Giorgio il Tuo è un intervento interessantissimo!!! sapevo dell'esistenza di un apparato ECM successivo al SAMOS denominato NAXOS, però non sapevo affatto che ci fosse un apparato con lo stesso aspetto del SAMOS. ma con copertura di frequenza assai più alta. Bellissime anche le fotografie....collezione Leso?...continua a stupirci con novità assolute come questa!
Inoltre sapere come e con quale finalità venissero utilizzate le apparecchiature è, a mio modesto avviso, non un semplice "plus" ma una informazione di grandissimo valore per qualsiasi collezionista...sei una grandissima risorsa Giorgio...dovresti scrivere un libro e sarebbe di certo superiore a quelli di Trenkle!
Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Riguardo la soppressione dell'irradiazione del segnale dell'oscillatore locale da parte di un ricevitore di sorveglianza delle emissioni radar, è chiaro che l'importanza sta proprio li. Giocando sul fatto che la sensibilità di un radar è in ragione della 4 potenza della distanza tra antenne RTX e bersaglio, un ricevitore si trova avvantaggiato, purchè non emetta anche lui un segnale spurio.
Ad esempio, sul ricevitore R-44/ARR-5 (un Hallicrafters S-36 militarizzato, con gamma di ricezione da 27.8 a 143 MHz) era stato aggiunto un circuito "soppressore" posto sul circuito di ingresso dell'antenna, proprio con lo scopo di attenuare il più possibile il segnale dell'oscillatore locale. La modifica per chi intendesse utilizzarlo per scopi radioamatoriali consisteva proprio nel rimuovere questo circuito per aumentare la sensibilità in ricezione.
Il box isolato elettricamente, visibile a destra, contiene il pentodo a ghianda 956 che agisce da isolatore d'antenna (circuito soppressore).
Dettaglio del circuito di ingresso, con lo stadio isolatore d'antenna V1 contenuto in un box schermato e isolato dal telaio del gruppo tuner, e connesso al telaio in un solo punto.
Gli inglesi modificarono una serie di R-44/ARR-5 (ribattezzandoli R-1949), apportando una serie di modifiche al circuito soppressore, inserendo un controllo di sensibilità (SUPR.CONTROL), e isolando dal telaio a massa i circuiti dei filamenti. Nota Curiosa: la targhetta di identificazione era quella originale USA, semplicemente incisa sull'altro lato con la sigla e il s/n).
Tonino
Ad esempio, sul ricevitore R-44/ARR-5 (un Hallicrafters S-36 militarizzato, con gamma di ricezione da 27.8 a 143 MHz) era stato aggiunto un circuito "soppressore" posto sul circuito di ingresso dell'antenna, proprio con lo scopo di attenuare il più possibile il segnale dell'oscillatore locale. La modifica per chi intendesse utilizzarlo per scopi radioamatoriali consisteva proprio nel rimuovere questo circuito per aumentare la sensibilità in ricezione.
Il box isolato elettricamente, visibile a destra, contiene il pentodo a ghianda 956 che agisce da isolatore d'antenna (circuito soppressore).
Dettaglio del circuito di ingresso, con lo stadio isolatore d'antenna V1 contenuto in un box schermato e isolato dal telaio del gruppo tuner, e connesso al telaio in un solo punto.
Gli inglesi modificarono una serie di R-44/ARR-5 (ribattezzandoli R-1949), apportando una serie di modifiche al circuito soppressore, inserendo un controllo di sensibilità (SUPR.CONTROL), e isolando dal telaio a massa i circuiti dei filamenti. Nota Curiosa: la targhetta di identificazione era quella originale USA, semplicemente incisa sull'altro lato con la sigla e il s/n).
Tonino
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Tonino
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Questa è una scheda tecnica originale tedesca che descrive brevemente il FuMB4. L'intero manualetto descriveva tutta una serie di apparecchiature radar in uso sui sommergibili e sul naviglio leggero tedesco. L'originale è disponibile sul sito cdvandt.org.
Questa invece è una foto che ritrae il sistema di sorveglianza a bordo del "Prinz Eugen" (foto US Navy). Si notano il "Samos" FuMB4, il panoramico "Wanze" FuMB9, i tre detector "Naxos" FuMB7 , e il rice-disturbatore "Wespe g" FuME 2.
Tonino
Questa invece è una foto che ritrae il sistema di sorveglianza a bordo del "Prinz Eugen" (foto US Navy). Si notano il "Samos" FuMB4, il panoramico "Wanze" FuMB9, i tre detector "Naxos" FuMB7 , e il rice-disturbatore "Wespe g" FuME 2.
Tonino
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Tonino
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Aggiungo altra amenità sulla storia delle emissioni di questo tipo di ricevitori. Leggendo un ponderoso volume sulle battaglie fra inglesi ed americani contro i sottomarini tedeschi in Atlantico ho trovato quanto segue.
Agli inizi del 43 gli inglesi catturano un ricevitore di quella famiglia. Come loro usanza lo analizzano dettagliatamente e conclusero che tale apparato poteva effettivamente rilevare i segnali radar ma a sua volta emetteva un segnale utile alla sua ricerca.
Fanno delle prove ma alla fine scartano questa seconda possibilità perche non semplice e che potrebbe aggiungere qualche ulteriore confusione in quella già non facile attività. Però siccome il ricevitore dava un certo aiuto ai sommergibili “provvidero ad alimentare tramite rapporti di agenti doppiogiochisti “ la storia che i loro successi nella caccia ai battelli tedeschi erano dovuti allo sfruttamento delle emissioni prodotte dal ricevitore di allarme radar che avevano a bordo.
A metà 1943, grazie alle intercettazioni di ULTRA, gli affondamenti di sommergibili e delle navi addette al loro rifornimento aumentarono enormemente. Doenitz (Capo della Marina Tedesca) cercando di dare una spiegazione a questo costante aumento delle perdite, convinto della inviolabilità della macchina ENIGMA e influenzato dai “rapporti dei doppiogiochisti” ordinò di disattivare i suddetti ricevitori e come assicurazione del rispetto dell'ordine diede disposizione ai comandanti di togliere la valvola oscillatrice, metterla in cassaforte e annotare il tutto sul giornale di bordo........
Agli inizi del 43 gli inglesi catturano un ricevitore di quella famiglia. Come loro usanza lo analizzano dettagliatamente e conclusero che tale apparato poteva effettivamente rilevare i segnali radar ma a sua volta emetteva un segnale utile alla sua ricerca.
Fanno delle prove ma alla fine scartano questa seconda possibilità perche non semplice e che potrebbe aggiungere qualche ulteriore confusione in quella già non facile attività. Però siccome il ricevitore dava un certo aiuto ai sommergibili “provvidero ad alimentare tramite rapporti di agenti doppiogiochisti “ la storia che i loro successi nella caccia ai battelli tedeschi erano dovuti allo sfruttamento delle emissioni prodotte dal ricevitore di allarme radar che avevano a bordo.
A metà 1943, grazie alle intercettazioni di ULTRA, gli affondamenti di sommergibili e delle navi addette al loro rifornimento aumentarono enormemente. Doenitz (Capo della Marina Tedesca) cercando di dare una spiegazione a questo costante aumento delle perdite, convinto della inviolabilità della macchina ENIGMA e influenzato dai “rapporti dei doppiogiochisti” ordinò di disattivare i suddetti ricevitori e come assicurazione del rispetto dell'ordine diede disposizione ai comandanti di togliere la valvola oscillatrice, metterla in cassaforte e annotare il tutto sul giornale di bordo........
# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Mario da quel che ho letto io il problema (o supposto tale) riguardava il predecessore del SAMOS il METOX
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Si, molto probabilmente. Sul librone non vi è alcun accenno sul tipo di ricevitore, ma da quanto mi risulta era il METOX l'imputato.
# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Cari amici sperando di fare cosa gradita posto il filmato che ho realizzato e caricato su YouTube :
https://youtu.be/wL7QnV7Rpaw
73 de Federico IZ1FID www.militaryradio.it
https://youtu.be/wL7QnV7Rpaw
73 de Federico IZ1FID www.militaryradio.it
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