Salve a tutti,
Poco fà volevo postare le mie esperienze sull'argomento AR-18. Con mia grande sorpresa mi sono reso conto che esistono tre diversi post sull'argomento:
RICEVITORE DI BORDO AR-18 DUCATI postato il 02/12/ 14 da iw9hmi
AR 18 DUCATI postato il 07/01/ 17 da I2MCZ
DUCATI AR 18 postato il 10/02/19 da IZ1FID
Oggi06/05/20 ne ho trovato un altro:
AR18 DUCATI postato il 01/12/ da !K6QNE
E' stato aggiunto:
DUCATI RR 5418 postato il 28/06/20 da IK2FWO
Ho impiegato circa mezzora per scorrere l'indice alla ricerca degli argomenti elencati e non escludo la possibilità che ce ne siano altri che mi sono sfugiti. Poi ho dedicato circa una ora a rileggere tutto. con molta attenzione.
Poiché non saprei scegliere a quale "attacarmi" apro un nuovo post, ma mi rendo conto che non sto facendo altro che aumentare la confusione.
Visto che poi all'interno di questi post si parla diffusamente anche di altri costruttori, secondo me, sarebbe più saggio radunare tutti gli interventi sotto un titolo generico con la nuova dicitura:autori vari.
Mi sarebbe molto gradita la risposta, in particolare degli autori sopra citati, di Mario MOZ, e del moderatore.
Ciò premesso veniamo alla sostanza dell'argomento.
Posseggo tre esemplari di questo apparato, due sicuramente DUCATI ed un terzo, per ora di fabbricazione non identificata.
Il primo sempre di costruzione DUCATI è praticamente non manomesso, e con le sue valvole E1R originali. Ma lo stato dei conduttori è tale per cui è assolutamente sconsigliabile applicare tensione senza eseguire pesanti rimaneggiamenti. Per ora lo vorrei lasciare così come è.
Il secondo, è quello che sto ricostruendo, è sempre un DUCATI ( adopero l’altro come campione).
Ecco come si presentava dopo lo smontaggio delle parti apocrife e di quanto necessario per intervenire nella ricostruzione e dopo aver eseguito il rituale “bagnetto”
Al momento ho ricablato il circuito dei filamenti e quello delle griglie delle valvole (che saranno le ECH4). Mi sto accingendo alla ricostruzione delle scatolette con i condensatori e del cambio tensione posteriore.
In proposito ho notato un particolare che ritengo degno di nota: in entrambi gli AR-8 in cui ho recentemente lavorato, i l condensatore di accoppiamento in uscita dalla finale audio era in perdita.
Tale condensatore, marcato C24, è un condensatore da 200kpF 750Vl, a carta, contenuto in uno dei tre scatolotti metallici. Bene nel AR-18 lo scatolotto resta immutato. Però il condensatore dello scatolotto non è utilizzato (i reofori sono integri senza stagno) ed al suo posto è stato inserito un condensatore dello stesso valore del tipo cilindrico, con applicata la regolare "pecetta" con scritto C24. si evince che si fossero accorti del difetto, vi avessero posto rimedio ma per risparmiare lo scatolotto era rimasto lo stesso!!!!!
Altro particolare: la barretta che divide la finestra di fondo in alcuni apparati è rimovibile, il altri è parte integrante della fusione. E' un aggirnamento rispetto al'AR8 o una variante tra i vari tipi di costruttori????
A presto per gli aggiornamenti
Edoardo
RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
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Ultima modifica di IK0QDQ il 30/06/2020, 14:31, modificato 2 volte in totale.
# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Ciao Edo, vedo che hai seguite le istruzioni per il "bagnetto". Come si vede i risultati sono molto convincenti. Ora ti aspetta un lavoro da stress ma il tempo non manca. Se volessi male a qualcuno gli consiglierei di mettere mano a un AC12.
Carlo I2MZC
Carlo I2MZC
Ultima modifica di I2MZC il 24/04/2020, 12:55, modificato 1 volta in totale.
ARO # 554/2 Carlo
- roberto burdese
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- Località: NEPI (VT) I0BR
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Vedo che Carlo MZC, ha letto con attenzione, l'intervento di Edoardo QDQ. "BR"
# ARO 305/0 Roberto I0BR
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Roberto, non ho capito.
Carlo I2MZC
Carlo I2MZC
ARO # 554/2 Carlo
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Proseguono i lavori:
Ricostruito il cambio tensioni e ricablato:
Ripristinata l'ipedenza di uscita con ricambio NOS:
Oggi sono passato a lavorare sul BFO:
Ne ho uno integro montato sull'esemplare 1 (quello "intonzo" che però ha i fili marci),
poi un secondo, un poco "smanettato", che comunque dovrebbe funzionare (o essere facilmente riparabile)
che si vede in fota a sinistra) ed un altro completamente distrutto ed incompleto. Questi due ultimi sono riportati in foto:
AUGURATEMI "BUONA FORTUNA!!!!!!!!!!!!!!
Edoardo
Ricostruito il cambio tensioni e ricablato:
Ripristinata l'ipedenza di uscita con ricambio NOS:
Oggi sono passato a lavorare sul BFO:
Ne ho uno integro montato sull'esemplare 1 (quello "intonzo" che però ha i fili marci),
poi un secondo, un poco "smanettato", che comunque dovrebbe funzionare (o essere facilmente riparabile)
che si vede in fota a sinistra) ed un altro completamente distrutto ed incompleto. Questi due ultimi sono riportati in foto:
AUGURATEMI "BUONA FORTUNA!!!!!!!!!!!!!!
Edoardo
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# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Si delinea come un bel lavorone...buona fortuna!!!!
P.
P.
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Sono lavori che solo il Corona-virus ci ha permesso di fare. Nel mio oscillatore, montato nell'AR8 che è uguale al AR18, l'escursione di frequenza era limitata. Poichè in altri ricevitori l'escursione era normale, alla fine l'ho smontato (che è un lavoraccio) e ho visto che qualche scienziato aveva tolto la connessione tra il rotore e la massa. Ripristinato il collegamento ora funziona a dovere.
Carlo I2MZC
Carlo I2MZC
ARO # 554/2 Carlo
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Ho appena terminato di riparare il BFO completo, Non funzionava e qualche esperto aveva cercato di farlo funzionare diminuendo drasticamente il valore di alcune resistenze. Risultato: continuava a non funzionare. Ripristinati i valori di targa e sostituito il condensatore di griglia, ora va benissimo, ha una bella forma d'onda e un ottimo valore di tensione.
Rimontato in pulito è pronto per essere installato. intanto visto che ho in mente come è costruito cercherò di inventarmi come ricostruire quello disastrato (Piccolo (grande ) regalo di MZC di parecchi anni or sono)
Edoardo
Rimontato in pulito è pronto per essere installato. intanto visto che ho in mente come è costruito cercherò di inventarmi come ricostruire quello disastrato (Piccolo (grande ) regalo di MZC di parecchi anni or sono)
Edoardo
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# ARO 440/0 Edoardo IK0QDQ
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Il Virus AR che non è l'Alfa Romeo, ci ha contagiato e stiamo riprendendo apparati che sono rimasti anni li abbandonati. In un AR18 che vorrei riprendere per riportarlo alle origini, ho trovato due contatti su un lato, mai visti. Mi sembrano originali. Sono collegati sul potenziometro della sensibilità. Cosa potevano servire? All'esterno non c'è nessun contatto ma il contenitore potrebbe essere non il suo originale.
Carlo I2MZC
Carlo I2MZC
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ARO # 554/2 Carlo
Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18
Sullo schema Carlo c'è un contatto che deve essere chiuso se non presente il comando a distanza, che non ho mai visto , ma che presuppongo parta da qualche sistema demoltiplicato esterno e si porti dietro anche un potenziometro per regolare il guadagno.
Sul coperchio se così fosse ci dovrebbe essere una piastrina isolata di corto circuito , senza il quale in mancanza di un bypass sottostante il guadagno non funzionerebbe.
Sul coperchio se così fosse ci dovrebbe essere una piastrina isolata di corto circuito , senza il quale in mancanza di un bypass sottostante il guadagno non funzionerebbe.
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