RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

[IZ8YRR]

...La caratteristica dei testi scritti da autori anglosassoni è quella di essere concisi e di arrivare dritti al punto. In sostanza "scrivono per farti capire". gli italiani invece "scrivono per farti vedere quanto sono bravi"

Verissimo Edoardo. Anch'io trovai la stessa difficoltà con l'esame di Fisica 1 (il primo esame impegnativo in ingegneria), Il libro di testo era il Sette, Lezioni di Fisica, librone anonimo scritto a macchina da scrivere. Per riuscire a passare l'esame, mi consigliarono come secondo libro l'Halliday Resnick, Fondamenti di Fisica. Libro ben scritto, con il classico approccio anglosassone del testo con approfondimenti dettagliati in appositi box, e spazio per gli appunti.

Veniamo alla tua richiesta. Ho eseguito una nuova simulazione con i parametri da te suggeriti. Il grafico l'ho fatto su scala logaritmica (il generatore è a 1 V). La larghezza di banda misurata al 50% - 6 dB è di 10 kHz (punti a 50 mV, con la sella della curva di risonanza al secondario pari a 100 mV). La frequenza di risonanza è di 606 kHz.

Tonino

AR18-320-P.JPG

P.S. - per quanto riguarda i simulatori circuitali, vediamo se riesco a crreare qualche corso introduttivo. Sarebbe bello farlo via web (con altre associazioni, durante la quarantena abbiamo organizzato dei seminari on-line su vari argomenti). Per ora penso di iniziare con qualche post dedicato. Microcap, nella sua ultima versione, la 12, è gratis. Era un pacchetto software da oltre 3.000 dollari che la ditta produttrice, chiudendo, ha deciso di donare a tutti. Sul sito c'è anche il loro periodico, "Spectrum News" con tantissime cose utili. MC12 simula anche i tubi elettronici.

http://www.spectrum-soft.com/index.shtm

[IZ8YRR]

Già che c'ero, ho provato ad inserire lato primario una 6K7. Ho dovuto ridurre la capacità di accordo lato primario per compensare la capacità Cak del tubo. Per le alimentazioni ho usato batterie (non costano nulla nel simulatore : 250 Va, 100 Vg2, -3 Vg1). Il guadagno in tensione è di 116 V/V (circa 42 dB).

AR18-MF-1.jpg

Tonino

[IW5AFV]

Buongiorno Edoardo.
Per il problema della perdita di guadagno IF che trovi sul tuo ricevitore non ho un suggerimento specifico, perchè sui 4 AR18 che ho riattivato non ho fatte le misure suggerite dal manuale. Mi sono limitato a fare le tarature con metodi "moderni" e poi ho controllato che la sensibilità RF era quella aspettata.
Posso dire quello che farei nei tuoi panni, dopo aver controllato tutte le tensioni delle valvole compresa quella della griglia controllo (ma sicuramente lo hai già fatto).
Partendo dalla V3 proverei a fare questi tentativi:
1) parallelare CB10 con un condensatore a carta da 0.01microF per essere sicuro che CB10 sia un buon corto circuito per i 600KHz
2) parallelare CB9 e poi CB3 con 0.1microF per lo stesso motivo
3) mettere a massa CB9 per azzerare l'effetto del CAV generato dalla V4
4) staccare C18
Passando al circuito della V4 proverei a ripetere la misura del guadagno di BF entrando con il segnale di BF a monte di C19 (meglio sarebbe nel punto di intersezione tra R17 e R18, ma non ricordo se questo punto è all'interno di T2). Questo per assicurarti che non ci sia perdita di segnale a monte della griglia della V4.
Se non ottieni alcun risultato con queste prove, non saprei cosa suggerirti ancora, tranne che di proseguire nella taratura accantonando temporaneamente il problema, per passare ad una verifica finale della sensibilità.
Buon lavoro

Paolo IW5AFV

[iz1fiq]

Paolo,
potresti descrivere la procedura da te eseguita nella taratura dei tuoi AR 18 e con che margine di approssimazione si riesce ad ottenere la corrispondenza delle frequenze ricevute con le varie scale di sintonia nelle relative gamme....?
Grazie e cordiali 73
iz1fiq vincenzo

[IK0QDQ]

Ciao Tonino,
grazie per il lavoro di simulazione. "a spanne" ricordavo che l'amplificazione di uno stadio di media è dell'ordine del centinaio.
Nel nostro caso la situazione si complica per via dell'introduzione "nella scatola nera" della estrazione della BF dal segnale modulato. Se non erro, per avere un segnale BF in uscita di 150 mv serve un segale RF modulato al 30% di 1 V. Quindi in uscita dallo stadio amplificatore di MF tale deve essere la tensione. Se l'amplificazione è 100 servono 10 mV. se l'amplificazione è 200 ne bastano 5. Che amplificazione servirebbe se si entrasse, come dice il manuale, con 0.5 mV ?????. non oso nemmeno scriverla. Il valore di 6 mV comporterebbe una amplificazione di 166. Quello da me misurarato di 17/19 mV a secondo dell'accuatezza della taratura dei circuiti, mi dice che il circuito sta amplificando troppo poco, tra 50 e 60 ( o come dice Paolo) ci potrebbero essere perdite nel partitore di uscita o nel filtro. Più tardi mi attrezzo con il Voltemetro elettronico e faccio qualche verifica.
Buona notte.

Edoardo

[IW5AFV]

Buongiorno Vincenzo.
l'accuratezza della frequenza deriva essenzialmente dalla taratura dell'oscillatore locale.
Io ho utilizzato il metodo classico di taratura, anche se con strumentazione moderna.
Taratura della catena di media frequenza entrando sulla griglia della V2 (con il tamburo tenuto in posizione "non contattante") e prelevando il segnale di uscita ad alta impedenza sulla griglia del triodo di V4, per massimizzare la curva a 600KHz.

IF AR18.jpg

A questo punto controllo la frequenza dell'oscillatore locale ponendo l'indice della scala a centro banda.
La frequenza la leggo attraverso l'analizzatore di spettro "pescando" il segnale in aria con un cavetto aperto posto nelle vicinanze del tamburo. La frequenza letta naturalmente è 600KHz più alta di quella della scala.
Per correggere la frequenza agisco sul trimmer dell'OL, poi verifico l'accuratezza agli estremi della banda.
E qui casca l'asino: mentre nella maggioranza dei ricevitori è possibile agire sia sul valore della induttanza (per tarare la frequenza alle frequenze basse) e su quello della capacità (per tararla alle frequenze alte), sullo AR18 è possibile agire solo sulla capacità. Quindi non c'è verso di migliorare l'accuratezza della scala.
Io ho tarato 4 AR18; due di questi li avevo assemblati prendendo i pezzi smontati di diversi apparecchi, mentre due erano integri.
Risultato: su quelli assemblati l'accuratezza della scala era inferiore all'1% dichiarato, mentre su quelli integri era molto migliore.
Da queste misure ho capito che probabilmente in fabbrica veniva fatta una taratura più accurata, utilizzando anche i nuclei delle bobine utilizzando una attrezzatura ad hoc.

Paolo IW5AFV

[IW5AFV]

Edoardo, secondo me c'è un errore di battitura sul manuale: al paragrafo 6.3 il segnale sulla griglia della V3 deve essere compreso tra 5000 e 6000 microV: ci manca uno zero.
Ciò si capisce dal successivo paragrafo 6.4 (controllo dell'eterodina), dove si specifica che il segnale sulla griglia della V3 deve essere compreso tra 5000 e 6000 microV per avere una potenza di uscita compresa tra 100 e 200mW.
L'aumento di potenza in uscita si può giustificare probabilmente dalla maggiore profondità di modulazione (superiore al 30%) prodotta dal BFO.
Paolo IW5AFV

[I2MZC]

Ciao Paolo, dai tuoi AR18 demoliti, per caso ti sono avanzati questi pezzi: presa laterale della cuffia, Manopola per il cambio gamma? Se li hai e sei disposto ad un cambio o una vendita, fammelo sapere. Grazie

Carlo I2MZC

[iz1fiq]

Buon giorno Paolo,
ti ringrazio per l'esauriente risposta,in particolare per l'astuzia di mettere il tamburo di gamma in posizione scollegata nella taratura della MF.Hai perfettamente focalizzato il problema dell'allineamento scala e anche io penso che in fase di assemblaggio i costruttori all'epoca si servissero di un qualche banco di prova per garantire una "sufficiente" precisione della sintonia.
Nel mio esemplare ,pastrocchiato quanto basta, ma funzionante ,l'unica gamma in cui ho una buona corrispondenza tra frequenza ricevuta e scala sia agli estremi che al centro è la 4° nelle altre mi sono dovuto accontentare della precisione solo su determinati punti di mio interesse.
Grazie ancora e complimenti vivissimi.!
73 da iz1fiq
vincenzo

[IW5AFV]

Ciao Carlo, i pezzi erano di Giorgio che gentilmente mi ha permesso di ricostruirne uno per me, il resto lo ha lui.
Vincenzo, anche il mio ha la scala poco accurata. Io mi sono accontentato di fare la taratura alle frequenze radioamatoriali.

Paolo IW5AFV