BC348-N....35 anni dopo

Paolo Pierelli
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38132 Paolo Pierelli
16/12/2020, 9:07

A parte l'orrido PL, mi suona strano quell'interruttore o deviatore "ISOONDA" che credo venne messo dopo. Modifica forse effettuata per motivi operativi.
P.

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IK0MOZ
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38133 IK0MOZ
16/12/2020, 10:39

Come da targhetta quel ricevitore faceva parte del complesso R-287 dell'Esercito e utilizzato per i collegamenti fra i Comandi delle Grandi Unità.
Alimentato da rete tramite adatti alimentatori (vedi figura) e possibilità di utilizzo di un pilota a quarzo.
Non mi è chiaro perchè in questa conformazione l'Esercito utillizzava apparati di origine aeronautica perche aveva in linea anche la R-193 (SCR-193) per lo stesso tipo di collegamenti, ma per reti mobili e la R-188 (SCR-188) per i collegamenti territoriali che poteva utilizzare al posto del BC-312 il BC-342 e alimentazione da rete in alternata.
Non mi stupisce l'aggiunta del comando "Isoonda" perchè nelle apparecchiature dell'Esercito questa funzione era quasi sempre presente. Nei manuali e sempre citato fra le caratteristiche delle apparecchiature "Isoonda per costruzione" o "Non è isoonda per costruzione" e relative istruzioni.
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38134 IK5QLO
16/12/2020, 19:19

Grazie a tutti i maestri per i suggerimenti e le informazioni che mi saranno utilissime. per la storia del surplus riciclato lasciamo perdere, a metà anni ‘80 alla SCUT a Roma insegnavano ancora l’uso della grc9...

Un aneddoto: all’esame finale del corso radiomontatori ad un allievo fu chiesto che portata avesse la grc9, il tapino, un simpatico ciociaro rispose senza esitare: “ la grc9 può essere portata a mano, a spalla e anche su vettura” :D :D

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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38135 I0HYY-ARO309/0
17/12/2020, 14:45

Anch'io ho un 348 che dopo 35 anni, è ancora li, fermo su uno scaffale, strapazzato all'inverosimile dal precedente proprietario, ed un'altro, preso un paio di anni fa in buone condizioni estetiche, ed insieme stanno in buona compagnia, fanno parte di quei lavori che non hanno nulla di urgente, e si faranno quando si avrà una di quelle giornate che non si sa cosa fare...Di 348 ne ho riparati diversi, tutti modificati, a volte anche in maniera sconsiderata e pesante, tra cui; sostituzione delle 6K7 con le 6SK7, S meter, modifica circuito AGC, 6V6 al posto della 6K6, con relativo cambio di trasformatore di uscita ecc, ormai sono dei classici...Certo, vedere condensatori Siemens da radio d'epoca su un 348, mi fa un po male, comunque, quelli riparati sono dei bei ricevitori, hanno una sola grande pecca, quel giunto a molla del BFO, che per un telegrafista è una vera tortura...Per QLO, io ero alla SCUST di S. Giorgio a cremano nel 1980, poi trasferito a Portogruaro...Tutta la III brigata missili era collegata con la SCR193! in telegrafia...io che avevo il compito di intercettatore e controllo maglie, avevo in dotazione il BC312, e non si sbagliava un collegamento...Saluti a voi, e avanti con il restauro!
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38136 IK0QDQ
17/12/2020, 16:03

Mi fa un po' senso pensare che una brigata missili, nel 1980, affidasse il suo operare ad una rete di telecomunicazioni in telegrafia usando apparati progettati nel 1933 che si erano fatti tutta la WWII !!!!!!!
Edoardo
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38149 I0HYY-ARO309/0
19/12/2020, 23:18

In quegli anni c'erano già le RH5, ma da me al comando III brigata non se ne vedevano. I magazzini erano pieni di GRC9, RV4, BC312 e BC191. Dentro un carro comando, che ebbi l'occasione di vedere di sfuggita, c'era il BC610, altri carri contenevano il ponte radio della Marconi a 70 Mhz, niente altro, comunque, sarà stata questione di manico, i collegamenti giornalieri tra le due maglie della III brigata, venivano sempre portate a termine in qualsiasi condizione...potere della telegrafia...
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38150 I2MZC
20/12/2020, 13:48

In quegli anni mentre in Italia si equipaggiavno i militari con apparati surplus, io avevo iniziato a realizzare impianti via satellite in Congo. Ormai tutto obsoleto, per cui per essere moderni si dovrebbe passare al digitale, ma a me non piace come hobby perchè si può fare poco, nel senso di metterci le mani. Gli apparati di allora erano pieni schede, PLL, guide e filtri a microonde mentre oggi non ci sono neppure più le bobine e i filtri. Solamente Cip digitali che tanti usano ma praticamente nesuno sa come sono fatti. Tuttavia causa la mania di conoscere la storia, ho raccolto e conservato molti apparati via satellite, sia analogici che digitali. Ho fatto qualche collegamento con l'Africa in banda Ku quando lavorando a stretto contatto con Eutelsat, mi misero a disposizione per un mese l'uso del satellite per fare dei test. Che tempi!!
Era solo la novità ma non ho più seguito la scia che mi ha dato solo problemi. Preferisco le radio a valvole e magari a scintilla! :D :D

Carlo I2MZC
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38159 IK5QLO
21/12/2020, 8:08

E' interessante conoscere le vostre esperienze anche se qui stiamo andando fuori tema, magari si dovrebbe proseguire in "storie e fatti", comunque dopo la SCUT fui trasferito al comando NATO a Verona presso il reparto interforze di sostegno TLC e no, le brigate missili e tutto il resto non erano connesse in CW con il surplus, tutto passava sulla rete telefonica (fono e telex) militare sia via cavo che in ponte radio a microonde in MUX FDM sul quale mi trovai a lavorare durante il periodo successivo alla scuola. Mi ricordo ponti radio Telettra a 4 e 7 GHz con tx a Klystron che necessitavano di sorveglianza continua per mantenerli in frequenza, enormi rack pieni di filtri analogici che anche qui richiedevano spesso l'intervento di un operatore per tenerli centrati in banda, ogni modulo canale era dotato di controlli adatti. Il tutto in una serie di bunker disseminati per tutto il nord-est e sempre presidiati da personale delle trasmissioni.

Ma chissà, in caso di attacco magari nucleare, i vecchi apparati surplus a tubi termoionici ed il CW sarebbero stati ancora utili.

73! Andrea
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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #38178 IW5AFV
22/12/2020, 21:04

Siamo fuori tema, ma a sentir parlare di SCUT (Scuola trasmissioni Roma) e SCUTS (Scuola specializzati trasmissioni Napoli) non resisto: nel 67 alla SCUT (46° corso AUC) la radio GRC9 era la radio più moderna e nel 68, alla SCUTS lo era ancora!!!
(bei tempi...)
Paolo IW5AFV

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Re: BC348-N....35 anni dopo

Messaggio: #39772 IZ0END
15/10/2021, 17:51

Finito il gran caldo ho deciso di riprendere i lavori sul BC348-N.
Era rimasto da fare l'allineamento e risistemare il BFO per il CW riportandolo nelle condizioni dello schema originale, ho notato che la modifica fatta a suo tempo, accoppiamento del segnale dell'oscillatore del BFO con la 2° I.F. tramite un condensatore da 400pF, sovrasta notevolmente il segnale a media frequenza ed inoltre non riesce a demodulare l'SSB.
Non so, per il momento, la forma e l'ampiezza del segnale del BFO e comunque collegando un generatore esterno decodifico perfettamente sia SSB che CW settandolo a 925 Kc e 0,5V di ampiezza iniettando il segnale tramite il condensatore da 400pF.
Ora, visto che la frequenza intermedia è di 915Kc, ne deduco che l'oscillatore per l'eterodina è fuori passo.
Come strumentazione ho un generatore della WANDEL & GOLTERMANN, un PS-6 ma non ho l'unità per la modulazione, un generatore di produzione cinese fino a 60 Mhz con vari tipi di modulazione fra cui l'AM ma il segnale di uscita non scende sotto i 100uV per cui ho ordinato un'attenuatore a step da 1 dB fino a 80 dB, un oscilloscopio digitale da 110Mhz e multimetri vari.
Per il controllo della sensibilità il manuale prevede un wattmetro BF per la lettura della potenza di uscita su un carico resistivo di 4000 ohm, non avendo ne wattmetro ne carico resistivo da 4000 ohm e comunque avendo il trasformatore d'uscita anche i 600 ohm, ho optato per un multimetro per leggere la tensione relativa ai mW però su carico da 600 ohm resistivo.
Per il momento è tutto, sono in attesa dell'arrivo dell'attenuatore.
Per agevolarmi nel lavoro ho raccolto in un unico pdf parti di manuale tradotto, appunti e schemi e tabelle varie, penso di fare cosa gradita nel condividerlo con voi e con quanti altri appassionati.
73 IZ0END
Alfredo
Appunti BC348-N_compressed.pdf
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