RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36792 IZ8YRR
19/06/2020, 12:42

I2MZC ha scritto:...presa laterale della cuffia, Manopola per il cambio gamma? ... Carlo I2MZC

Potrei averli io. Ho un telaio + contenitore completo di etichette, ma senza elettronica (mancano le MF, i componenti, il BFO). So che qualche etichetta interessava anche a Gabriele QNE.
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36794 I2MZC
19/06/2020, 19:54

Ok Tonino, poi ci sentiamo, grazie

Carlo I2MZC
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36803 IK0QDQ
22/06/2020, 16:05

IW5AFV ha scritto:Edoardo, secondo me c'è un errore di battitura sul manuale: al paragrafo 6.3 il segnale sulla griglia della V3 deve essere compreso tra 5000 e 6000 microV: ci manca uno zero.
Ciò si capisce dal successivo paragrafo 6.4 (controllo dell'eterodina), dove si specifica che il segnale sulla griglia della V3 deve essere compreso tra 5000 e 6000 microV per avere una potenza di uscita compresa tra 100 e 200mW.
L'aumento di potenza in uscita si può giustificare probabilmente dalla maggiore profondità di modulazione (superiore al 30%) prodotta dal BFO.
Paolo IW5AFV

Ciao Paolo,
I 500 al posto dei 50 li davo per scontati.
Ho rifatto le misure a giorni di distanza per escludere errori sistematici del banco di prova e ottengo sempre lo stesso risultato: in griglia di V3 devo iniettare 14 mV per ottenere 50 mW in uscita sulla resistenza di 7500 Ohm richiesta dal manuale. Sui dati di BF sono certo dell’esattezza perché li ho ottenuti con strumenti e metodi completamente diversi.
L’ultima verifica che mi e’rimasta e’ controllare la tensione in uscita del generatore Marconi 2019A. e verificare che l’uscita specificata come mV emf siano effettivamente millivolt (a circuito aperto) Io uso il carico specificato dal manuale (condensatore di disaccoppiamento e carico verso massa di 500 KOhm.)
Ovviamente se la tensione in ingresso non e’ quella giusta.........
Edoardo
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36818 IK0MOZ
23/06/2020, 11:47

Elucubrazioni da COVID......

Ritorno sull'AR18 Ducati di Antonio/ABC perchè essendo , secondo me, un esemplare come appena uscito dalla fabbrica e mai manomesso ci da un sacco di informazioni :
Data di fabbricazione : le valvole E1R sono tutte datate 4 Feb. 1942. Siccome secondo le disposizioni il "Bollino" veniva applicato dal fabbricante delle valvole al momento della consegna al cliente dette valvole sono arrivate in Ducati nel mese di febbraio e probabilmente montate sul ricevitore nell'arco dello stesso mese. quindi tentativamente possiamo dire che il set MM R12609 di Antonio è stato prodotto nel Feb.1942.
In aggiunta dai vari numeretti rilevati sullo stesso ricevitore si può notare:
MM R 12609
Telaio 2621
Tamburo 2622
Se la serie Ducati comincia con le MM che partono da 10.000 abbiamo 12609-10000 = 2609 per cui vediamo che i tre numeri che contradistinguono quel ricevitore sono molto vicini : 2609, 2621 e 2622. Questo ci da una idea del sistema e del flusso produttivo della Ducati e indica che nel normale ciclo i 3 numeri dovrebbero essere sempre vicini. Mi sembra che nella situazione generale elaborata da Tonino ci siano altri casi da valutare e quindi il divertimento continua..... (covid permettendo)
ImmagineImmagine # ARO 301/0Immagine WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ

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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36820 IZ8YRR
23/06/2020, 12:34

Ottimo ragionamento, Mario.
Ad esempio, sul mio RR11899 il discorso è coerente: telaio 1766, tamburo 1818, numero progressivo 1899 (11899-10000). Idem per lo RR11417. Non torna sul mio RR11440 (progressivo 1440, telaio 865, tamburo 2822). Ma su quest'ultimo ho dei dubbi, essendo un apparato che è stato completamente ricostruito, e di cui al momento ho solo le parti meccaniche (telaio, contenitore).
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36821 IZ8YRR
23/06/2020, 12:46

IK0QDQ ha scritto:...L’ultima verifica che mi e’rimasta e’ controllare la tensione in uscita del generatore Marconi 2019A. e verificare che l’uscita specificata come mV emf siano effettivamente millivolt (a circuito aperto) Io uso il carico specificato dal manuale (condensatore di disaccoppiamento e carico verso massa di 500 KOhm.)
Ovviamente se la tensione in ingresso non e’ quella giusta.........
Edoardo

Edoardo, il Marconi 2019A fornisce sul display la potenza in dBm o i uV se chiusi su un'impedenza di 50 ohm. C'è un settaggio particolare (vedi 2nd functions, in particolare 2nd function 5, pag.15 del H 52018-910P) che modifica questa indicazione (e.m.f o p.d. - power delivered). Ad ogni modo, usare un uV RF non è male (oppure una sonda ad alta impedenza connessa all'ingresso di un analizzatore di spettro).
Tieni però conto che la sorgente (il generatore) è comunque a 50 ohm, quindi il carico verso massa di 500K vede in parallelo (tramite il condensatore di disaccoppiamento) i 50 ohm del generatore.
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36885 iz1fiq
29/06/2020, 10:53

Cari amici ,
qualcuno puo' dirmi a cosa servono i fori piu' esterni del coperchio esterno della parte oscillatrice del tamburo delle gamme...? Forse il progettista aveva previsto un eventuale accesso alle varie bobine se provviste di nuclei regolabili....?
La mia curiosita' è legata alla difficolta' di garantire una adeguata corrispondenza in sede di allineamento tra frequenza ricevuta e scala di sintonia.
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36891 IK0QDQ
29/06/2020, 15:52

Ciao Enzo,
Il problema che segnali è comune a quasi tutti i ricevitori dell'epoca :BC312, BC348 ecc. ecc.
La spiegazione sta nel fatto che sia per motivi tecnici che economici, quasi tutti i costruttori avevano rinunciato ad usare induttori variabili per allineare la parte bassa della gamma. La parte alta veniva comunque allineata con il compensatore posto in parallelo al condensatore variabile.
A conferma di ciò sul manuale, AN 08-10- 112 dei BC 348-J/N/Q sono riportati i valori degli induttori e il metodo di misura da usare. In sostanza se un ricevitore di quel tipo finisce troppo fuori frequenza, bisogna smontare le bobine e riallinearle su di un Q-meter agendo sulla posizione delle ultime spire dell'avvolgimento, allontanandole o avvicinandole.
Questo metodo è l'unico possibile, a meno di non sostituire la bobina con una variabile, di produzione moderna, e nucleo di taratura. (Sepreché sia poi accessibile dall'esterno, per eseguire la taratura.) Alle perse, si può sempre sostituire tutto il tamburo con un gruppo Geloso!!!!!!
Ciò comunque, non è cosa facile perché bisognerebbe prima sapere quale è il valore di induttanza corretto per le bobine dell'AR18. Quindi o si riprogetta da capo, o se ne smonta uno perfettamente allineato per misurarle!!!!!!!
Penso che dovremo accontentarci, (come io ho sempre fatto per i ricevitori USA di cui sopra, di allineare la scala nella banda di nostro interesse e lasciarlo "sordo" alle estremità.
Se qualcuno ha idee migliori si faccia avanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Edoardo
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36892 iz1fiq
29/06/2020, 17:41

Grazie Edoardo,
ma resta sempre il perchè nel tamburo ci siano quei fori esterni che ,a differenza di quelli interni a cui in alcune gamme attraverso il foro predisposto sul cestello si accede ai trimmer, attraverso di essi non si accede a nulla.
Mi verrebbe da pensare che i progettisti avessero considerato che in un apparato per scopi militari fosse piu' importante la precisione della lettura di frequenza che non l'uniformita' di sesibilita' sulle varie gamme e a tale scopo avessero previsto l'uso di induttanze con nucleo regolabili dall'esterno ,ma che poi come dici tu per ragioni economiche abbiano optato per una soluzione piu' semplice.
Col senno di poi anche le curve di sensibilita' avrebbero potuto essere migliorate con l'aggiunta di un semplice variabile nel circuito d'aereo.Comunque le prestazioni dell'AR18 tutto sommato sono eccellenti.!
Non girare i dito nella piaga ,il gruppo Geloso lasciamolo ai fenomeni che in passato hanno "migliorato" questo bel ricevitore.........!
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Re: RICEVITORE DI BORDO DELLA REGIA AEREONAUTICA AR-18

Messaggio: #36896 I2MZC
29/06/2020, 22:33

In un libro del Ministero dell'Areonautica ho trovato questa foto di qualità scadente che mostra un AR 18 con due manopole su un SM79 del tempo di guerra. Il Tx è il solito A320 e il quadretto di comando della Allocchio Bacchini. Ma allora il ricevitore con due manopole è stato fatto durante la guerra e non dopo. Che ne pensate?

Carlo I2MZC
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