Cari amici Vi posto la foto del ricevitore di allerta radar SAMOS aggiunto oggi alla mia collezione, appena possibile metterò foto più dettagliate per ora posso solo dire che funziona
73 de Federico IZ1FID
Frequency range: 90 – 470 MHz
Input impedance: 150 ohm balanced
IF frequency: 2.5 MHz
IF bandwidth: 50 kHz
Selectivity: 12 uV for 1 V output.
Modulation: AM and FM
Instrument output: RF level or LF level.
Power input: 220 VAC, 34 Watt
Dimension: 515 x 245 x 300 mm
Weight: 20 kg
Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
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Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Altro bel colpo di Federico. Apparato non rarissimo ma di particolare interesse. Molti anni fa (anni 60) ne vidi uno da un amico che era nuovo come uscito da un magazzino. Lui asseriva che era di produzione francese o meglio prodotto in Francia sotto controlloi tedesco, ma non posso confermarlo. Fu utilizzato anche da noi italiani e a questo proposito allego un trafiletto di storia estratta da un articolo di E.Cernusco pubblicato su Riivista Marittima del 1995
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Mario anzitutto Ti ringrazio per il Tuo cortese intervento; se non sono in errore, l'antenna che Tu mostri credo sia attinente al primo ricevitore di allerta radar il Fu MB 1 (METOX) con range di frequenza 80-250 MHz, prodotto, in effetti, dalle società parigine Metox e Grandin ed utilizzato sulle unità di superficie dal 1940 e sui sottomarini tedeschi dall'agosto 1942. La prima antenna a dipolo improvvisata consisteva in una semplice croce di legno a cui erano attaccati due dipoli (polarizzati orizzontalmente e verticalmente) la cui designazione ufficiale era FuMBant 2 Honduras, gergalmente chiamata Croce del Sud o Croce di Biscaglia; l'antenna veniva portata fuori ed agganciata all'asta del periscopio al momento della emersione e riportata dentro all'atto dell'immersione, con gli ovvi problemi nel caso di immersione rapida per incursione aerea (come giustamente fatto notare nell'interessante articolo da te presentato).
Il FU MB 1 METOX fu utilizzato con buon successo fino al marzo 1943, poi iniziò a fallire sempre più frequentemente quando gli aerei britannici ricevettero un nuovo sistema di rilevamento, il radar ASV Mk III che operava su frequenze più elevate, inoltre (non so se a torto o a ragione) i tedeschi si convinsero che l'apparato emanasse spurie che consentivano la localizzazione del sommergibile (da qualche parte ho letto che i tedeschi condussero un test con un loro velivolo che pare sia stato in grado di localizzare la radiazione spuria del Metox a una distanza fino a 70 km) di conseguenza il comando della Kriegsmarine vietò, con disposizione di urgenza, l'uso dei dispositivi METOX il 31 luglio 1943.
73 de Federico IZ1FID
Il FU MB 1 METOX fu utilizzato con buon successo fino al marzo 1943, poi iniziò a fallire sempre più frequentemente quando gli aerei britannici ricevettero un nuovo sistema di rilevamento, il radar ASV Mk III che operava su frequenze più elevate, inoltre (non so se a torto o a ragione) i tedeschi si convinsero che l'apparato emanasse spurie che consentivano la localizzazione del sommergibile (da qualche parte ho letto che i tedeschi condussero un test con un loro velivolo che pare sia stato in grado di localizzare la radiazione spuria del Metox a una distanza fino a 70 km) di conseguenza il comando della Kriegsmarine vietò, con disposizione di urgenza, l'uso dei dispositivi METOX il 31 luglio 1943.
73 de Federico IZ1FID
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Ultima modifica di IZ1FID il 22/12/2022, 0:12, modificato 1 volta in totale.
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Grazie Federico delle note storiche che secondo me "umanizzano" i nostri ferri vecchi e necessarie, come le caratteristiche tecniche, a dargli il giusto valore. In rete ho trovato questa foto dove si vede quella "strana" antenna.
Riguardo l'emissione secondaria del ricevitore, ho letto qualcosa in proposito ma sembra che fu un solo sospetto tedesco.
Vediamo se fra gli amiici del gruppo c'è qualcuno che ne sa di più
Riguardo l'emissione secondaria del ricevitore, ho letto qualcosa in proposito ma sembra che fu un solo sospetto tedesco.
Vediamo se fra gli amiici del gruppo c'è qualcuno che ne sa di più
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# ARO 301/0 WS 19 Group # 15 Mario IK0MOZ
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Ad occhio guardando lo schema é evidente che non avendo uno stadio amplificatore separatore d'ingresso e il mixer realizzato solo con due diodi, il forte segnale dell'oscillatore di conversione passa senza troppa attenuazione sui collegamenti dell'antenna e quindi credo facilmente distinguibili a distanza in queste frequenze che all'epoca erano davvero poco frequentate e chissà anche il calibratore che rassicurava l'operatore del corretto funzionamento faceva il suo in antenna
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Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Ricorda molto lo schema di questo piccoletto HUZ sempre della Rhode Schwarz
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Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Per completare l'interresante argomento, introdotto da Federico, occorre citare anche il successivo sviluppo rappresentato dal ricevitore d'allerta radar denominato RS 2/5 UD/42 " Fano' " (evidentemente i tedeschi avevano un debole per i nomi delle isole greche), basato sul progetto del Samos ma con copertura delle frequenze superiori a quelle di quest'ultimo.Le frequenze coperte sono, infatti, quelle superiori ai 470 Mc/s fino ai 820 Mc/s, sempre suddivise in quattro gamme come nel Samos. La necessità di questo secondo apparato, ritengo, si sia presentata per far fronte all'incremento della frequenza dei radar di ricerca e scoperta installati sugli idrovolanti inglesi. Comunque era chiaro alla Marina Tedesca come questi apparati fossero solo un pagliativo del momento, non era pensabile che questi potessero rappresentare la soluzione del problema con un operatore che "smanettava" la sintonia a caccia del crepitio degli impusi del radar nemico. Strumenti efficaci di allerta radar sarebbero arrivati successivamente con l'inevitabile pendolo di misure e contromisure ma, inizialmente, la cosa più sicura era starsene sotto con un bel tubo che prendesse aria fresca in superfice.
Federico con il suo intervento ha introdotto un argomento storico molto interessante da trattare ma, francamente, non so quanto possa essere attrattivo ed in tema con le finalità del forum.
Federico con il suo intervento ha introdotto un argomento storico molto interessante da trattare ma, francamente, non so quanto possa essere attrattivo ed in tema con le finalità del forum.
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Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Personalmente trovo questo argomento interessantissimo ed educativo.
Ciao
Ugo IW1FQG
Ciao
Ugo IW1FQG
Re: Ricevitore di allerta radar Fu MB 4 (Samos) Modello RS 1/5 UD/42a
Personalmente trovo questo argomento interessantissimo ed educativo. Grazie per aver condiviso la storia e le finalità di un apparato di valore storico.
Ciao
Ugo IW1FQG
Ciao
Ugo IW1FQG
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