Lorenz Lo6K39

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Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38091 IZ1FID
11/12/2020, 23:20

Questa è la versione per onde corte Lo6K39 anche questo restaurato così bene da sembrare nuovo. Appena riesco a trovare mezza giornata libera li provo tutti e due. 73 de Federico IZ1FID

P.S. : notavo il numero di serie 19948 non credo ne abbiano fatti 20000 all'anno probabilmente sarà il numero 948 del 1941 stranamente l'etichetta dello Lo6L39 riporta un numero di matricola più credibile, magari qualcuno più esperto di me potrebbe dire la sua opinione in merito.

P.P.S.: guardando su internet ho visto che numeri così elevati ricorrono negli Lo6K39 prodotti nel 1941 ad esempio esemplare n° 20190 mentre negli altri anni i numeri sono assai più bassi (0237 nel 43 e 841 nel 42), peraltro ho visto un Lo6L39 n° 76112 del 1940 :o
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38092 I2MZC
12/12/2020, 9:19

Anche questo è perfetto. Io li avevo visti molti anni fa quando li stava restaurando. Sicuramente funzioneranno molto bene e aspettiamo i risultati delle tue prove. Il mio è li che giace a terra, mi guarda ma io faccio finta di niente perchè non sono più in grado di sollevarlo da solo. Nel 1960 a Genova andai su una nave tedesca da demolire e la stazione radio era dotata di Lo6K39 e del trasmettitore da 1 KW, enorme e pesantissimo completo, naturalmente, del convertitore rotante per l'alimentaione e tutti gli accessori e ricambi. Ricuperai solo il ricevitore tralasciando l'introvabile mounting. Dopo un paio d'anni lo cedetti ad un amico di Stanghi che lo portò in Sardegna. Fosse ora quel momento, smonterei anche gli interruttori della luce.... Ma è inutile piangere sul latte versato.

Carlo I2MZC
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38094 IN3LBQ
12/12/2020, 12:16

Buongiorno Federico,

la spiegazione per la numerazione di questi apparati rimane ancora dubbia anche se sono state avanzate spiegazioni plausibili e simili alla tua. Il mio esemplare è del ’39 e il numero di serie è 65764 mentre l’unico altro ricevitore del ’39 che ho trovato con targhetta sicuramente originale ha seriale 65644. La versione per onde lunghe è più rara e risulta quindi più difficile fare osservazioni su di essa. Queste ultime sono poi spesso inficiate dal fatto che ci sono in giro molte targhette non originali. Ci sarebbero altre cose da dire riguardo alla numerazione della serie con “a” finale, Lo6L39a e Lo6K39a, e alla serie prodotta dalla Schrag Ericson a Vienna (quella con le scritte incise sul pannello frontale per intenderci), ma sono osservazioni mie personali di “non esperto” non adeguatamente suffragate da prove o testi.
Questi apparati, EO3750 della Lorenz, erano nati per usi commerciali, ma con l’arrivo della nuova serie di trasmettitori della Telefunken nel 1939 (la serie T200… e T800…), la Kriegsmarine, che aveva riscontrato problemi di stabilità nelle prime supereterodine montate su imbarcazioni durante le azioni, preferì adottare questi robusti TRF già collaudati nell’uso non militare, salvo poi cambiare idea all’apparire, sempre nel ’39, delle nuove supereterodine Telefunken T8L39 e T9K39.
Per apprezzare al meglio le peculiari caratteristiche di progetto di quello che è stato definito da alcuni “il miglior ricevitore TRF mai prodotto”, è molto utile leggere l’articolo di PA0SE pubblicato su CQ del dicembre 1980 e reperibile in rete. Inoltre ti invito senz’altro ad aprire gli apparati per ammirarne la superba costruzione: quando stavo riparando il mio esemplare inviai alcune foto dell’interno ad Andrea IK5QLO che le definì “a livello di pornografia radiantistica”, è una definizione spiritosa che mi piace. Io sono attivo solo in CW e devo dire che l’ascolto col Lo6K39 è veramente molto piacevole e rilassante anche se la selettività non è forse adeguata all’uso in contest con antenne performanti.

73, Nicola IN3LBQ
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38095 I2MZC
12/12/2020, 14:26

Ciao Nicola, ho anche io un Lo6K39 che sta lì fermo da anni dovuti al suo peso. Ho molti apparati tedeschi ma il mio preferito resta il il Koln E52. Ha il filtro di media con banda passante variabile e sulla posizione più stretta taglia anche la voce. Poi la costruzione meccanica e le dimensioni umane, l'alimentazione a 220VAC e 12 VDC con l'alimentatore estraibile. I moduli di HF, IF,Filtro e BF sono tutti estraibili da davanti, un vero capolavoro.

Carlo I2MZC
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38099 IN3LBQ
12/12/2020, 18:56

Ciao Carlo e ben ritrovato, capisco perfettamente la tua preferenza per il Köln e devo dire che dalle mie letture emerge come la maggior parte degli esperti di apparati tedeschi lo consideri il miglior ricevitore prodotto durante la seconda guerra (solo una piccola minoranza gli preferisce lo Schwabenland). Nel mio intervento precedente volevo sottolineare la superiorità del Lo6K39 limitatamente all’ambito dei ricevitori ad amplificazione diretta.
Io non sono competente nel campo del surplus militare, ma questo apparato mi incuriosiva per diversi motivi e quindi ho iniziato a documentarmi in vista di un possibile acquisto e così ho raccolto qualche informazione che mi ha permesso poi di agire con più consapevolezza quando ho dovuto metterci le mani. Assieme al Lo6K39 ho trovato anche uno Schwabenland, entrambi non belli e non funzionanti, ma ad un prezzo compatibile con le mie tasche. Adesso il primo funziona perfettamente mentre per il secondo sto ancora studiando, ma ci vorrà ancora qualche mese prima che inizi a sistemarlo. Il Köln invece è un investimento che non posso permettermi e quindi mi limito ad ammirarne le fotografie in rete. Forse quando venderò lo Schwabenland, dopo averlo sistemato s’intende, cercherò un E52 anche se ti devo confessare che un ricevitore che mi piace molto è Il Mw.E.c. anche perché in hf io uso solo i 160 metri.

73, Nicola IN3LBQ
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38410 IZ1FID
17/01/2021, 23:46

La telemedicina funziona : ho discusso con Nicola il difetto del mio Lorenz Lo6K39 (alta corrente anodica su V4 anche senza valvola sullo zoccolo) e la diagnosi è stata chiara e lapidaria C94 difettoso -> ho ricevuto dettagliate istruzioni per rimuovere l'alimentatore -> sostituito C94 (e conservato l'originale) -> sostituita V2 (RV12P2000 difettosa guarda caso VEB RFT della Germania Orientale) -> l'apparato ha ripreso vita :

https://youtu.be/HSEqxIAYn34

NICOLA IN3LBQ -> la mente! :idea: :idea: :idea:
FEDERICO IZ1FID -> il braccio :shock:

sul serio devo ringraziare Nicola che mi guidato passo passo (perché non ho tema a dire che brancolo nel buio) nella riparazione.
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38412 IN3LBQ
18/01/2021, 7:45

Ciao Federico,
per me è sempre un piacere poter dare una mano anche perché le mie modeste conoscenze raramente mi consentono di farlo. Far tornare in vita un Lo6K39 poi è una soddisfazione ogni volta.
Per amor di precisione bisogna dire che la Lorenz ci ha agevolati, infatti è stato abbastanza facile isolare i vari rami del circuito che confluivano al nodo 77 per poi individuare quello che presentava l’assorbimento anomalo.
Per te é stata l'occasione per giocare un poco con gli incastri 3D degli apparati tedeschi ed io ho aggiunto utili informazioni per tentar di capire le modifiche introdotte a questo apparato dalla sua apparizione fino agli ultimi modelli.
Buon divertimento!

73, Nicola IN3LBQ
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38549 IZ1FID
31/01/2021, 14:53

Siccome il mio Lo6K39 era privo di schermi ho usato come dima quelli dello Lo6L39 per rifarli in alluminio, poi, più per completezza radioelettrica (IN3LBQ docet) che "filologica", li ho ramati sul lato interno, come gli originali, usando un foglio A4 di rame adesivo. 73 de Federico IZ1FID
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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38551 IZ1FID
31/01/2021, 15:45

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Re: Lorenz Lo6K39

Messaggio: #38552 IN3LBQ
31/01/2021, 16:27

Ciao Federico,
bel lavoro hai fatto. I tecnici della Lorenz dovettero curare ogni dettaglio per ottimizzare le prestazioni del ricevitore ad amplificazione diretta di cui parliamo e quindi é giusto ripristinare le condizioni originali dell' apparato per quanto possibile. Il rame é ampiamente usato nelle schermature ed esiste anche una piattina di materiale analogo (Cu + Al), larga 10 mm, che serve per i ritorni di massa dei vari stadi rf e scorre lungo tutti i comparti.
Una piattina simile é usata nello Schwabenland peró nelle versioni del '41, come la mia da cui ho tratto le foto, é usata con maggior generositá infatti, dopo aver "fatto il giro" attorno al variabile si collega ad un tratto verticale (freccia grossa) e scende fin dentro l'apparato, nella sua parte piú interna e nascosta (allego foto sempre del mio esemplare).

ver1941.JPG

ver1941_2.JPG

Negli ultimi apparati prodotti, nel '43, tale piattina esiste solo in due spezzoni attorno al variabile, ma non scende in verticale, almeno per quel che si puó vedere dalle rare foto presenti in rete.
ver1943.jpg

Potrebbe essere questo un criterio per datare esemplari privi di targhetta identificativa. I timbri interni, che si trovano numerosi, sebbene considerati affidabili, mi lasciano molte perplessitá, ma devo studiare ancora.

73, Nicola IN3LBQ
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