella giusta pagina..).
Comunque, la scala del SAFAR è affascinante; conserva qualcosa delle scale che avevano le radio "domestiche" che non è facile trovare in altri ricevitori e nello stesso tempo dà al ricevitore un'aria particolare, quasi misteriosa ed esteticamente molto adatta.
Grazie per la foto.
P.

[iw5cai]

AR8, 670 RE, AR18, 770/MS, 772/M, ricevitori professionali? All'epoca certamente si! Ed alcuni anche con soluzioni innovative.
Il capostipite di questa famiglia di ricevitori è senza dubbio lo AR8 con cui gli altri condividono l'impostazione meccanica e strutturale e, sostanzialmente, anche circuitale. Una discendenza con molte somiglianze ed alcune differenze. A prima vista la differenza più macroscopica è la presenza d’un alimentatore da rete nei soli ricevitori 770/772, presenza che incide sulle dimensioni e la forma esterna. Tutti quanti hanno la frequenza coperta totalmente, suddivisa in 7 gamme, ma con alcune differenze: lo AR8, il 670 RE (questo sostanzialmente un AR8 in versione Regio Esercito) e lo AR18 coprono da 200 kHz a 22 mHz con la sola interruzione tra 520 e 700 kHz, data la media a 600; il 770/MS ed il 772/M coprono con continuità da 74 kcs a 22 Mcs senza alcuna interruzione; questo è reso possibile dalla presenza di due distinte sezioni di media frequenza commutabili automaticamente, la prima con valore di 60 kHz per le gamme 1 e 2, di 480 kHz per le cinque rimanenti. Questa architettura richiama quella del ricevitore A&B AC14 dove le sezioni di media frequenza commutabili sono addirittura tre per le otto gamme, da 187kHz a 20mHz, architettura che presenta indubbi vantaggi in termini di frequenza immagine e selettività
Ad eccezione dello AR18, tutti gli altri modelli sono dotati di scale realizzate con un processo di serigrafia su vetro che, in alcuni casi col tempo tendono a deteriorarsi, come, purtroppo, è successo al mio povero AR8.
Le differenze tra il 770/MS ed il 772/M sono minime e strettamente riferite al diverso impiego, nel caso del 770/MS l’utilizzo era come ricevitore del “COMPLESSO RADIOCAMPALE R.T. 310” della Marina (trasmettitore A 310/R.M.), realizzato su biga radio con gli adattamenti del caso, il 772/M era destinato principalmente a postazioni fisse.
Altra differenza da segnalare, per il solo AR18, l’utilizzo di un unico tipo di valvola, precisamente la E1R, versione militare della ECH4.
giorgioiw5cai

[Paolo Pierelli]

Grazie, mi hai dato notizie asai utili visto il probabile prossimo acquisto di un AR8.
Un Forum come questo, è cosa rara.
P.

[iz1fiq]

Una tipica installazione su nave da guerra(corazzata Roma ? )
73 da iz1fiq

[IZ1FID]

Ho fatto qualche lavoretto sul SAFAR 772M ed in particolare ho sostituito i condensatori di filtro dell'alimentatore (quelli bianchi 0.3 microF che si intravedono nelle fotografie) con altri di capacità più adeguata (10 microF 450 V) ed in tal modo il ronzio che affliggeva l'apparato è scomparso. Per caso qualcuno ha il manuale completo in cartaceo o meglio ancora in .pdf così che io possa procedere più agevolmente a qualche ulteriore lavoretto? Grazie in anticipo e Buona Pasqua a tutti. 73 de Federico IZ1FID

[I0HYY-ARO309/0]

C'è qualcosa che non quadra...hai sostituito i 0,3 microfarad presumo carta o carta-olio, con 10 micro elettrolitici per togliere il rumore? magari il difetto è rimasto ma mascherato...

[iw5cai]

Ciao Federico IZ1FID
Premetto che del ricevitore SAFAR della serie "77X" ne sono state prodotte tre versioni e precisamente "770M, 770MS e 772M" praticamente identiche, differendo tra loro soltanto per il diverso sistema di alimentazione, se ti può essere utile, posso inviarti il manuale relativo al 770/MS in fotocopia (quando raccoglievo questa documentazione il PDF era ancora di là da venire e non c'era nemmeno internet). Se la cosa t’interessa, fammi sapere il tuo indirizzo che, nel giro di qualche giorno, provvederò a spedirtelo.
Saluti
giorgioiw5cai

[IZ1FID]

Giorgio IW5CAI se mi mandi il manuale in fotocopia mi fai un grandissimo piacere così potrò procedere con maggior cognizione di causa. Sul mio SAFAR 772M (quindi con alimentazione da rete entrocontenuta) il sistema di condensatori in scatolotto CB-15/16/17 era, mi è stato detto, esploso e sostituito con condensatori moderni ma di capacità troppo bassa (0.3 microF) così che il ricevitore era permeato da un cospicuo ronzio. Con la sostituzione dei condensatori di filtro con tre elettolitici 10 microF 450 V il disturbo è sparito ma residua, a mio avviso, un deficit di sensibilità. Ho già acquistato nuove valvole ma il manuale sarebbe di grande aiuto. Buona Pasqua a Te, ai Tuoi cari ed a tutti i lettori del Crosem.

Federico Baldi
Va Vallotti n. 32
13100 VERCELLI