Ricevitore Mw.E.c

IN3LBQ
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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #38913 IN3LBQ
29/03/2021, 21:56

Bene Carlo, ho registrato anche la tua puntualizzazione per il prossimo intervento sul mio Mw.E.c.
Nel frattempo segnalo a chi non lo avesse giá visto un filmato relativo al CQ WW 160 CW di quest'anno dove DL1FY opera coi due apparati menzionati:

https://www.youtube.com/watch?v=QwEzX3rrQU4

73, Nicola
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iw5cai
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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #38914 iw5cai
29/03/2021, 22:21

Ciao Carlo.
Hai perfettamente ragione, lo Svitol alla lunga potra anche fare danni, ma avevo a disposiziopme solo quello e per lo scopo, al momento, andava bene per poter provare, tanto più che nella leggenda del prodotto, viene specificatamente indicato per la pulizia di conttatti di apparecchi elettrici . Se hai notato io parlo di usare un "disincrostante" lasciando a chi interessato la liberta di usare quello che ritiene più adatto. E' poi comunque possibile, una volta ripristinati i contanti, se ritenuto necessario inserire un solvente secco come esano o ciclesano per un lavaggio completo.
giorgioiw5cai

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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #38915 I2MZC
30/03/2021, 9:41

OK Giorgio, assolto. Io ho avuto troppi problemi con lo Svitol usato nel modo sbagliato. Una volta l'avevo usato per sbloccare una serratura di una porta rivolta al sole, dopo un pò è tornata a indurirsi, altro svitol ...... Poi venne la volta che l'unico modo per aprirla fu di tagliarla con il flessibile.Da allora sto bene attento ad usare i prodotti giusti. Appena ho tempo parliamo del converitore per l'Mw.E.c.

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #38925 i0rsc
01/04/2021, 15:33

Il ricevitore lo usavo con un gruppo Geloso che aveva uscita a 4,6 mega e che avevo riconvertito a 3 mega. Purtroppo non ce l'ho più. I ricevitore è perfettamente funzionante e l'unica modifica fatta è stato un piccolo interruttore a slitta per escludere il BFO montato sopra il connettore principale. Ai miei tempi gli apparati si modificavano per usarli nel modo migliore e non si teneva conto dell'originalità del surplus come si fa oggi. Anni 50 quanto surplus ho sfasciato !!!!!. In particolare apparati italiani di immenso valore per il mercato odierno.

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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #38926 I2MZC
01/04/2021, 19:36

Ciao Franco, interessante l'uso del convertitore Geloso. Come hai fatto a mantenere il tracking tra <RF e Oscillatore con un cambio così importante sull'uscita IF? Io ne ho uno acquistato anni fa in Germania e avevo sempre voglia di utilizzarlo e questa sarebbe la volta buona. Si potrebbe convertire l'uscita da 4,6 a 2 per esempio, per poterlo utilizzare su molti degli apparati surplus tedeschi. Mi piacerebbe sentire varie opinioni.

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #38927 i0rsc
02/04/2021, 8:13

Si io feci così, Convertii il segnale a 4,6 mega a circa 3 mega usando, se ricordo bene, una 6BE6 ed un quarzo surplus portato a 1600 limandolo. Ricordo che era un quarzo termostatato contenuto in uno scatolotto rotondo. Vecchi ricordi caro amico ed onestamente non mi ricordo altro. Vendetti questo converter ed il gruppo Geloso quando ho venduto primi anni 60 il ricevitore R107 inglese acquistato da Paoletti a 8.000 lire senza valvole circa nel 1955.
Porca vacca sono vecchio .... ma le soddisfazioni me le sono avute tante.
73 a tutti e Buona Pasqua.
i0rsc.

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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #38928 I2MZC
02/04/2021, 10:46

No Franco, non siamo vecchi, siamo diversamente giovani, con tanta esperienza. Vecchi sono quelli che non fanno niente e si rimbeciliscono su una poltrona davanti a una TV. Ok per il convertitore, farò la stessa cosa appena trovo il tempo. Il mio ricevitore onde corte era appunto un gruppo Geloso collegato ad un ricevitore casalingo. Anni 50! Buona Pasqua

Carlo I2MZC
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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #39029 IW5AFV
26/04/2021, 16:22

Ai fortunati possessori del ricevitore Mw.E.c piacerebbe dotare questo apparecchio di un convertitore per poter ricevere almeno la banda degli 80metri, visto che la sua frequenza è limitata a 3MHz.
Sul sito di LA6NCA è descritto un convertitore adatto allo scopo, che converte la banda 3.5 -3.8MHz nella banda 1.3 -1 MHz.
Questo convertitore ha un pregio ed un difetto:
il pregio è che permette la ricezione della LSB sugli 80 metri;
il difetto è che non permette la ricezione della LSB dei 160 metri e che la sintonia sugli 80 metri non è agevole.
Il ricevitore Mw.e.c utilizza come BFO/ calibratore un oscillatore fisso a quarzo con una frequenza superiore di 1KHz rispetto alla frequenza centrale della IF; 353 KHz rispetto a 352KHz.
Siccome l’oscillatore locale batte sopra la frequenza di ricezione, la banda IF è invertita per cui il BFO è adatto per demodulare la USB anziché la LSB.
Per i tedeschi questo non era un problema, perché la radio era stata progettata per demodulare solo il CW; di SSB a quel tempo non se ne parlava.
Il convertitore di LA6NCA utilizza un quarzo che batte sopra la RF, quindi con una nuova inversione di frequenza rimette a posto le cose.
A Giorgio IW5CAI, che possiede 3 Mw.E.c è venuta l’idea di realizzare un convertitore per gli 80 metri che rispondesse a questi requisiti:
1. Sia sufficientemente compatto per poter entrare nel vano libero del ricevitore, da collegare tra le due antenne di cui è dotato: una dedicata all’ ingresso convertitore e l’altra all’uscita convertitore/ingresso ricevitore.
2. Permetta una sintonia agevole.
La soluzione che ci è venuta a mente è quella di utilizzare per il convertitore un oscillatore a quarzo da 1MHz, che scala la banda da 3.5 – 3.8MHz a 2.5 - 2.8 MHz, risolvendo il secondo requisito.
Il primo requisito si poteva soddisfare utilizzando componenti allo stato solido al posto delle valvole.
Rimaneva però il problema della inversione della banda USB in USB; che però poteva essere risolto utilizzando il classico inversore esterno.
Questa soluzione poteva salvare capra e cavoli: sintonia agevole, modulo compatto inseribile nella radio senza modifiche e conversione USB –LSB su banda 160 e 80 metri, ma con inversore esterno.

Il convertitore che ho realizzato è molto semplice: un oscillatore a transistor con un quarzo da 1MHz, un mixer a diodi ed un preselettore per gli 80 metri.
Vedere lo schema seguente.
Schema convertitore.jpg

E’ montato su due circuiti stampati sovrapposti in modo che può essere alloggiato nello scomparto non utilizzato del ricevitore; l’alimentazione è derivata dalla tensione di filamento (AC o DC) della radio
Modulo convertitore.jpg

Questo circuito provato con il mio IC 765 funziona perfettamente.

Però montato sul ricevitore tedesco non riesce a demodulare le conversazioni in LSB dei radioamatori che ascoltiamo sugli 80 metri, come era prevedibile.
Siccome il ricevitore teoricamente è specificato per garantire una banda IF variabile da 300Hz a 8KHz ( 348- 356KHz), e siccome ho la testa dura, volevo capire perché, allargando al massimo la banda e sintonizzando la radio, non riuscivo a demodulare la LSB !
Infatti, se sintonizzo il ricevitore in modo da convertire il segnale ad una frequenza intermedia di 354.5KHz, quindi all’interno degli 8KHz di banda , il BFO a 353KHz batte sotto e allora la modulazione LSB è assicurata!
Perché la cosa non funziona?
La cosa non funziona perché i filtri IF della radio sono starati, come si può vedere dalla foto seguente.
La curva in giallo corrisponde alla banda al massimo, quella celeste alla banda al minimo e quella viola ad una posizione intermedia.
Banda IF variabile MWEc.jpg

Come si vede la banda è tutta spostata sotto 352KHz, che dovrebbe essere il centro banda della IF.
Bisognerebbe ritarare i filtri, ma bisognerebbe agire su 7 compensatori che sono bloccati. Se si forza la vite di taratura la probabilità che si rompano è vicina al 100%: per sbloccarli bisognerebbe accedere a questi compensatori, smontandoli dal circuito, ma è un lavoro da certosino che non mi sento di affrontare…. è un lavoro che Giorgio potrà fare meglio di me.

Bene, allora abbiamo finito, basta montare il circuitino nella radio ed utilizzare un inversore esterno…ma ho voluto tentare un’ultima soluzione per evitare l’inversore.
Dovevo riuscire a cambiare la frequenza del BFO, da 353 a 350.5KHz. La soluzione più logica sarebbe sostituire il quarzo, ma di questi tempi chi me lo fa un quarzo a questa frequenza?
Il quarzo tedesco è irremovibile: agendo sui nuclei delle bobine si sposta pochissimo (come deve essere, altrimenti a che serve il quarzo?). Vediamo come è fatto il circuito del BFO.
Il BFO/Calibratore è mostrato nello schema seguente (che è difforme rispetto al manuale).
Schema BFO.jpg

Il BFO oscilla utilizzando la griglia schermo della V17 come placca, che non è alimentata.
Quando si va in calibrazione la placca è alimentata e porta il segnale sulla griglia controllo della mescolatrice V16.
Il segnale del BFO va sul catodo della V19 che è il secondo amplificatore IF; le due resistenze 76 e 77 sono le resistenze di catodo sulle quali si stabilisce una tensione di circa 3V. A questa tensione si somma il segnale del BFO che è circa 300mVpp.

Per spostare la frequenza del BFO ho messo in parallelo al quarzo un condensatore a pasticca da 1500pF, e allora l’oscillatore si sgancia dalla frequenza del quarzo e la frequenza si può spostare girando il nucleo delle bobine.
Siccome il centro banda della IF è 352KHz, ho spostato la frequenza del BFO a 350.5KHz .
Però in queste condizioni il BFO tira fuori un segnale molto forte, che l’AGC interpreta come segnale d’antenna e quindi azzera il guadagno del ricevitore.
Allora ho fatto la seguente modifica:
Ho collegato un condensatore da 56 pF tra l’uscita del BFO ed il catodo di V19, al posto del collegamento diretto per diminuire il segnale del BFO, poi ho collegato una resistenza da 1KΩtra catodo e massa per ripristinare la funzione delle resistenze 76 e 77.
Vedere nelle foto seguenti il condensatore che bypassa il quarzo e l’aggiunta del gruppo R-C sul catodo della V19. Sono due interventi accessibilissimi che permettono di ripristinare agevolmente la condizione originale.
Condensatore su quarzo.jpg

Condensatore e resistenza su V19.jpg

In queste condizioni il segnale del BFO sul catodo della V19 è ritornato ai 300mVpp misurati con il quarzo ed ora si riesce a demodulare la LSB. Con la temperatura la frequenza del BFO deriva di 200-300Hz, ma la deriva si può compensare agendo sulla sintonia.

Questa soluzione richiede l’uso di una certa strumentazione che non tutti hanno, in particolare l’analizzatore di spettro, quindi per chi non ce l’ha è preferibile non modificare il BFO ed utilizzare un inversore USB-LSB esterno.

Paolo IW5AFV
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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #39053 I2MZC
08/05/2021, 14:23

COSTRUZIONE DEL POTENZIOMETRO DOPPIO CON INTERRUTTORE DOPPIO


Nel mio Mw.E.c , qualche fenomeno ha sostituito il potenziometro del volume/sensibilità con uno nuovo da 1 Mohm senza interruttore. Se il problema era quello dell’interruttore, bastava cortocircuitarlo! Volendo riportarlo all’originale e non trovandolo, ho deciso di costruirlo. Ho ricuperato due potenziometri della LESA uno da 300Kohm e l’altro da 5 K oltre a uno doppio sempre della LESA con comandi separati coassiali. Serve anche uno con interruttore doppio della stessa serie. Dovranno essere tutti con albero lungo.
Smontandoli tutti, ho dovuto tornire l’albero di quello con interruttore al diametro di 4mm per poter passare nell’albero di quello anteriore, poi va rimontato tutto mettendo le piastrine di bakelite con le piste resistite nella loro posizione e cominciando da quello posteriore si chiude il potenziometro. Risulterà un potenziometro con interruttore fissato sul coperchio di quello anteriore ma con albero di 4 mm. Nel potenziometro anteriore va sostituita la piastrina resistiva con quella da 5 Kohm qualora non ci fosse già. L’albero del potenziometro anteriore va tagliato a 20mm dal fermo in modo che quando si infila l’albero da 4mm del potenziometro posteriore, questo esca di 10mm. Poi va costruita la parte finale dell’albero con uno spezzone da 6mm di diametro che va forato da 3,5mm passante e poi da 4mm fino a metà. La parte da 3,5mm va filettata M4 per ricevere la vite che fissa la manopola, la parte da 4mm va infilata nell’albero da 4mm che sporge dall’albero da 6. Due spine bloccano i due potenziometri e la boccola finale. FINITO, ora si può montare nel ricevitore e chiudere il tutto!!! Buon lavoro

I2MZC Carlo
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Re: Ricevitore Mw.E.c

Messaggio: #39055 IW5AFV
09/05/2021, 15:21

Complimenti Carlo!
Tanto di cappello per una realizzazione per me impossibile.

Paolo IW5AFV


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