Ricevitore HRO

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IW5AFV
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Ricevitore HRO

Messaggio: #38789 IW5AFV
09/03/2021, 11:17

Buongiorno, ho acchiappato un ricevitore HRO MX ( che assomiglia di più ad un HRO 5) e mi sono divertito a rimetterlo al passo. Onestamente così com'era già funzionava, ma necessitava di alcuni interventi, oltre a quelli di ordinaria ripulitura:
1) il precedente proprietario, probabilmente olandese, aveva sostituito una quindicina di condensatori originali con altrettanti moderni (quelli gialli in poliestere). Probabilmente aveva fretta perchè aveva tagliato i vecchi condensatori con le tronchesine lasciando il famoso "ricciolo" di filo tanto amato dagli americani avvolto sul punto di ancoraggio.
2) la manopola di sintonia si bloccava in due- tre punti.

Ho sostituito i condensatori più appariscenti con altri vintage, e con fatica ho tolto tutti i riccioli , e questo è stato un intervento che non da problemi ma ha richiesto un pò di tempo; ho approfittato anche per riordinare il cablaggio.
La sistemazione della manopola di sintonia ( il bloccaggio era dovuto a questa, non al condensatore variabile) invece è stata più complicata. Consiglio vivamente ai possessori di HRO di NON smontarla dall'alberino del variabile se gira liscia: se dovete pulire il pannello del ricevitore lasciatela dov'è e girateci intorno.
Io l'ho smontata dal condensatore per pulire il pannello e poi, pensando che si bloccasse a causa di un grasso secco rimasto tra gli ingranaggi, l'ho smontata del tutto e l'ho ripulita.
Manopola smontata.jpeg

Il meccanismo che fa ruotare i numeri sulla manopola, da 0 a 500 è geniale: la rotella interna che porta i numeri è imbocciata sull'alberino del variabile che ha un diametro maggiore di quello su cui è fissata la manopola, ma che è eccentrico rispetto a quest'ultimo. Girando la manopola si costringe la rotella interna a compiere un movimento epicicloidale all'interno della rotella esterna, realizzando di fatto un riduttore 10:1. Infatti con 10 giri della manopola la numerazione passa da 0 a 500.
Come riassemblare correttamente la manopola è spiegato bene sul sito radioblvd, ma occhio perchè basta sbagliare la posizione di un dente che la manopola si blocca. Dopo diversi tentativi ed altrettante imprecazioni sono riuscito a rimetterla a posto...
Ho poi proceduto alla ritaratura della radio e delle bobine, e devo dire che fa onestamente il proprio mestiere, considerando che è un progetto degli anni 30: stabile in frequenza, sensibilità intorno al microvolt, gli SSB si demodulano agevolmente...
La selettività senza il quarzo però fa veramente pena, e quando c'è traffico è difficile separare i disturbi delle comunicazioni adiacenti; poi il il sistema dei grafici per trovare la frequenza non è proprio il massimo. A mio parere il BC312 è un ricevitore migliore.
Però confesso che è una macchina affascinante.
Qui di seguito le curve di risposta della IF con e senza quarzo.

Banda IF compressa.jpg

Per finire qualche foto dell'apparecchio ripulito.
Frontale spento.jpg


Vista sopra.jpg


Vista sotto media risoluzione.jpg


Paolo IW5AFV
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GiovanniCalcagno
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Re: Ricevitore HRO

Messaggio: #38796 GiovanniCalcagno
10/03/2021, 21:24

Complimenti del lavoro, io ne possiedo due, uno del 1936 e l'altro del 1946. Vere radio , x me la ssb esce perfetta , ti saluto avanti tutta con le vere radio che le altre sono made in russia, alla prossima Giovanni.

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IK0QDQ
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Re: Ricevitore HRO

Messaggio: #38797 IK0QDQ
10/03/2021, 23:57

Credo che non ci sia nessun altro ricevitore che abbia un alone di "misticismo" come l'HRO.
Tutto quello che c'è da dire su questo apparato dal punto di vista storico e tecnico, lo troverete scritto nell'articolo postato sul sito radio boulevard. Non posso che confermare puntualmente quanto sintetizzato da Paolo. Io ne posseggo tre in rappresentanza dei tre principali modelli che vanno dall'origine 1934 al 1945. (Quelli postbellici sono un'altra cosa. molto più terrena ) Cambiano sostanzialmente soltanto le valvole che si evolvono a partire dalla serie pre-octa, octal con cappuccio e octal metalliche.
Ai tempi in cui ci ho lavorato sopra, l'analizzatore di spettro lo avevano solo alla NASA. Saranno almeno trenta anni che non li accendo più e confesso che avrei voglia di farlo, ma sono terrorizzato da quello che mi potrebbe aspettare.
Ho sognato fin da ragazzino questo ricevitore, sia perché era uno dei ricevitori professionali di "riferimento" dell'epoca, sia perché nell'Istituto Tecnico Enrico Fermi di Roma che all'epoca frequentavo, era descritto dal Prof: C.A. Tiberio come "il migliore". Ci raccontava spesso che lo usavano per i loro studi di emissione di onde radio ( Il prof era anche un ricercatore della università di Fisica). E' ovvio che in tempi moderni la mancanza di una scala diretta delle frequenze ricevute si fa sentire. Io però eviterei di fare paragoni con altri apparati. Quando lui è nato era "l'unico" avanti anni luci a tutti gli altri e secondo me, ancora oggi da del filo da torcere a tanti apparati moderni, che a confronto sembrano dei generatori di rumore.
Comunque ripeto è bello così, mitico, superiore per principio, perché non paragonabile per definizione!!!!!!!!!!
Almeno, questa è la mia opinione.
Edoardo
Immagine # ARO 440/0 Immagine Edoardo IK0QDQ

Paolo Pierelli
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Re: Ricevitore HRO

Messaggio: #38801 Paolo Pierelli
11/03/2021, 20:33

Ciao a tutti; non posso fare a meno di esprimere il mio parere su questo eccellente ricevitore.
Possiedo un HRO Senior prima serie, apparecchio con valvole a 2,5 volts, risalente al 1935 e credo di non sbagliare nel dire che, quasi 90 anni dopo, sia ancora un apparecchio validissimo.
A partire dall'intervento del suo AGC, perfettamente azzeccato sia nell'intervento che nel rilascio, la morbidezza di ascolto, la presenza della BF che ho trovato in questo ricevitore, non è facile trovarla in altri. Il rumore di fondo, in assenza di segnale, è davvero trascurabile, il rapporto s/r è veramente ottimale.
Selettivo, sensibile, non rumoroso, credo sia un vero fuoriclasse che non ha riscontri con altri suoi "colleghi". Non era certamente per tutte le tasche ed a veder bene, forse era stato progettato per impieghi che non presupponessero un frequente uso della sintonia, vista la geniale ma sicuramente impegnativa manopola.
Anche il cablaggio e la costruzione sono fatti con perizia rara e grande professionalità, la disposizione dei componenti è impeccabile.
Non credo si possa fare un paragone con il 312, ricevitore progettato per tutt'altro uso ed anche lui eccellente apparecchio. Quest'ultimo ha dieci anni in meno e dieci anni, in quel periodo, equivalgono ad un secolo, per lo sviluppo della tecnologia, nuove valvole, componenti più moderni e progetti completamente rivisti. Il 312 ha la bf che serviva ad un ricevitore che doveva essere usato in situazioni spesso estreme, in battaglia, all'aperto e la bf doveva comunque "bucare" qualunque tipo di rumore con preponderanza di frequenze medie. Il suo AGC è veloce, spesso troppo, l'intervento è molto ripido ma era ovvio che fosse così. Li ho mesi entrambi sul banco, stessa antenna, stesso segnale. Se la battono bene ma questo è il fatto eclatante: uno ha valvole progettate nel 1933, l'altro ne monta di progettate nel 1937/38. Grandi apparecchi entrambi ma HRO, secondo me, è un essere alieno, perfetto e stupefacente. Gli altri, sono ricevitori.

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iz0mfi
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Re: Ricevitore HRO

Messaggio: #38804 iz0mfi
11/03/2021, 22:56

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IN3LBQ
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Re: Ricevitore HRO

Messaggio: #42492 IN3LBQ
18/10/2023, 15:09

Buongiorno a tutti,
sono fortunosamente venuto in possesso di un HRO che, purtroppo, ha subito degli interventi inopportuni da parte del precedente proprietario, ora SK, che peró aveva realizzato un bell'alimentatore per l'apparecchio.
Nelle scorse serate ho fatto la conta dei danni e credo che valga la pena tentare la rianimazione.
Volevo chiedere a chi lo ha giá avuto tra le mani se ha fatto delle misure sulle molle della manopola in quanto nel mio esemplare sono entrambe mancanti (i pezzi della manopola inopinatamente smontata erano dentro il cabinet).
Dalla foto gentilmente postata da AFV ho potuto fare dei confronti con le tre viti, che si sono conservate, e dalle misure che ho ottenuto realizzeró le due piccole molle, ma se qualcuno in passato si é imbattuto in questo problema magari mi sa dire qualcosa di piú preciso sulle dimensioni.
Infine voglio aggiungere che le valvole sono state tutte sostituite con 77 e 78 al posto di 6C6 e 6D6 rispettivamente; tutte marca Fivre e tutte con una piccola decalcomania sconosciuta accanto a quella per cosí dire "standard" (allego foto).
Da notare anche che tutte le valvole, escluse le 77, hanno il bulbo cilindrico e non a duomo, una scelta che permette di inserirle comodamente dentro gli schermi originali. Non credo che queste sostituzioni siano molto ortodosse, sicuramente funzionavano, penso peró che sia meglio ripristinare le valvole originali. Accetto consigli.
Grazie per l'attenzione.

73, Nicola
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"Cratete, avendo veduto un fanciullo ignorante, ne percosse il maestro". Quintiliano, Institutio Oratoria, Libro 1, IX-5


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