Messaggio: #36891 IK0QDQ
29/06/2020, 15:52
Ciao Enzo,
Il problema che segnali è comune a quasi tutti i ricevitori dell'epoca :BC312, BC348 ecc. ecc.
La spiegazione sta nel fatto che sia per motivi tecnici che economici, quasi tutti i costruttori avevano rinunciato ad usare induttori variabili per allineare la parte bassa della gamma. La parte alta veniva comunque allineata con il compensatore posto in parallelo al condensatore variabile.
A conferma di ciò sul manuale, AN 08-10- 112 dei BC 348-J/N/Q sono riportati i valori degli induttori e il metodo di misura da usare. In sostanza se un ricevitore di quel tipo finisce troppo fuori frequenza, bisogna smontare le bobine e riallinearle su di un Q-meter agendo sulla posizione delle ultime spire dell'avvolgimento, allontanandole o avvicinandole.
Questo metodo è l'unico possibile, a meno di non sostituire la bobina con una variabile, di produzione moderna, e nucleo di taratura. (Sepreché sia poi accessibile dall'esterno, per eseguire la taratura.) Alle perse, si può sempre sostituire tutto il tamburo con un gruppo Geloso!!!!!!
Ciò comunque, non è cosa facile perché bisognerebbe prima sapere quale è il valore di induttanza corretto per le bobine dell'AR18. Quindi o si riprogetta da capo, o se ne smonta uno perfettamente allineato per misurarle!!!!!!!
Penso che dovremo accontentarci, (come io ho sempre fatto per i ricevitori USA di cui sopra, di allineare la scala nella banda di nostro interesse e lasciarlo "sordo" alle estremità.
Se qualcuno ha idee migliori si faccia avanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Edoardo
# ARO 440/0
Edoardo IK0QDQ